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Chi lo ha assaggiato sa che non si tratta di una bibita qualunque, ma di una tradizione proveniente dal cuore dell'Anatolia che è diventata apprezzata in tutto il Medioriente. Parliamo dell'ayran, una bevanda turca antichissima, semplice e rinfrescante. Yogurt, acqua e un pizzico di sale, niente più di questo e, nonostante gli ingredienti siano essenziali, riesce a conquistare per la sua freschezza ela sua consistenza. In questo articolo scopriremo tutto ciò che c'è da sapere sull'ayran e, se sei interessato ai gusti esotici, probabilmente dopo la lettura cercherai di capire dove poter acquistarlo.
Che cos'è l'ayran e come si prepara
Proveniente dalla Tuchia, l'ayran è una bevanda fermentata tradizionale che diventa particolarmente popolare nei mesi estivi per la sua leggerezza. A prima vista sembrerebbe un bicchiere di latte montato ma in realtà è una bibita proveniente dallo yogurt che disseta e crea quasi una sorta di "dipendenza". Solitamente viene servito in accompagnamento a piatti tradizionali come i kebab ed è una bibita diventata celebre in tutta l'Asia Centrale.
Proveniente dal latte, serve a bilanciare i sapori intensi dei cibi più piccanti. Si prepara in casa in meno di cinque minuti semplicemente con dello yogurt bianco (preferibilmente intero), acqua fredda e un pizzico di sale fino. Bisogna mettere tutto in un frullatore e mescolare finché la bibita non diventa liscia e leggermente spumosa da servire fredda con cubetti di ghiaccio.

Ma effettivamente qual è la sua origine? L'ayran affonda le sue radici nelle antiche usanze dei popoli nomadi delle steppe eurasiatiche. Costantemente in viaggio e alla ricerca di soluzioni pratiche per la sopravvivenza, impararono presto a trasformare il latte in un alimento più duraturo grazie alla fermentazione. L'aggiunta di un pizzico di sale non era solo una scelta di gusto, serviva a prolungarne anche la conservazione: ciò rendeva la bevanda più adatta ai lunghi spostamenti e ai climi caldi.
Con il passare del tempo, l'ayran non rimase confinato alle tende dei pastori nomadi, seguì le rotte delle tribù turche e si diffuse ancor di più grazie all'Impero Ottomano, diventando una presenza fissa sulle tavole di molte regioni del Medioriente e dell'Asia Centrale. Oggi è considerata una bevanda turca ma condivide la sua identità con varianti simili nate in altre culture: in Iran e Afghanistan prende il nome di doogh, in Armenia si chiama t'an, in Albania dhallë. Quello prodotto in Turchia è così radicato nella cultura locale che viene fatto sia artigianalmente sia su scala industriale e servito persino nei fast food come il Mc Donald's o il Burger King.
Quando si beve e quali sono benefici
In Turchia, e in molti altri Paesi dove l’Ayran è parte della tradizione, questa bevanda accompagna quasi ogni pasto estivo. È servita con piatti sostanziosi e speziati, perché aiuta a smorzare il piccante e rinfresca la bocca, non a caso viene bevuta soprattutto d’estate: semplice e leggera, disseta più di una bibita zuccherata. Oltre a togliere quel senso di sete, l’Ayran ha il compito di bilanciare i sapori intensi della cucina locale, diventando così il compagno naturale dei pranzi o dello spuntino pomeridiano.

L'ayran non è solo una bevanda tradizionale ma è buona e piacevole da bere e anche ricca di benefici per l'organismo. Non è soltanto un semplice mix di yogurt, acqua e sale ma è un prodotto ricco di fermenti lattici vivi ossia probiotici che favoriscono l'equilibrio della flora batterica e garantisce benefici all'intestino. Rispetto ad altre bevande, l'ayran è una bibita proteica con un apporto calorico molto basso. È ideale per chi cerca qualcosa di saziante, per una pausa veloce o come accompagnamento a un pasto ricco e piccante: sostanzialmente è un prodotto versatile che sta bene un po' con tutto.