Leggera, nutriente e ricca di omega-3, la spigola è un alleato prezioso per la salute del cuore, delle ossa e del metabolismo. Scopri tutte le sue proprietà e perché inserirla nella tua dieta.
La spigola, conosciuta anche come branzino, è uno dei pesci più apprezzati nelle cucine mediterranee per il suo sapore delicato, la versatilità in cucina e le sue qualità nutrizionali. Si tratta di un alimento leggero e gustoso, che si presta a molte preparazioni – al forno, al cartoccio, alla griglia o in padella – e che può essere inserito con facilità in un'alimentazione equilibrata. Ma al di là del gusto, cosa rende davvero speciale questo pesce? Scopriamo insieme le proprietà e i benefici della spigola, o branzino che dir si voglia, e le sue eventuali controindicazioni.
La spigola (Dicentrarchus labrax o Morone labrax) è un pesce magro, con un contenuto di grassi piuttosto basso, ma ricca di nutrienti preziosi. Fornisce proteine di alta qualità, facilmente digeribili e ad alto valore biologico, fondamentali per il mantenimento della massa muscolare e dei tessuti. Contiene inoltre una buona quantità di acidi grassi omega-3, utili per la salute cardiovascolare, e una discreta presenza di vitamine del gruppo B (soprattutto B12), vitamina D, e sali minerali come fosforo, selenio e potassio. Ecco quali sono i suoi benefici principali:
Gli acidi grassi omega-3 presenti nella spigola aiutano a ridurre i livelli di trigliceridi e a mantenere la pressione arteriosa sotto controllo, contribuendo alla prevenzione di malattie cardiovascolari.
Le vitamine del gruppo B, in particolare la B12, sono cruciali per il corretto funzionamento del sistema nervoso e la produzione di energia.
L'elevato contenuto di fosforo e vitamina D favorisce il mantenimento di ossa e denti sani, prevenendo condizioni come l'osteoporosi .
Gli omega-3 hanno proprietà antinfiammatorie che possono contribuire a ridurre l'infiammazione nel corpo e migliorare la salute delle articolazioni.
Il potassio aiuta a mantenere l'equilibrio dei fluidi corporei e a regolare la pressione sanguigna, mentre il selenio svolge un ruolo chiave nella protezione delle cellule dallo stress ossidativo.
Il suo basso contenuto di grassi lo rende adatto a diete ipocaloriche e a chi ha difficoltà digestive.
Come già detto, stiamo naturalmente parlando dello stesso pesce che viene chiamato con due nomi diversi, ovvero il branzino europeo o spigola europea. La differenza è geografico-linguistica e deriva dalle tradizioni regionali italiane: branzino è il termine usato principalmente nel Nord Italia, soprattutto lungo la costa adriatica e in particolare in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Emilia-Romagna. Il nome potrebbe derivare da “branchie”, le parti evidenti del pesce. Spigola, invece, è il termine più diffuso nel Centro-Sud, in particolare in Toscana, Lazio, Campania e lungo le coste tirreniche. Deriva dal latino spiculum, che significa “punta” o “spina”, forse in riferimento alle spine dorsali pronunciate. In alcune zone si usano anche altri nomi, come ranzino (in Liguria) e lupo di mare (in Sardegna e in parte del Sud Italia).
Pur essendo un alimento salutare, la spigola può presentare alcune controindicazioni in casi specifici. Le persone allergiche al pesce, ovviamente, devono evitarla del tutto. Inoltre, è importante fare attenzione alla provenienza: alcuni esemplari da allevamento intensivo possono contenere residui di antibiotici o sostanze contaminanti, per cui è preferibile scegliere pesce eventualmente pescato proveniente da allevamenti certificati e sostenibili (meglio ancora scegliere un prodotto non allevato). Anche le spine possono rappresentare un rischio, soprattutto per i bambini o gli anziani, ed è bene rimuoverle accuratamente prima del consumo.