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In assoluto uno di quegli ingredienti che non manca mai nelle nostre dispense: che sia fatta in casa o industriale, la passata di pomodoro è un must have della nostra cucina. Nonostante questo prodotto abbia una durata di conservazione molto lunga, alcuni difetti nella conservazione potrebbero alterare la qualità e, di conseguenza, potrebbe non essere più buona. Come fare allora a capire se è ancora commestibile? Basta seguire alcuni piccoli accorgimenti.
Piccola premessa per le conserve fatte in casa
C’è, ancora oggi, chi decide di realizzare in casa la propria passata di pomodoro: di sicuro è una soluzione molto più salutare (evitando l’aggiunta di alcuni elementi industriali), permette di scegliere i pomodori che più amiamo e di ottenere un sugo più o meno acido o dolce a seconda dei nostri gusti.
Uno dei principali problemi però derivanti da questo tipo di preparazione è la sterilizzazione: se non viene eseguita come si deve, il rischio è quello che si sviluppino dei batteri che possano andare ad alterare non solo il gusto, ma anche la qualità. Quindi, il primo consiglio che ti diamo, se vuoi realizzare la tua passata di pomodoro in casa, è quello di prestare molta attenzione a sterilizzare correttamente i barattoli in cui poi andrai a versare la tua conserva.

Passata di pomodoro andata a male: quali sono i segnali?
Detto questo, passiamo ora ad analizzare, in generale, quali sono le caratteristiche che ci indicano se una passata di pomodoro è andata a male, che sia fatta in casa o meno. Una volta aperta la bottiglia, la prima cosa a cui prestare attenzione è il colore: se compare una sorta di patina verde sulla superficie (ma anche sul fondo) significa che si è formata della muffa e quindi la passata non è più buona, o anche se presenta delle macchie più scure.
Un altro campanello d’allarme può essere l'odore: quello dei pomodori è inconfondibile e, anche se quello delle passate appena aperte può essere leggermente più forte del solo pomodoro, un odore rancido può essere un indizio che qualcosa non va. Quindi, se ti capita di sentire un odore diverso dal solito, evita di utilizzare quella conserva. Allo stesso modo, anche il sapore può essere un ottimo indicatore: se colore e odore non ti danno la giusta risposta, prova ad assaggiarne un pizzico e se risulta sgradevole vuol dire che il prodotto è stato danneggiato.
Infine, e questo vale solo per quelle industriali, è sempre bene leggere la data di scadenza: ricorda però che, nonostante questi prodotti possano restare integri per molti mesi, ci potrebbero essere dei problemi legati alla modalità di conversazione e quindi potrebbe andare a male molto prima della data indicata. Inoltre, quando acquisti una conserva al supermercato, controlla anche che i barattoli siano integri: se i tappi presentano ammaccature o rigonfiamenti, è probabile che ci sia stata una contaminazione.