;)
Dalla Francia non abbiamo importato solo le baguette e le abat jour: in campo vinicolo specialmente, abbiamo adottato e reso nostri una grande quantità di termini tecnici. Infatti, sia "millesimato" sia "cuvée" sono termini che abbiamo importato dal lessico della Francia vinicola: cuvée è rimasto identico, mentre millesimato deriva dal francese millésime, che significa "annata".
Entrambi fanno riferimento a scelte stilistiche e tecniche specifiche che vengono impiegate in fase di produzione del vino; sono utilizzabili per descrivere qualsiasi tipo di vino, ma molto più diffusi nel caso di vini spumanti.
Con “millesimato” intendiamo genericamente un vino ottenuto in prevalenza da uve raccolte nella stessa vendemmia, cioè nello stesso anno: l’annata sarà indicata in etichetta. Al contrario, quando parliamo di "cuvée", facciamo riferimento all’assemblaggio di un vino a partire da vini con differenti caratteristiche.
Cosa si intende per millesimato
Abbiamo visto che un vino, per poter essere definito millesimato, ha bisogno di essere prodotto a partire da uve raccolte "prevalentemente" nella stessa vendemmia. Ti sarai forse chiesto che cosa si intenda di preciso con "prevalentemente".
In Italia, le regole variano a seconda del tipo di vino:
- Vini generici o Igt / Dop / Doc / Docg. Per indicare l’annata sull’etichetta, almeno l’85% delle uve deve provenire da quell’anno: lo stabilisce la normativa europea (Reg. (UE) 2019/33).
- Spumanti e Spumanti di qualità. Anche per gli spumanti, se riportano l’annata (e dunque si definiscono “millesimati”), almeno l’85% delle uve deve provenire da quell’annata.
Questa regola si applica sia agli spumanti Metodo Classico, che vedono la seconda fermentazione in bottiglia (es. Franciacorta, Trento DOC, Alta Langa), sia ai Metodo Martinotti che invece effettuano la seconda fermentazione in autoclave.
Il disciplinare di ciascuna Doc o Docg può stabilire regole più restrittive. Per esempio, da disciplinare, un Franciacorta millesimato deve sostare necessariamente 30 mesi sui lieviti (cioè rimanere a contatto con i lieviti per sviluppare profumi più complessi, come pane o pasticceria)
Oppure, prendiamo il caso del celeberrimo Champagne: per poter mettere in commercio uno Champagne "Millésimé" (millesimato), il 100% delle uve deve provenire dall’anno indicato.
Non a caso, vista la sua fama nel mondo, lo Champagne è l’unico spumante francese a dover rispettare la regola del 100%. Per tutti gli altri spumanti e crémant, prodotti fuori dalla zona dello Champagne, vale la regola europea dell’85% minimo di uve provenienti dalla stessa annata, se viene indicato il millesimo.

Spumante millesimato: caratteristiche
A questo punto ti starai chiedendo quali sono le caratteristiche chiave di un vino millesimato e perché un produttore potrebbe scegliere di indicare l’annata in etichetta. Indicare l’annata in etichetta serve innanzitutto a segnalare la qualità di una specifica vendemmia.
Non a caso, è usato come indicatore di pregio: molte case spumantistiche decidono di millesimare solo le annate migliori, in cui hanno raccolto un’uva perfettamente sana e al livello ottimale di maturazione.
Che cos’è una cuvée
A differenza del millesimato, utilizziamo il termine "cuvée" per un vino che è nato da un assemblaggio di vini diversi.
Questi vini possono differire per:
- annata (es. assemblare un vino di riserva con un vino dell’ultima vendemmia)
- vitigno (es. unire Pinot Noir e Chardonnay)
- vigneto di provenienza (es. utilizzare uve da due porzioni di vigneto diverse nella stessa tenuta)
Nel caso specifico del vino spumante, è molto diffuso l’utilizzo di vini con annate differenti. In questo caso, lo scopo ultimo dell’assemblaggio è creare un vino dallo stile costante, equilibrato e riconoscibile anno dopo anno, anche se l’andamento delle singole vendemmie è differente.

Differenze tra millesimato e cuvée
Ricapitoliamo le principali differenze tra millesimato e cuvée: parliamo di cuvée quando avviene l’assemblaggio di vini diversi (per annata, vitigno o provenienza); parliamo di millesimato invece quando un vino è ottenuto prevalentemente da uve della stessa vendemmia.
Nel caso della cuvée l’obiettivo è ottenere un vino dallo stile equilibrato, coerente, riconoscibile nel tempo – nonostante le variazioni climatiche di ogni vendemmia. Nel caso del millesimato invece vogliamo dare risalto a un’annata specifica che si è distinta a livello qualitativo.