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I ricci di mare, con il loro guscio spinoso e il sapore unico, sono una prelibatezza tanto ambita quanto misteriosa. Il loro consumo è un'esperienza culinaria che trasporta i sensi direttamente nelle acque cristalline dei mari più limpidi. La pulizia dei ricci di mare, però, non è sempre immediata e richiede un po' di tecnica: ma con le giuste informazioni diventa un processo semplice e soddisfacente. Ecco dunque una guida semplice per pulire i ricci di mare, con tutti i passaggi essenziali da seguire e qualche consiglio per usarne la polpa in cucina.
Come pulire i ricci di mare ed estrarne la polpa
Pulire i ricci di mare non è difficile, ma è necessario seguire alcuni passaggi precisi. Prima di tutto, procurati gli strumenti giusti. Ti serviranno:
- Un paio di forbici robuste o un coltello con lama sottile
- Un contenitore (preferibilmente largo e basso) per raccogliere la polpa
- Una ciotola con acqua per lavare i ricci
- un guanto rinforzato (opzionale)
Una volta che hai i ricci a portata di mano, prendi il riccio e posizionalo con la parte piatta verso l’alto. Prendi un coltello o un paio di forbici e taglia la parte superiore del guscio, vicino alla zona più ampia. Fai attenzione, perché il guscio è molto fragile e le spine possono essere taglienti: puoi utilizzare un guando rinforzato – come quelli da officina per intenderci – per tenerlo fermo. Puoi anche utilizzare un attrezzo apposito per aprirli, ma con un coltello o forbici va benissimo.
Una volta che hai aperto il riccio, vedrai la polpa di colore arancio o giallo, che è la parte commestibile. Intorno alla polpa ci sono degli scarti, come le gonadi e le parti verdi, che vanno eliminati. Per farlo, puoi usare una piccola pinza o le dita. L’obiettivo è separare la parte edibile dal resto.

La polpa di riccio è racchiusa in piccole sacche, e va estratta delicatamente con un cucchiaino o una pinza. Fai attenzione a non danneggiare la polpa, che è molto delicata. Raccoglila in un piattino o in un piccolo contenitore.
Estratta la polpa, risciacqua il tutto in acqua fredda per eliminare eventuali tracce di sabbia o impurità. Ora la polpa è pronta per essere utilizzata nei tuoi piatti.
Consigli: come utilizzare i ricci di mare in cucina
I ricci di mare sono un ingrediente davvero versatile e, se utilizzati nel modo giusto, possono trasformare qualsiasi piatto in una prelibatezza. In cucina, la polpa di riccio di mare è perfetta per creare piatti freschi e sofisticati. Per esempio, se ami la cucina giapponese, i ricci di mare sono una delle prelibatezze più amate per il sushi e il sashimi. Basta adagiare la polpa su un nigiri di riso o gustarla cruda come sashimi, accompagnata da salsa di soia e wasabi, per un'esperienza davvero speciale.
Se invece sei un appassionato di cucina italiana, non puoi non provare la pasta con i ricci di mare. Un piatto semplice, ma ricco di sapore: basta saltare i ricci con aglio, olio d’oliva e un po' di peperoncino, per poi condire la pasta. Il risultato è un piatto che celebra la freschezza del mare. Per una versione più leggera, puoi anche preparare un’insalata estiva con ricci di mare, pomodorini e olive, che ti regalerà un concentrato di freschezza e sapori mediterranei.
E se ti piace esplorare preparazioni più elaborate, puoi usare i ricci di mare per creare delle mousse o delle creme da spalmare su crostini di pane o da usare come ripieno per piatti più elaborati. Insomma, le possibilità sono infinite e, con un po’ di creatività, i ricci di mare possono essere l’ingrediente segreto che trasforma i tuoi piatti in vere opere d’arte.

Conservazione dei ricci di mare
I ricci di mare sono un alimento fresco e delicato, quindi è sempre meglio consumarli subito dopo averli puliti per gustarli al meglio. Se però ti ritrovi a doverli conservare, ci sono alcuni accorgimenti che ti permetteranno di mantenere intatta la loro freschezza per un po' più di tempo: in frigorifero, per esempio, puoi riporli avvolti in un panno umido o in un contenitore chiuso, ma non dovrebbero rimanere troppo a lungo, al massimo un paio di giorni. In caso contrario, il loro sapore tenderà a perdere di intensità.
Se hai intenzione di conservarli per un periodo più lungo, puoi congelarne la polpa. Ti basta metterla in un contenitore ermetico o in un sacchetto per alimenti, facendo attenzione a eliminare l'aria in eccesso. Congelati, i ricci di mare possono durare fino a tre mesi, ma ti consiglio di consumarli nel giro di un mese per apprezzare al meglio il loro sapore fresco.
Un altro metodo tradizionale per conservarli è quello della salamoia. Preparando una soluzione di acqua e sale, puoi immergere i ricci di mare e tenerli in frigorifero per un paio di settimane. In questo caso, però, il sapore del riccio potrebbe cambiare leggermente, pur mantenendo il suo carattere distintivo.