
Frutto simbolo della stagione autunnale, eccoli che tornano a colorare i banchi dei mercati con le loro sfumature arancio-rossastre calde e accoglienti. Stiamo parlando, ovviamente, dei cachi, concentrato di bontà tutta naturale e vero e proprio elisir di benessere. Dal sapore zuccherino e quasi smielato, e dalla consistenza croccante o cremosa a seconda della varietà, sono soprattutto una fonte preziosa di acqua, fibre e micronutrienti.
Ricchi di zuccheri semplici, vengono erroneamente considerati dei frutti calorici, da bandire dalla nostra alimentazione quotidiana. Nulla di più sbagliato: sostanziosi e corroboranti, si caratterizzano per l'ottimo quantitativo di vitamine, soprattutto vitamina A e C, e sali minerali, in particolare potassio. Hanno sì un quantitativo leggermente superiore di carboidrati (16 grammi), ma la presenza di acqua e fibre ne regola l'assorbimento e ci rende più sazi e appagati.
Dal delicato effetto lassativo, sono utili per chi soffre di stitichezza e migliorano la digestione. L'importante, come sempre, è non esagerare e inserirli – come ci insegna il dottor Simone Gabrielli – nelle giuste dosi e frequenze. Frutti del Diospyros kaki, pianta di antichissima origine cinese appartenente alla famiglia delle Ebenacee, vennero introdotti in America e in Europa tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento.
Oggi sono ampiamente coltivati anche in Italia: qui, grazie ai terreni fertili e al clima mite, hanno saputo trovare il loro luogo d'elezione. Le regioni maggiormente vocate alla loro coltivazione sono Emilia-Romagna, Campania, Veneto e Sicilia, e le varietà più diffuse sono il Loto di Romagna, eccellenza fregiata del marchio Igp e punta di diamante della produzione italiana, il Vaniglia, diffuso soprattutto nel territorio campano e caratterizzato da un gusto particolarmente dolce e aromatico, che ricorda l'omonima spezia, il Cioccolatino, che a completa maturazione ricorda per l'appunto il cioccolato e, infine, il Rojo Brillante, antica varietà spagnola che si distingue per la polpa soda e croccante, oggi esportata in tutta Europa.
A seconda della sensazione che proviamo al momento dell'assaggio, possiamo classificare i cachi in due gruppi: astringenti e non astringenti. Questo è dovuto alla presenza o meno dei tannini, molecole presenti in molti frutti acerbi, in alcuni vegetali e anche nel tè, che conferiscono loro la tipica sensazione di "allappamento" o "bocca legata". I primi contengono elevati livelli di tannini ed è possibile consumarli solo a piena maturazione.
Quando la polpa si fa molle e cedevole, vuol dire che il contenuto di tannini è notevolmente diminuito e ha ceduto il posto agli zuccheri, trasformandoli in ghiotti dessert al cucchiaio o ingrediente da sfruttare in cucinare per confezionare torte soffici, crostate burrose, mousse avvolgenti e creme da spalmare sul pane, da abbinare anche a salumi e formaggi.

Le proprietà dei cachi
"Dal punto di vista nutrizionale i cachi sono un frutto autunnale davvero interessante", spiega il nostro esperto. 100 grammi della sua polpa forniscono circa 70 calorie, 16 grammi di zuccheri, 3-4 grammi di fibre e pochissimi grassi; l'acqua ne costituisce circa l'80 per cento, quindi aiutano anche a idratarsi. Tra i sali minerali spicca soprattutto il potassio, micronutriente utile per muscoli e pressione, e che conferisce a questi frutti le note proprietà diuretiche.
"Contengono carotenoidi come beta‑carotene, luteina e zeaxantina, oltre a polifenoli che aiutano a proteggere le cellule dallo stress ossidativo", prosegue Gabrielli. L'ottimo contenuto di acqua, unito a quello delle fibre, rendono i cachi particolarmente appaganti e sazianti, e benefici per la salute intestinale. Ricchi di zuccheri semplici, come già detto, sono un alimento assai energetico e corroborante, perfetto per bimbi, anziani e persone convalescenti; tali caratteristiche lo rendono anche un eccellente spuntino pre o post-workout.
Quando acerbi, i cachi contengono i tannini, sostanze antiossidanti dalle proprietà astringenti (è a loro che dobbiamo quella tipica e fastidiosissima sensazione di "bocca legata"). Durante la maturazione, si riduce notevolmente, mentre aumentano gli zuccheri che renderanno i frutti amabili al palato e degli irresistibili dessert, da gustare un cucchiaio alla volta.
I cachi sono dunque un frutto gustoso e nutriente, da inserire senza problemi o timori all'interno della nostra dieta. Detto questo, il nostro esperto ci tiene a precisare una cosa: non è il singolo alimento a fare la differenza, ma l’alimentazione nel suo complesso.
"Nessun frutto ‘fa dimagrire' o ‘fa ingrassare', come nessun frutto da solo apporta benefici: conta quanto e come mangiamo ogni giorno. Le linee guida consigliano di consumare almeno 3 porzioni di frutta al giorno (150 grammi a porzione), e il cachi può tranquillamente essere una di queste. L’importante è variare, perché ogni frutto ha vitamine e nutrienti diversi", conclude Gabrielli.

I benefici dei cachi
La ricchezza di vitamine, sali minerali e composti bioattivi rende questi deliziosi frutti assai benefici. Ecco i principali benefici di cui possiamo godere:
1. Funzione antiossidante
La presenza della vitamina C, vitamina idrosolubile che svolge un decisivo ruolo antinfiammatorio, e del betacarotene rende i cachi un potente antiossidante, utile nel proteggere le cellule dai radicali liberi, contrastare l'invecchiamento e sostenere il sistema immunitario.
2. Amici dell'intestino
L'alto contenuto di fibre e acqua favorisce il transito intestinale ed è utile in caso di stitichezza. Se particolarmente maturi, oltre a essere super golosi, hanno anche un blando effetto lassativo: per massimizzarlo, consumiamoli al mattino insieme a un porridge di avena o una bowl di yogurt greco naturale, arricchita con cereali in fiocchi e semi oleosi. Questa colazione, assai benefica per l'intestino, sarà anche saziante e appagante.
3. Alleati del cuore
La presenza di potassio contribuisce a bilanciare i livelli di sodio e a mantenere equilibrata la pressione sanguigna. Coinvolto in numerosi processi, questo micronutriente regola l'impulso nervoso e la contrazione dei muscoli: per questo i cachi sono consigliati soprattutto a chi pratica attività fisica ad alta intensità.
4. Energizzanti naturali
Ricchi di zuccheri semplici, i cachi sono una vera e propria ricarica naturale: energetici e corroboranti, sono indicati in particolar modo per anziani, bimbi, convalescenti e, come già scritto, sportivi. Ovviamente, al di là di queste categorie specifiche, tutti possiamo godere dei loro eccezionali benefici: l'apporto di zuccheri di pronto utilizzo e di minerali fa sì che siano ideali nei periodi di stanchezza fisica o mentale.
5. Pelle e vista in salute
Grazie alla vitamina A e ai carotenoidi (come il betacarotene), pigmenti naturali presenti nei vegetali e responsabili della loro colorazione, i cachi sono dei preziosi alleati per la salute degli occhi e della pelle.
6. Ottimi anche per chi è a dieta
Considerati, a torto, nemici giurati del giro vita, i cachi, in realtà, sono dei preziosissimi alleati anche per chi sta seguendo una dieta ipocalorica (ovviamente vanno contestualizzati e inseriti nelle dosi e frequenze più opportune): zuccherini e dalla polpa morbida o croccante a seconda della varietà selezionata, ci consentono di appagare la nostra voglia di dolce con qualcosa di decisamente più sano e nutriente di un qualunque dolce confezionato. La ricchezza di acqua, inoltre, li rende particolarmente idratanti e diuretici.