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Cucinare il pesce in padella può sembrare un’operazione semplice e veloce, perfetta per una cena leggera e gustosa. Tuttavia, anche i cuochi più esperti possono commettere piccoli errori che compromettono la riuscita del piatto. Il rischio? Un pesce asciutto, duro, oppure completamente disfatto. La buona notizia è che bastano pochi accorgimenti per ottenere un risultato da vero ristorante: tenero, succoso e ben dorato. Scopriamo insieme i 6 errori più comuni nella cottura del pesce in padella e come evitarli per esaltare tutto il sapore di questo ingrediente pregiato.
Gli errori più comuni da evitare
La padella è un ottimo strumento per esaltare il sapore del pesce, a patto di trattarlo con rispetto e attenzione. Evitando questi sei errori, potrai ottenere un risultato tenero, saporito e impeccabile. Ricorda: la chiave è la semplicità, unita alla precisione.
1. Cuocere il pesce in una padella fredda

Uno degli errori più frequenti è iniziare la cottura a padella fredda: questo impedisce la formazione della crosticina dorata esterna e fa sì che il pesce si attacchi al fondo, rilasciando liquidi e cuocendosi in modo disomogeneo. Scalda bene la padella prima di aggiungere l’olio e poi il pesce: deve sfrigolare appena tocca il fondo.
2. Usare troppo (o troppo poco) olio

L’olio in padella ha una doppia funzione: condire e impedire che il pesce si attacchi. Usarne troppo, però, trasforma la cottura in una sorta di frittura, mentre usarne troppo poco rischia di bruciare la superficie e asciugare la polpa. Versa giusto un filo d’olio e distribuiscilo uniformemente con un pennello o inclinando la padella. Se il pesce è già grasso (come il salmone), puoi ridurre ulteriormente la quantità.
3. Girare il pesce troppo presto o troppe volte

Capita spesso di muovere il pesce con ansia, per paura che si attacchi o bruci. Ma questa impazienza lo danneggia: rischi di romperlo o impedirgli di formare quella crosticina dorata che ne esalta il gusto e lo mantiene morbido dentro. Lascialo cuocere indisturbato da un lato, finché non si stacca facilmente da solo. Solo allora è il momento di girarlo, una sola volta, con delicatezza.
4. Salare il pesce troppo presto

Il sale, aggiunto troppo presto, attira i liquidi in superficie, rendendo la carne più asciutta e dura. È un errore sottile, ma molto comune: solo negli ultimi minuti di cottura, o addirittura a fine cottura, per preservare la succosità della polpa.
5. Cuocere il pesce direttamente da frigorifero

Il pesce appena tirato fuori dal frigo è troppo freddo: il contrasto con la padella calda lo fa cuocere male, irrigidendo le fibre e rendendolo gommoso. Lascia il pesce a temperatura ambiente per almeno 10-15 minuti prima di metterlo in padella. Cuocerà in modo più uniforme e risulterà più tenero.
6. Prolungare eccessivamente la cottura

Con il pesce, qualche secondo in più può fare la differenza tra una consistenza perfetta e una completamente rovinata. Spesso si ha paura che resti crudo, ma la cottura prolungata asciuga la polpa e la indurisce. Il pesce è pronto quando è opaco all’interno ma ancora leggermente morbido al centro. Se usi filetti sottili, bastano pochi minuti per lato. E ricordati che continua a cuocere, per qualche secondo ovviamente, anche dopo essere stato tolto dal fuoco.