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23 Settembre 2025 15:00

Come conservare lo zucchero al meglio: metodi e consigli

Lo diciamo subito: in cucina non è tutto complicato e mantenere a lungo lo zucchero semolato e quello di canna non richiede difficoltà. Basta solo scegliere il contenitore e il luogo adatti, così da conservarlo a lungo e senza che si indurisca (anche se c'è la soluzione).

A cura di Federica Palladini
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In dispensa lo zucchero è un ingrediente base quanto la farina o il sale. E insieme a questi due alimenti condivide una domanda ricorrente, ovvero se ha una data di scadenza. La risposta è: tecnicamente, no. In etichetta, infatti, rispetto ai prodotti più deperibili, tipo latte, carne e pesce, riporta il termine minimo di conservazione – l’indicazione “da consumarsi preferibilmente entro” – che suggerisce fino a quando lo zucchero mantiene intatte le sue proprietà. Se ben custodito, sia quello semolato sia quello di canna restano sicuri e utilizzabili per molto tempo visto che la composizione del saccarosio non favorisce la crescita microbica, ovvero la proliferazione di agenti potenzialmente pericolosi per la nostra salute. Quali sono i problemi che possono comparire? Di ordine pratico: lo zucchero, infatti, assorbe gli odori e l’umidità e quindi può cambiare sapore, indurirsi e compattarsi. Di seguito, ecco come non rovinarlo – basta davvero poco – e averlo a disposizione e a lungo.

I consigli per conservare al meglio lo zucchero

Quando lo zucchero è ancora chiuso, mantienilo nella sua confezione. Una volta aperto, invece, trasferiscilo in un contenitore, preferibilmente di vetro e con un tappo/coperchio ermetico, meglio se provvisto di guarnizione, per sigillare completamente. Altrimenti via libera anche alla plastica, sempre con chiusura. In questo modo eviterai il più possibile la contaminazione con altri aromi presenti in dispensa, come spezie, caffè e infusi. Se hai un barattolo di latta, puoi infilare il sacchetto originale, così da avere in mano tutte le informazioni sul prodotto che hai acquistato. Dove metterlo? Abbiamo nominato una dispensa: il luogo deve essere fresco, asciutto, al riparo dalla luce diretta e lontano dalle fonti di calore: fai quindi attenzione che il ripiano sia distante dal forno, della lavastoviglie e dai termosifoni.

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Come ammorbidire lo zucchero indurito

Può capitare che lo zucchero si indurisca, questo perché il contatto con l’umidità porta allo scioglimento dei cristalli e quindi alla formazione di grumi o blocchi. Nel classico zucchero da cucina bianco la soluzione migliore è “rustica”, ma funzionale: versalo in un sacchetto di plastica e fallo sbriciolare con l’aiuto del mattarello o di un altro oggetto pesante e facile da impugnare (vietato farti male). Lo zucchero di canna, tipo Muscovado o Demerara, ha una componente più alta di umidità, dato che vede una concentrazione maggiore di melassa (e infatti alcune varietà sembrano “bagnate”). In questo caso si compatta perché a contatto con l’aria l’umidità evapora, favorendone la solidificazione. Puoi procedere così:

  • il modo più veloce per sgranarlo è scaldarlo nel microonde in una ciotola per qualche secondo e poi mescolarlo con un cucchiaino. Puoi procedere coprendo con carta da cucina bagnata e strizzata e dando brevi impulsi, per monitorare la situazione
  • inserire in un sacchetto insieme allo zucchero una fetta di pane o uno spicchio di mela sono “trucchi della nonna” che sfruttano il rilascio dell'umidità dei due cibi per far ammorbidire lo zucchero. Ciò che conta è tenere il sacchetto chiuso, toglierli e non lasciarli per più di qualche ora, massimo una notte, per non far rimanere eventuali residui all’interno.
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