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4 Maggio 2023 11:00

Birra e merletti di Bruxelles: cosa sono e perché rimangono nel bicchiere?

Che cosa sono e perché si formano i cosiddetti merletti di Bruxelles all'interno del boccale di birra? La loro presenza è piuttosto significativa per due importanti ragioni.

A cura di Alessandro Creta
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Merletti di Bruxelles, ma non parliamo di un centrotavola fatto all'uncinetto da qualche nonnina della Capitale belga. Sono, infatti, delle tracce a forma di anello lasciate dalla birra (o meglio dalla sua schiuma) all'interno del bicchiere a ogni nostra sorsata. Non sempre ci sono ma ricordiamo bene: la loro eventuale presenza è ben più importante e significativa di quanto non possa sembrare.

Che cosa sono i merletti di Bruxelles

I più attenti ci avranno fatto sicuramente caso. I più distratti, invece, probabilmente non li hanno mai notati. Di cosa stiamo parlando? Dei cosiddetti merletti di Bruxelles, una sorta di ‘segni' lasciati lungo la circonferenza interna del bicchiere o del boccale dalla schiuma della birra che ci siamo appena bevuti o che ci stiamo bevendo. Inconfondibili cerchi (o semicerchi) bianchi che restano sul vetro, testimonianza di ogni sorsata data alla nostra bevanda. Ma di che cosa si tratta e perché si formano? E soprattutto, che cosa indica la loro eventuale presenza?

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Chiariamo subito ogni dubbio: se vediamo i merletti di Bruxelles sul nostro bicchiere è un buon segno. E per due ragioni tra l'altro: la prima riguarda l'accurata pulizia del calice, ben lavato e risciacquato, la seconda una corretta spillatura della birra all'interno del bicchiere stesso.

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Per quanto riguarda la pulizia del bicchiere la presenza dei merletti indica un calice lavato a dovere e ben sgrassato, con il brillantante rimosso dal passaggio dell'acqua. In caso contrario, infatti, la schiuma non riuscirebbe a rimanere sul vetro scivolando invece verso il fondo, favorita dalla patina lasciata dal sapone. Come fa sapere anche Unibirra inoltre la presenza di queste tracce di schiuma sul vetro è sinonimo anche di una corretta spillatura della birra, in grado di produrre un bel cappello compatto di schiuma capace di proteggere il liquido dall'ossidazione.

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Fun fact finale: contando inoltre questi anelli di schiuma possiamo sapere quanti sorsi abbiamo impiegato per terminare la nostra birra.

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A cura di
Alessandro Creta
Laureato in Scienze della Comunicazione prima, Pubblicità e Marketing poi. Giornalista gastronomico per professione e mangiatore seriale per passione, mi piace navigare tra le pieghe del cibo, perché il food non è solamente cucina, ristoranti e chef. Appassionato di olio evo ma anche di viaggi, sono particolarmente incuriosito da cibi strani e sconosciuti. Mi fate felice con un Verdicchio. Mi trovate su Instagram: @cretalex
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