Le castagnole, o favette, sono un dolce tipico di Carnevale, appartenente alla tradizione italiana. Si tratta di morbide frittelle, piccole e golose palline a forma di castagna (da qui il nome), realizzate con un impasto a base di farina, zucchero, uova, burro, lievito e rum. Fritte in olio bollente, si consumano ben calde con una spolverizzata di zucchero a velo.
Accompagnate dal sanguinaccio, insieme a chiacchiere e graffe sono tra i dolci caratteristici delle tavole italiane, adorate da grandi e piccini. Se ben cotte, il risultato sarà un fritto leggero, fragrante all'esterno e soffice all'interno, per niente unto ma molto goloso, da provare anche nella versione alla ricotta, al cioccolato o ripiene di crema pasticciera.
Per una frittura impeccabile, scegliete l'olio di semi di arachide e portatelo a una temperatura di circa 160-180 °C. Utilizzate una padella capiente o un wok dal fondo spesso e friggete poche castagnole per volta, per ottenere una doratura uniforme, e lasciatele asciugare senza coprirle, per mantenerle croccanti. Se non desiderate friggere, potete anche cuocerle in forno a 170 °C per una decina di minuti: in questo modo otterrete un dolcetto molto più leggero.
Queste piccole sfere, fritte o al forno, sono diffuse in molte regioni d'Italia, diverse negli ingredienti ma altrettanto incredibili nel gusto: umbre, marchigiane o siciliane. Un tour gastronomico da far ballare le papille gustative.
Raccogliete la farina in una ciotola capiente e unite le uova 1. Amalgamate leggermente con una forchetta e aggiungete anche il burro morbido, tagliato a cubetti.
Raccogliete la farina in una ciotola capiente e unite le uova 1. Amalgamate leggermente con una forchetta e aggiungete anche il burro morbido, tagliato a cubetti.
Amalgamate con le dita, poi aggiungete lo zucchero e il rum 2.
Versate anche il lievito, seguito dal sale 3, e impastate con le mani.
Amalgamate con le dita, poi aggiungete lo zucchero e il rum 2.
Lavorate per bene finché non avrete ottenuto un panetto sodo e omogeneo. Quindi riponetelo in una ciotola e fatelo riposare per una mezz'ora 4.
Prendete una porzione di impasto per volta e stendetela formando un cordone da circa 2 cm di diametro 5.
Versate anche il lievito, seguito dal sale 3, e impastate con le mani.
Utilizzando una paletta o un coltello, intagliate il cordone in modo da ottenere dei tocchetti non troppo piccoli 6.
Aiutandovi con poca farina, roteate ogni tocchetto tra i palmi delle mani e formate delle palline 7.
Lavorate per bene finché non avrete ottenuto un panetto sodo e omogeneo. Quindi riponetelo in una ciotola e fatelo riposare per una mezz'ora 4.
Scaldate abbondante olio di semi di arachide in una padella e, appena immergendo uno stecchino di legno si formeranno delle bollicine, iniziate a friggere 8.
Immergete poche castagnole per volta facendo attenzione a non far schizzare l'olio 9.
Prendete una porzione di impasto per volta e stendetela formando un cordone da circa 2 cm di diametro 5.
Girate e smuovete le castagnole durante la frittura per non far debordare la schiuma in superficie 10.
Scolate le castagnole man mano che appaiono gonfie e dorate 11.
Utilizzando una paletta o un coltello, intagliate il cordone in modo da ottenere dei tocchetti non troppo piccoli 6.
Tamponatele con carta assorbente da cucina e poi trasferitele in un vassoio da portata 12.
Cospargetele con zucchero a velo strato per strato 13.
Aiutandovi con poca farina, roteate ogni tocchetto tra i palmi delle mani e formate delle palline 7.
Servitele calde oppure tiepide 14.
Il consiglio è di gustare le castagnole al momento, appena fritte e ancora calde. L'impasto può essere conservato in frigorifero per massimo 1 giorno. Si sconsiglia la congelazione.