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29 Aprile 2025 16:00

Black Ivory: Il caffè più caro al mondo che nasce dallo sterco di elefante

Un caffè unico nel suo genere: il Black Ivory. Prodotto nel nord della Thailandia è il caffè più costoso al mondo. La particolarità di questo prodotto? I chicchi vengono mangiati e defecati dagli elefanti e poi raccolti dal loro sterco. Ma niente paura: gli elefanti sono protetti, nutriti e curati e, ovviamente, non vengono maltrattati.

A cura di Enrico Esente
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Foto dal profilo Instagram – Black Ivory Coffee

Forse il caffè Black Ivory non è tra le bevande più invitanti al mondo ma sicuramente tra le più costose. Questo perché è un prodotto molto particolare ottenuto solo nel Nord della Thailandia grazie alla Black Ivory Coffee Company Ltd. La sua peculiarità risiede sicuramente nel processo di fermentazione che avviene durante la digestione degli elefanti: chicchi di caffè Arabica di alta qualità vengono dati in pasto agli elefanti del posto e poi, dopo essere stati digeriti, vengono recuperati dalle loro feci. Il prezzo di questo prodotto? Un chilo di chicchi di caffè Black Ivory arriva a costare fino a 3000 euro e tutto ciò lo certifica assolutamente come una bevanda di lusso.

Perché costa così tanto

Una tazzina di questo "oro nero" può arrivare a costare fino a 85 euro. Il prezzo così alto di questa tipologia di caffè è dovuto a diversi fattori e, ognuno di questi, ha il suo apporto specifico che sicuramente fa lievitare il prezzo finale. La prima costante che rende questa bevanda carissima ha una resa dei frutti molto bassa: sono necessari circa 33 kg di ciliegie di caffè crude per produrre un solo chilo di caffè tostato Black Ivory. Molti chicchi vengono masticati, rotti o persi durante il processo digestivo dell'elefante e nella successiva raccolta. Quest'ultima è frutto di un'intensa attività laboriosa da parte degli agricoltori che, manualmente e quotidianamente, raccolgono i chicchi dagli escrementi degli elefanti. Un processo lungo e impegnativo che incide sui costi di produzioni in maniera notevole.

L'azienda produttrice mette grande enfasi sul benessere degli elefanti che nascono e crescono nel villaggio di Ban Ta Klang, nella città di Surin. Gli animali vivono in un habitat selezionato e ricercato, la Golden Triangle Asian Elephant Foundation, dove trascorrono le proprie giornate in condizioni perfette per le loro caratteristiche. Ricevono cure di alta qualità, cibo, attenzione veterinaria e inoltre non vengono nutriti forzatamente con le ciliegie di caffè. I custodi della riserve, infatti, mischiano i chicchi con riso, tamarindo e banane di cui gli animali si nutrono. La digestione si completa in un arco di tempo che può durare dalle 12 alle 72 ore. 

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Tutti questi sono chiaramente altri fattori che fanno salire alle stelle il prezzo del prodotto finale. La produzione annua di Black Ivory è estremamente limitata e ciò rende il caffè un bene raro e ricercato dagli intenditori e da chi desidera esperienze di lusso uniche. Un'altra cosa importante e di molto valore, per quanto riguarda questa bevanda, è che una gran parte dei ricavi è proprio devoluta a una fondazione per gli elefanti creata ad hoc. Questo contribuisce al loro sostentamento, ai progetti di conservazione e quindi a un cerchio di produzione totale che risulta quasi impeccabile. 

Il caffè degli elefanti: qual è il sapore del Black Ivory

È il canadese Blake Dinkin l'inventore del Black Ivory coffee. In una vecchia intervista all'Indipendent spiegò che la sua intenzione era fare qualcosa di creativo e internazionale e che, con il tempo, avrebbe avuto un impatto positivo. Lanciato nel 2012, Dinkin ha lavorato per un po' di tempo alla produzione del Kopi Luwak (un altro tipo di caffè con un processo simile di fermentazione), durante quegli anni ha pensato che ci potesse essere qualcosa di meglio eticamente parlando. A quel punto il canadese ha preso in considerazione tutti i tipi di animali dagli ippopotami ai rinoceronti, fino alle giraffe. Alla fine l'opzione ideale è ricaduta sugli elefanti mentre, insieme a uno scienziato, aveva lavorato sul cibo preferito dai pachidermi. 

"Ho scelto ti trasferirmi in Thailandia – spiega Dinkin all'Indipendent – lì il caffè non è molto popolare ma c'è una lunga tradizione e storia che riguarda gli elefanti e che mi ha affascinato. Ho un buon senso dell'umorismo e mi fa ridere quando le persone mi dicono che sono diventato un raccoglitore di sterco. Amo quello che faccio, ne vedo il lavoro economico e sociale e la prova sta nel fatto che il mio prodotto ora è servito nei migliori hotel del mondo a cinque stelle".

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Foto dal profilo Instagram – Black Ivory Coffe

Arrivati a questo punto, tu lo assaggeresti? Chi ha provato il caffè Black Ivory lo ha descritto come una bevanda dal gusto delicato e privo di amarezza, con note di cioccolato, cacao, tamarindo e un leggero sentore di tabacco. Alcune persone lo paragonano a un tè per la sua complessità e morbidezza. Il processo di digestione degli elefanti, grazie agli enzimi presenti nel loro stomaco, riduce le proteine che rendono il caffè amaro conferendogli un profilo aromatico unico nel suo genere. 

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