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12 Novembre 2025 13:00

Dolce, strano e proibito: il fascino del monster fruit

Hai visto questa pianta ovunque come pianta decorativa, ma scommettiamo che non hai idea che produce anche dei frutti. E non dei frutti qualsiasi, ma frutti che se mangi nel momento sbagliato sono altamente tossici: ecco tutto quello che devi sapere sul dolce e pericoloso monster fruit.

A cura di Martina De Angelis
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Squisito e pericoloso, dolce e aromatico ma tossico se mangiato nel momento sbagliato di maturazione, dal sapore tropicale simile all’ananas ma potenzialmente pericoloso: è il monster fruit, un nome che così probabilmente non ti dice niente ma che ti è più familiare di quanto immagini. Questo particolarissimo frutto, infatti, cresce sulla pianta Monstera deliciosa, quella  dalle foglie spezzate grandissime che di solito si coltiva anche in appartamento e raggiunge dimensioni davvero gigantesche.

Non le hai mai viste con i frutti perché questa pianta raramente fruttifica in Occidente, dove le condizioni climatiche non sono adatte (i frutti hanno bisogno di un calore altro e costante) e dove in appartamento non ha abbastanza luce e spazio per raggiungere la maturità necessaria per la fioritura e fruttificazione. Nelle sue terre d’origine invece, le foreste tropicali del Guatemala e tutta l’area compresa tra il Messico e il Canale di Panama, la pianta cresce grandissima e rigogliosa direttamente sul terreno e produce quelli che sono noti monster fruit.

Da dove proviene il nome? Parzialmente dal nome della pianta stessa, Monstera deliciosa, ma soprattutto dalla caratteristica principale dei frutti: hanno un altissimo tasso di tossicità se consumati quando non ancora maturi al punto giusto, momento in cui diventano sicuri da mangiare e anche buonissimi. Scopriamo tutte le caratteristiche di questa delizia pericolosa: ecco tutto quello che devi sapere sul monster fruit.

Che cos'è il monster fruit

Il monster fruit è il caratteristico e peculiare frutto della Monstera deliciosa, usata in Occidente come pianta ornamentale ma che, nei paesi centro-meridionali del Sud America è presente come vera e propria pianta da frutto. Un frutto da trattare e consumare con estrema attenzione, perché se mangiato quando non ancora maturo è fortemente tossico, provocando forti e fastidiose irritazioni a gola, pelle e mucose.

La tossicità del frutto prima della maturazione è dovuta alla presenza di acido ossalico, contenuto in grande concentrazione nella polpa del frutto acerbo: è una sostanza molto irritante, che  si usa per sbiancare legno o togliere la ruggine. Capisci bene, quindi, perché sia meglio non ingerirla. Quando però il frutto matura, incredibilmente, i livelli di acido ossalico si abbassano drasticamente fino a diventare talmente irrisori da rendere il monster fruit perfettamente commestibile e sicuro da mangiare.

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Come sapere quando è il momento giusto per assaporarlo? Il suo aspetto esteriore è l’indizio principale. Il monster fruit cresce tra le enormi foglie della pianta ed è molto simile a una pannocchia in dimensioni (arriva fino a 30 centimetri) e forma (allungata), ma ricoperto da una buccia-corteccia composta da fitte squame verdi esagonali: fino a quando le squame sono attaccate al frutto non va mai mangiato, quando cadono naturalmente fino a lasciare scoperta la polpa bianca e carnosa vuol dire che il monster fruit è maturo e sicuro da essere mangiato.

È fondamentale  attendere la caduta naturale delle squame, perché se non si staccano da sole vuol dire che il frutto non è pronto e forzarne lo scollamento non garantisce la giusta maturazione del frutto e dunque la perfetta commestibilità. Un trucchetto per favorire la maturazione è mettere il frutto dentro a un vaso di vetro e poi coprirlo con un panno o un sacchetto: in questo caso puoi provare a tirare via le squame con le mani o un cucchiaino, ma se per farlo bisogna usare la forza, allora vuol dire che la polpa non è ancora pronta.

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Che sapore ha il monster fruit? Ecco di cosa sa e come si mangia

Non ti aspetteresti mai che un frutto così rischioso possa essere così buono, ma è una delle caratteristiche che rendono il monster fruit tanto particolare: è delizioso, con una polpa che è un mix di sapori tra ananas, cocco e banana, dalla dolcezza spiccata e dai forti sentori tropicali. Come detto, assume questo sapore solo quando perde tutte le squame esterne, che cadono tutte naturalmente al momento della maturazione: una volta “spogliato” di questa corteccia esterna la polpa diventa una vera goduria per il palato.

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In Centro America, dove la Monstera deliciosa produce i suoi frutti, la polpa di monster fruit viene consumata da sola o, più spesso, all’interno di macedonie, ma è molto frequente anche usarla per preparare delle dolcissime marmellate o dei dessert cremosi. In Occidente, invece, il monster fruit è impossibile da trovare sia perché non cresce sulle nostre Monstera deliciosa, sia perché è molto difficile da importare anche per i negozi specializzati in frutta tropicale.

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