
Poche preparazioni hanno la capacità di mettere d’accordo tutti come il pollo arrosto. È il piatto della domenica, il profumo che invade le cucine e le strade, la pelle croccante che cede al primo morso rivelando una carne tenera e succosa. Nonostante la sua semplicità, è una pietanza che racchiude una lunga storia e un’infinita varietà di interpretazioni.
Fin dall’antichità l’uomo ha cotto la carne intera sulle fiamme: gli antichi Greci e Romani conoscevano bene l’arte dello spiedo, e nel Medioevo grandi camini erano dedicati alla cottura lenta di polli e selvaggina. Con il tempo, ogni cultura ha personalizzato questa tecnica con marinature, spezie e salse locali. Oggi il pollo arrosto è un vero viaggio gastronomico globale.
Partiamo quindi alla volta di questo goloso viaggio attraverso le ricette e le tradizioni legate al pollo arrosto. Non solo in Europa o nel mondo occidentale, ma spingendoci anche verso l’Oriente, per scoprire insieme come un piatto tanto semplice possa trasformarsi in mille sfumature di gusto, profumo e cultura.
Il pollo allo spiedo (e alla brace) in Italia

In Italia, il pollo arrosto è sinonimo di tradizione familiare e convivialità. Nelle rosticcerie lo troviamo allo spiedo, girato lentamente e insaporito da un condimento semplice ma profumato: olio extravergine d’oliva, limone, aglio, rosmarino, timo e salvia. La pelle diventa dorata e croccante, mentre le patate sistemate sotto lo spiedo si arricchiscono dei succhi che colano, diventando un contorno irresistibile.
Accanto alla versione da rosticceria, molto amato è anche il pollo al forno, da realizzare nel forno domestico per una giornata di festa come la domenica, o il pollo alla brace, perfetto per le grigliate estive. Viene spesso marinato con olio, erbe aromatiche, vino bianco o limone e lasciato riposare prima di finire sulla griglia. La cottura lenta sulle braci gli conferisce una nota affumicata e un gusto rustico, ideale da gustare all’aperto, magari con un bicchiere di vino rosso.
Poulet rôti (Francia)

Il pollo arrosto francese è un’icona culinaria. Nei mercati cittadini, lo si vede ruotare sugli spiedi, mentre il profumo di burro ed erbe invade le strade. In Francia, il pollo viene insaporito con burro, timo, aglio e talvolta dragoncello, che si infilano sotto la pelle per mantenerla umida e ricca di sapore. Le patate arrostite sotto lo spiedo, chiamate pommes rôties, sono quasi importanti quanto il pollo stesso: morbide, dorate e intrise di aromi. È un piatto che unisce eleganza e rusticità, simbolo della tavola domenicale francese.
Frango assado (Portogallo)

Il frango assado è la quintessenza della cucina portoghese, speziata e diretta. Il protagonista assoluto è il piri-piri, una salsa a base di peperoncini africani, olio e limone, che regala al pollo un carattere piccante e vibrante. La cottura alla brace o allo spiedo lo rende croccante fuori e succoso dentro. Viene servito già tagliato a pezzi, pronto per essere condiviso, spesso con insalata fresca o patatine fritte. È un piatto popolare e amato, che rappresenta l’anima semplice e calorosa del Portogallo.
Pollo a la brasa (Perù)

Nato a Lima negli anni ’50, il pollo a la brasa è oggi un emblema nazionale. La sua forza sta nella marinatura complessa: salsa di soia, birra scura, aglio, cumino, pepe e talvolta aceto, che donano un gusto intenso e leggermente affumicato. La cottura in forni a carbone (rotombores) crea una pelle croccantissima e una carne decisamente aromatica. Viene servito con patatine fritte croccanti e salse colorate, in particolare l’ají verde al coriandolo e peperoncino, che aggiunge freschezza e piccantezza.
Rotisserie chicken (Stati Uniti)

Negli Stati Uniti il pollo allo spiedo è diventato sinonimo di comodità e comfort food, soprattutto dagli anni '90. Si trova ovunque: nei supermercati, nei fast food e nelle catene di distribuzione. La speziatura tipica include paprika, cipolla e aglio in polvere, ma ogni catena ha la sua “ricetta segreta”. La lenta rotazione dello spiedo garantisce una cottura uniforme e una pelle irresistibilmente croccante. È il pasto pronto più venduto d’America: economico, pratico e perfetto da portare a casa per una cena veloce ma saporita.
Kotopoulo psito (Grecia)

Il pollo arrosto greco racchiude i sapori mediterranei per eccellenza: olio d’oliva, succo di limone, origano e aglio. Il kotopoulo psito, marinato con questi ingredienti, acquista una freschezza unica, esaltata dalla cottura lenta al forno o allo spiedo. Viene spesso servito con patate arrosto al limone, che diventano morbide e profumatissime. È un piatto che sa di estate, mare e convivialità, perfetto da condividere in famiglia o con gli amici.
Tavuk çevirme (Turchia)

In Turchia il pollo allo spiedo prende il nome di tavuk çevirme. Qui la marinatura è fondamentale: yogurt, aglio, paprika dolce, cumino e pepe nero rendono la carne incredibilmente tenera e succosa. La cottura sulle braci regala un aroma affumicato irresistibile. Spesso servito con riso pilaf e verdure grigliate, è un piatto che unisce semplicità e ricchezza di gusto, incarnando l’anima speziata della cucina turca. Quando invece si parla di piliç çevirmе, ci si riferisce a un pollo giovane allo spiedo, più piccolo e tenero, che rappresenta la variante delicata del tradizionale tavuk.
Galeto (Brasile)

Il galeto brasiliano utilizza polli giovani, più piccoli e teneri. Vengono marinati con aglio, erbe e vino bianco, e poi arrostiti lentamente su griglie o spiedi nelle celebri churrascarias. Qui il galeto è uno dei tanti protagonisti delle tavolate abbondanti, dove viene servito in continuazione insieme a riso, fagioli, verdure e farofa, la tipica farina di manioca tostata. È un pollo semplice, ma perfetto per rappresentare la convivialità brasiliana.
Le varianti asiatiche del pollo arrosto
Se in Europa e nelle Americhe il pollo arrosto racconta di rosticcerie, pranzi domenicali e convivialità familiare, spostandoci in Asia la tradizione assume sfumature completamente diverse. Qui il pollo non è solo arrostito: viene marinato con yogurt, latte di cocco o salse fermentate, quindi cotto su brace ardente o nei forni di argilla. Il risultato sono piatti intensi, speziati e profumati, che trasformano un alimento semplice in un tripudio di sapori esotici. Dal rosso acceso del pollo tandoori al profumo di lemongrass del lechon manok, il viaggio nel mondo del pollo arrosto trova in Oriente alcune delle sue espressioni più sorprendenti.
Tandoori chicken (India)

Il pollo tandoori è probabilmente la versione più celebre dell’Asia. Marinato in yogurt e spezie come curcuma, coriandolo, cumino, peperoncino e garam masala, viene cotto nel tandoor, un forno di argilla riscaldato a carbone che raggiunge temperature elevatissime. La pelle si arrostisce e si affumica leggermente, mentre la carne resta succosa. Il risultato è un pollo dal colore rosso acceso, aromatico e intenso, servito spesso con riso basmati o pane naan.
Chicken tikka (Pakistan/India)

Simile al tandoori, il chicken tikka viene preparato con pezzi di pollo più piccoli, senza ossa. Dopo una marinatura speziata a base di yogurt, vengono infilzati su spiedi e cotti nel tandoor. La superficie arrostita e speziata esalta al massimo i profumi delle spezie. Spesso servito come antipasto o street food, è uno dei piatti più popolari dell’Asia meridionale.
Kai yang (Thailandia)

In Thailandia il pollo arrosto è street food allo stato puro. Il kai yang viene marinato con aglio, coriandolo, salsa di pesce, pepe bianco e talvolta latte di cocco, quindi cotto lentamente alla brace. Il risultato è un pollo succoso, dal sapore aromatico e leggermente affumicato. Si gusta con riso glutinoso (khao niao) e salse agrodolci o piccanti a base di peperoncino e lime.
Ayam percik (Malesia)

Questa variante malese è famosa per la sua marinatura cremosa a base di latte di cocco, curcuma, zenzero e spezie locali. Durante la cottura alla brace, il pollo viene spennellato più volte con la salsa, che forma una glassa dorata e profumata. L’ayam percik è speziato, aromatico e leggermente dolce, un perfetto esempio della fusione di sapori tipica del Sud-est asiatico.
Lechon manok (Filippine)

Il lechon manok è la versione filippina del pollo allo spiedo. Il pollo intero viene farcito con lemongrass, aglio, zenzero e cipollotti, poi cotto lentamente su brace o carbone. La pelle diventa croccante e aromatica, mentre la carne si arricchisce dei profumi degli ingredienti interni. Di solito viene servito con salse agrodolci o a base di aceto piccante, ed è un piatto molto amato nelle feste e nelle occasioni speciali.
Shao ji (Cina)

In Cina le rosticcerie propongono numerose varianti di pollo arrosto, tra cui lo shao ji cantonese. Il pollo viene spennellato con una miscela di salsa di soia, miele e spezie, quindi arrostito fino a ottenere una pelle lucida, dorata e croccante. È un piatto che richiama l’estetica e i sapori dell’anatra alla pechinese, con la sua combinazione di dolcezza, sapidità e croccantezza.