Cos’è lo “studentenfutter”: il “doping” alimentare per la mente dei ragazzi tedeschi

In Germania esiste un "doping" del tutto naturale, che fa molto bene e che aiuta gli studenti a concentrarsi meglio negli studi: lo chiamano studentenfutter, letteralmente "mangime per studenti". In realtà è utile anche per combattere l'hangover ma i tedeschi ci tengono a sottolineare le capacità benefiche per lo studio lasciando quest'ultima informazione solo ai più curiosi.

Ma che cos'è questo "medicinale naturale"? In realtà altro non è che un mix di frutta secca composto da noci, mandorle, uvetta, mirtilli rossi e neri, more di gelso disidratate o bacche di goji. Ci sono varianti infinite però. La "ricetta" varia a seconda dei gusti: nei supermercati si trovano confezioni già pronte che contengono tutti o solo alcuni dei sopra citati ingredienti. Vediamo insieme di che si tratta e perché fa così bene al nostro corpo.

Lo studentenfutter è la merenda dei ragazzi ricchi dell'Ottocento

Lo studentenfutter compare per la prima volta nel XVII secolo in Germania con un mix di uvetta e mandorle. Sarebbero arrivati poi anacardi, noci brasiliane, arachidi, noci, nocciole, altra frutta secca dolce. La maggior parte del pacchettino era composto da mandorle e questo ci dà un inconfondibile indizio: nasceva come merenda per ricchi. All'epoca le mandorle erano costosissime (e se ci pensi anche oggi lo sono). D'altra parte solo i ceti più alti della popolazione prussiana potevano permettersi di studiare nelle scuole superiori.

L'idea di questo mix è arrivata dalle ricerche del tempo che garantivano l'efficacia della merenda contro varie malattie. A dirla tutta nasce proprio come rimedio alla sbornia: mandorle e "soci" erano ritenuti essere dei rinvigorenti e i medici tedeschi credevano potesse aiutare i giovani a superare i bagordi notturni. Solo con gli anni lo studentenfutter sarà poi eletto a merenda d'eccezione grazie alle proprietà nutritive della frutta secca che effettivamente stimola la mente e la concentrazione.

Questo miscuglio di prodotti naturali è ancora consigliato e nelle scuole in Germania viene offerto ai bambini, ma fortunatamente oggi non c'è più la distinzione in base al ceto sociale: sono tutti uguali. Il mix tra frutta secca e semi oleosi migliora davvero il benessere cognitivo e aiuta a concentrarci. È uno snack ricco di sali minerali e vitamine con un ottimo apporto nutrizionale.

La variante francese adorata da Gioacchino Rossini

Per una volta i francesi non possono imputarsi assolutamente nulla dal punto di vista gastronomico. Questa volta sono arrivati per primi i tedeschi, senza sé e senza ma. Lo studentenfutter è stato infatti "copiato" dalla nobiltà francese del tempo e modificato secondo il gusto della corte parigina. In Francia il mix perde l'estremo pragmatismo tedesco e si trasforma in un vero e proprio dolce: i Quatre Mendiants, ovvero i " quattro mendicanti".

Questa ricetta è composta da mandorle, uva passa, fichi o datteri e mandorle. Il nome è un rimando scherzoso ai quattro ordini mendicanti medievali in base al costume indossato dai confratelli:

• le noci per gli agostiniani;
• l'uva passa per i domenicani;
• i fichi per i francescani;
• la mandorle per i carmelitani.

Oggi è un po' in disuso a dispetto dello studentenfutter anche perché non è salutare come il mix tedesco. C'è una componente dolce troppo spiccata, poco equilibrata rispetto al resto. Nel 1800 però era uno dei dessert più amati d'Oltralpe. Gioacchino Rossini, straordinario musicista di Pesaro, visse quasi 40 anni in Francia ed è diventato famoso tra le trattorie dell'epoca come grande buongustaio. Entrò così in fissa con questo dolce da avergli dedicato i Quatre Mendiants, ovvero quattro movimenti per pianoforte diventati celeberrimi che rimandano proprio agli ingredienti del piatto: Les Figues Sèches (i fichi secchi), Les Amandes (le mandorle), Les Raisins (l'uvetta) e les Noisettes (le nocciole).