
ingredienti
La coda alla vaccinara è un secondo corposo e succulento, tipico della cucina romana.
Si tratta di una preparazione molto antica che affonda le sue radici nella Roma del 1300, più precisamente nel rione Regola dove, un tempo, risiedevano i vaccinari, ovvero gli addetti alla macellazione degli animali i quali erano soliti portare a casa dal lavoro (o ricevere a compensazione del salario) le parti meno pregiate del bestiame che non potevano essere vendute ai più abbienti: il cosiddetto quinto quarto.
In questa ricetta della tradizione, piuttosto lunga ma niente affatto complicata, la coda di manzo, tagliata in pezzi, viene stufata insieme a un soffritto di odori e alla passata di pomodoro per almeno 4 ore, o fino a quando la carne non inizierà a staccarsi dall'osso. Il risultato sarà un piatto tenero e scioglievole in bocca, da servire per un pranzo di famiglia o una cena conviviale tra amici insieme a morbide fettine di pane casereccio, pronte ad accogliere tutto il sughetto.
A pochi minuti dal termine della cottura abbiamo aggiunto un po' di cacao amaro in polvere ma, se preferisci, puoi omettere quest'ultimo dagli ingredienti oppure, come previsto da alcune varianti, puoi unire sul fuoco pinoli tostati, uvetta reidratata e cioccolato fondente in scaglie.
Scopri come preparare la coda alla vaccinara seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche la trippa alla romana e l'abbacchio a scottadito.
Come preparare la coda alla vaccinara
Per preparare la coda alla vaccinara, taglia per prima cosa la coda di manzo in pezzi da 3-4 cm di larghezza 1.
Per preparare la coda alla vaccinara, taglia per prima cosa la coda di manzo in pezzi da 3-4 cm di larghezza 1.
Scalda un giro d'olio extravergine di oliva in una casseruola, disponi la carne 2 e lasciala rosolare per bene su tutti i lati; quindi prelevala e tieni da parte.
Scalda un giro d'olio extravergine di oliva in una casseruola, disponi la carne 2 e lasciala rosolare per bene su tutti i lati; quindi prelevala e tieni da parte.
Nello stesso tegame, fai soffriggere il sedano, la carota e la cipolla a cubetti con gli spicchi d'aglio sminuzzati 3, quindi unisci il lardo a dadini e lascialo dorare.
Nello stesso tegame, fai soffriggere il sedano, la carota e la cipolla a cubetti con gli spicchi d'aglio sminuzzati 3, quindi unisci il lardo a dadini e lascialo dorare.
A questo punto, rimetti la coda in padella, alza la fiamma e sfuma con il vino bianco 4.
A questo punto, rimetti la coda in padella, alza la fiamma e sfuma con il vino bianco 4.
Profuma con il prezzemolo tritato 5.
Profuma con il prezzemolo tritato 5.
Versa la passata di pomodoro e aggiusta di sale e di pepe 6, quindi abbassa la fiamma, copri con un coperchio e lascia cuocere dolcemente per circa 4 ore.
Versa la passata di pomodoro e aggiusta di sale e di pepe 6, quindi abbassa la fiamma, copri con un coperchio e lascia cuocere dolcemente per circa 4 ore.
Quando il sugo sarà denso e cremoso e la carne tenerissima, aggiungi il cacao amaro in polvere 7 e prosegui la cottura per altri 5 minuti.
Quando il sugo sarà denso e cremoso e la carne tenerissima, aggiungi il cacao amaro in polvere 7 e prosegui la cottura per altri 5 minuti.
Porta in tavola la coda alla vaccinara 8 e gustala ben calda. Se dovesse avanzare, puoi conservarla in frigo, in un contenitore a chiusura ermetica, per 1-2 giorni massimo, oppure puoi utilizzare il sughetto per condire un buon piatto di rigatoni.
Porta in tavola la coda alla vaccinara 8 e gustala ben calda. Se dovesse avanzare, puoi conservarla in frigo, in un contenitore a chiusura ermetica, per 1-2 giorni massimo, oppure puoi utilizzare il sughetto per condire un buon piatto di rigatoni.