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12 Agosto 2025 18:00

Come raffreddare le bevande velocemente: due metodi che funzionano davvero

Si tratta di due soluzioni alla portata di tutti, semplicissime da mettere in pratica: bastano qualche tovagliolo di carta, sale, acqua e ghiaccio per avere bibite fresche in poco tempo e in modo efficace.

A cura di Federica Palladini
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Quando le temperature salgono e l’afa si fa sentire, una bibita fresca sottomano diventa la classica oasi nel deserto in cui rifugiarsi. Può capitare, però, di dimenticarsi di mettere in frigorifero bottiglie di birra, acqua, vino, soft drink o di succo di frutta, o di non avere abbastanza spazio quando si organizza una grigliata in giardino con tanti invitati. La buona notizia è che esistono soluzioni facili ed efficaci per raffreddare le bevande velocemente, in particolare quando sono contenute nelle bottiglie di vetro (ma anche nelle lattine). A venirci in aiuto è proprio la scienza, con due metodi alla portata di tutti e che, cosa fondamentale, funzionano davvero: basta munirsi di acqua, sale, ghiaccio e di qualche tovagliolo di carta.

Il metodo del tovagliolo bagnato

Si tratta probabilmente della soluzione più nota: consiste nell'avvolgere nella sua interezza la bottiglia in un tovagliolo di carta (o anche in un foglio di comune carta da cucina) bagnato e riporla nel freezer. Puoi anche prima foderare bene e poi passare la bottiglia sotto l’acqua corrente, in modo che la carta aderisca completamente. La logica è quella di amplificare il potere refrigerante del congelatore attraverso l’umidità. Ma perché questa tecnica funziona così bene? Quando il tovagliolo bagnato viene posto nel freezer insieme alla bottiglia, l’acqua contenuta nella carta inizia a evaporare rapidamente a causa del freddo. Questo processo assorbe calore dalla bottiglia stessa, contribuendo ad abbassarne la temperatura in maniera più rapida rispetto a quanto farebbe l’aria fredda da sola. In pratica, il tovagliolo agisce da conduttore termico tra la superficie in vetro e il gelo dell’ambiente, meglio ancora se la bottiglia è posizionata orizzontalmente. In media, il tempo di raffreddamento si aggira attorno ai 15 minuti. Il consiglio è impostare un timer per monitorare la situazione ed evitare di lasciare la bevanda nel congelatore per troppe ore: in questo caso si corre il rischio che esploda e si spacchi, soprattutto se la bibita è gassata.

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Acqua, ghiaccio e sale: una reazione da “brividi”

Altro metodo efficace, e ancora più rapido, vede protagonista un principio scientifico altrettanto interessante. Hai bisogno di un contenitore abbastanza ampio (una bacinella, un secchiello per il ghiaccio, ma anche un lavandino esterno), una buona dose di ghiaccio, acqua fredda del rubinetto e una manciata di sale da cucina. Il procedimento è semplice e, di solito, si fa senza usare il sale che, invece, è l’elemento che fa la differenza: riempi il contenitore con l’acqua, versa il sale (nella quantità di 200 gr per ogni litro di acqua, con proporzioni variabili) e i cubetti di ghiaccio e poi immergi la bottiglia. Calcola 5-10 minuti per raggiungere una temperatura di -10° C. Cosa c’è dietro? Spiegato brevemente: il sale abbassa il punto di congelamento dell’acqua, creando una soluzione liquida che va al di sotto dello zero senza, appunto, congelare. Se il recipiente non è sufficientemente grande, puoi avvalerti di un sacchetto freezer riempito con acqua, ghiaccio e sale per "impacchettare" la bevanda.

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