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3 Giugno 2025 13:32

Cinquemila croissant per i senzatetto di San Pietro: il gesto simbolico del nuovo Papa

Un gesto semplice ma carico di significato: Papa Leone XIV ha distribuito 5.000 croissant ai senzatetto di Roma, proseguendo l'impegno della Chiesa nell'accoglienza e nella solidarietà verso gli ultimi.

A cura di Redazione Cucina
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C’è chi li chiama con termini più o meno poetici o sprezzanti, ma la realtà resta la stessa: sono persone senza casa, spesso senza sostegno, che vivono ai margini delle città. Uomini e donne che dormono per strada, con addosso solo qualche coperta e il peso di storie difficili. A Roma, molti trovano riparo sotto le colonne di San Pietro, dove non solo cercano un angolo di tranquillità, ma anche un segno di umanità. E proprio in quel luogo simbolico, la Chiesa ha scelto più volte di tendere loro la mano.

Su questa stessa linea si muove anche Leone XIV, il nuovo Papa, che ha scelto di occuparsi concretamente di chi vive ai margini. Di recente, ha fatto parlare di sé per un’iniziativa insolita ma molto significativa: ha fatto distribuire cinquemila croissant ai "senzatetto" che gravitano intorno a San Pietro. Un gesto semplice, ma carico di simbolismo, forse prevedibile, come il riferimento al passo evangelico “Non di solo pane vive l’uomo”.

Cinquemila croissant ai clochard attorno San Pietro

Prima di Papa Francesco, i clochard venivano spesso scoraggiati dal sostare stabilmente nei pressi del Vaticano, soprattutto per motivi di “decoro” e sicurezza, dato l’alto flusso turistico e il valore simbolico del luogo. Gli allontanamenti venivano attuati principalmente dalla gendarmeria vaticana o dalle forze dell’ordine italiane, in coordinamento con le autorità civili. Con l’arrivo di Papa Francesco, l’atteggiamento è cambiato drasticamente: il pontefice ha fatto della vicinanza agli emarginati uno dei punti centrali del suo pontificato. Ha voluto che i senzatetto non fossero più cacciati, ma accolti con dignità: ha autorizzato l’installazione di docce, barbieri e servizi medici sotto il colonnato del Bernini e ha promosso iniziative di assistenza e solidarietà.

All’iniziativa ha collaborato l’associazione Amitié France Italie, che riunisce la comunità italiana in Francia, lo stesso gruppo che, già durante il pontificato di Francesco, aveva partecipato ad azioni di solidarietà rivolte ai più fragili. Questa volta, però, non si è trattato solo di aiuti materiali: è stato anche un raro esempio concreto di amicizia tra Italia e Francia, al di là delle frasi di rito che accompagnano gli incontri diplomatici.

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Su questa linea sembra ora muoversi il nuovo pontificato: ma il senso di questo gesto va oltre la "semplice" carità. Non si tratta solo di dare qualcosa da mangiare: è un messaggio che suggerisce che, accanto al necessario, si può – e forse si deve – offrire anche qualcosa di più, un piccolo gesto di attenzione, un dono che abbia il potere di far sentire visti, accolti, persino coccolati. Perché anche chi vive per strada ha diritto, ogni tanto, a un momento di dolcezza, a un attimo di normalità.

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