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4 Maggio 2021 13:00

Come trattare e pulire i moscardini: consigli e trucchi

Avete acquistato dei moscardini freschi ma non sapete come pulirli e avete paura di combinare un disastro? Molto spesso capita di rinunciare a un buon piatto a base di pesce solo perché siamo abituati a pensare che pulirlo sia un'operazione difficile e laboriosa anche se in realtà non è così: vediamo come farlo nel modo corretto.

A cura di Rossella Croce
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Molluschi di scoglio di piccole dimensioni, i moscardini sono dei "polipi in miniatura". Simili non solo nella forma ma anche nel sapore al polpo, sono molluschi economici e molto versatili in cucina, particolarmente adatti alle cotture lunghe e in umido. Protagonisti di piatti tradizionali e della cucina povera, i moscardini presentano un caratteristico profumo muschiato, a patto che siano rigorosamente freschissimi, ovviamente. Prima di sbizzarrirvi nelle vostre ricette, dovrete però pulirli e, a meno che non li abbiate acquistati surgelati o abbiate una pescheria di fiducia a cui poter chiedere un prodotto già pulito, non vi resta che farlo da soli. Niente paura, pulire i moscardini è molto più semplice di quanto pensiate: vi basterà seguire i nostri consigli.

Come riconoscere i moscardini freschi

Prima di procedere all'acquisto, è importante assicurarsi che i moscardini siano freschi e di buona qualità. Primo step, il colore: in commercio troviamo i moscardini bianchi o scuri, in entrambi i casi, se freschi, saranno brillanti e lucenti, senza macchie o aloni, infatti quelli bianchi con il tempo diventano gialli e quelli scuri tendono invece al grigio. Passiamo all'odore: ricordiamo sempre che il pesce, quando non è fresco, puzza, e aggiungiamo che i moscardini freschi profumano di muschio, usate l'olfatto. Ultimo ma non per importanza, l'aspetto: controllate che i moscardini abbiano carni sode e tentacoli integri.

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Come pulire i moscardini

Pulire i moscardini è molto più semplice di quanto possiate immaginare: per farlo correttamente, procuratevi un tagliere, un paio di forbici e un coltello ben affilato, quindi procedete così:

  • Rivoltate la sacca (la parte superiore del moscardino) e con le dita tirate via le interiora e la pellicola;
  • sciacquate abbondantemente i moscardini, e il particolare la sacca, sotto acqua fredda corrente quindi adagiateli sul tagliere;
  • capovolgeteli così da individuare il becco, che troverete nel lembo di carne che unisce i tentacoli;
  • fate una piccola incisione e facendo pressione con le dita ai lati del buco staccate il becco;
  • girate nuovamente i moscardini e con le forbici tagliate via gli occhi;

Fatte queste operazioni, i vostri moscardini sono pronti per essere cucinati.

Come usare i moscardini in cucina

Li avete scelti, li avete puliti, non vi resta che cucinare i vostri moscardini. Il consiglio, prima di iniziare qualunque ricetta, è battere la polpa dei polipetti con un batticarne, così da ammorbidirli e ottenere una consistenza piacevole.

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Una delle caratteristiche principali di questi molluschi è la versatilità: potete infatti usarli in primi piatti, ottimi gli spaghetti con moscardini, profumati e gustosi, ma anche in preparazioni fredde, magari una bella insalata, ideale nei caldi giorni estivi o un equilibrato secondo piatto con moscardini e patate. Grandi classici ne abbiamo? Alzi la mano chi non ha mai mangiato i polipetti alla Luciana o i moscardini affogati, piatti che non hanno bisogno di presentazioni.

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Quello che i piatti non dicono
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