Morbidi, zuccherini, succosi e incredibilmente versatili: i fichi sono tra i frutti estivi più amati in assoluto, anche perché l’Italia ne è particolarmente ricca. Ma oltre a essere buonissimi, i fichi fanno anche bene? Assolutamente sì e da diversi punti di vista, al fronte di pochissime controindicazioni da tenere in considerazione: ecco tutto quello che devi sapere riguardo alle proprietà e ai benefici dei fichi.
Non c’è tavola italiana che, durante l’estate, non si riempia di fichi: che tu li raccolga selvatici da un albero che cresce in campagna o che li compri al supermercato, i fichi sono un vero must quando il caldo si fa sentire. Questi frutti, che in realtà non sono davvero frutti ma delle infiorescenze, sono originari dell’Asia occidentale ma ormai sono un simbolo del bacino mediterraneo e dell’Italia in particolare, dove la pianta ha trovato il suo habitat ideale. Esistono oltre 700 varietà di fichi in natura tra quelli con la buccia verde e quelli con la buccia nera, tutte buonissime e molto versatili in cucina ma, soprattutto, tutte eccellenti per l’organismo umano. I fichi infatti non solo sono squisiti, ma fanno anche benissimo: ricchi di zuccherini, pieni di vitamine e sali minerali, hanno molteplici effetti positivi sul corpo al fronte di pochissime controindicazioni, che però è bene conoscere per un consumo responsabile.
Induisti e buddisti li considerato sacri, da sempre rappresentano verità e conoscenza, pare che addirittura Platone ne fosse profondamente ghiotto: i fichi sono amati e consumati fin dall’antichità e il merito non è solo il loro gusto irresistibile, ma sono anche le loro innumerevoli proprietà benefiche dimostrate dalla scienza con molteplici studi specifici. Ricchi di calcio, di ferro e vitamine in particolare, i fichi sono composti quasi al 50% per cento di zuccheri, ma sfatiamo un mito: questo non vuol dire che facciano ingrassare, in realtà il potere calorico del fico è piuttosto basso e ammonta a solo 47 Kcal per 100 grammi di frutto, solo che devono essere consumati con una certa moderazione (anche perché, nel loro profilo nutrizionale, spiccano una presenza massiccia di carboidrati). Ecco tutti i benefici che puoi trarre da un consumo regolare di fichi.
Una delle proprietà dei fichi più note è la capacità di regolare il funzionamento dell’intestino, in particolare in caso di costipazione: i fichi, infatti, esercitano un’azione lassativa dovuta all’altra concentrazione di fibre e glicoproteine al loro interno, capaci di richiamare acqua nell'intestino per favorirne naturalmente lo svuotamento. Inoltre, i fichi sono un valido sostegno ad una buona digestione grazie a un’importante presenza di importanti enzimi digestivi e prebiotici che facilitano l’assorbimento dei cibi e fungono da naturale antinfiammatorio per le mucose.
I fichi sono composti per circa l'80% da acqua e vantano un’importante presenza di potassio, oltre che le già citate fibre: questo vuol dire che hanno ottime proprietà diuretiche e idratanti. Un consumo regolare dei fichi aiuta a contrastare la ritenzione idrica e le tossine accumulate nell’organismo, perché il potassio contribuisce a regolare l’equilibrio di liquidi nel corpo, mentre fibre e l’acqua favoriscono la diuresi e l'eliminazione delle scorie.
I fichi hanno una buona percentuale di vitamina C (circa il 7% della quantità raccomandata), luteolina e quercitina, tre composti dalla forte azione antiossidante. Questo vuol dire che aiutano a prevenire l’invecchiamento precoce delle cellule contrastando l’azione dei radicali liberi e a mantenerle in salute, ma anche che agiscono in modo particolarmente positivo sul sistema immunitario. In particolare i fichi sono degli ottimi antibatterici naturali (proprio grazie ai composti antiossidanti al loro interno), efficaci soprattutto nel contrastare infezioni causate da batteri orali, alcuni tipi di funghi e alcuni tipi di microbi.
I fichi sono ricchi di potassio, un minerale che aiuta a regolare la pressione sanguigna, e proprio per questo un loro consumo regolare può essere utile per tenere sotto controllo la pressione alta (ipertensione). Anche le fibre sono utili in questo senso perché possono aiutare a ridurre il colesterolo, che è un fattore di rischio per l'ipertensione.
La combinazione di acidi grassi omega 3 e 6, calcio, magnesio, potassio e fibre solubili presenti nei fichi rende i fichi grandi alleati nel diminuire il rischio di malattie cardiovascolari: la loro composizione, infatti, è ottimale per mantenere in salute il sistema cardiovascolari e la presenza di pectina aiuta a ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue, un fattore di rischio per questo tipo di malattie. Il sistema cardiovascolare è protetto anche dagli effetti antiossidanti e antinfiammatori dei fichi, che fermando l’azione dei radicali liberi scongiurano anche la comparsa di stress ossidativo e stati infiammatori.
I fichi sono considerati un buon alimento per prevenire e ridurre i sintomi legati all’anemia grazie al loto alto contenuto in ferro, che stimola la produzione di globuli rossi. Inoltre sono un valido sostegno per le ossa, in particolare per la formazione e il mantenimento della massa ossea e per il metabolismo osseo perché hanno al loro interno una buona concentrazione di calcio, magnesio e potassio.
La presenza di vitamine e sali minerali rendono i fichi dei buoni remineralizzanti, ma è soprattutto la loro composizione prevalentemente zuccherina a rendere questi frutti dei veri e propri energetici naturali: spesso sono consigliati prima di una performance sportiva o di un’attività particolarmente faticosa proprio perché sono in grado di fornire energia immediata. Non solo: le fibre possono aiutare a promuovere un senso di sazietà e a ridurre l’appetito, quindi sono un ottimo snack per avere energia e soddisfare la voglia di dolce ma in modo del tutto sano.
Al fronte di tutti questi benefici, i fichi presentano alcune controindicazioni che devi tenere a mente per consumarli in modo corretto e sicuro. Prima di tutto lo sappiamo bene, la loro dolcezza non invoglia a fermarsi e ti spinge a consumarne senza limite, ma in realtà dovresti limitare il consumo dei fichi a circa 3 frutti freschi per circa 3/4 volte a settimana: in quanto lassativi naturali potrebbero provocare dissenteria se consumati in eccesso.
Attenzione anche se sei un soggetto diabetico o particolarmente sensibile da un punto di vista glicemico: pur avendo un indice glicemico basso, i fichi contengono molti zuccheri e quindi potrebbero incidere notevolmente sul carico glicemico. Consuma con moderazione i fichi anche se segui un regime alimentare ipocalorico per perdere peso, perché è vero che hanno poche calorie ma contengono molti zuccheri e sono anche particolarmente ricchi di carboidrati.
Ovviamente devi evitare i fichi in caso di allergie o intolleranze specifiche (attenzione se sei allergico al lattice, poiché contengono proteine simili), inoltre modera il consumo se soffri di calcoli renali perché contengono un elevato quantitativo di ossalati, ovvero molecole che potrebbero contribuirne alla loro formazione. Attenzione anche se segui terapie farmacologiche particolari, perché alcune componenti dei fichi potrebbero andare in contrasto con alcune medicine; in questo caso è sempre meglio rivolgersi al medico di fiducia per capire se e quanti fichi consumare nella tua situazione di salute.