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17 Agosto 2025
18:00

Attesa eccessiva al ristorante: si può lasciare il tavolo senza pagare?

Se l’attesa al ristorante è eccessiva e non comunicata, puoi andartene senza pagare: la legge ti tutela, ma solo in casi ragionevoli e con buon senso. Vediamo quali sono.

A cura di Enrico Esente
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Quello di cui andremo a parlare oggi è probabilmente una cosa che tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo provato. Si tratta delle lunghe, lunghissime attese al ristorante quando sei seduto, hai ordinato e passa tanto tempo senza che il piatto arrivi. E se i vicini di tavolo, invece, sono stati già serviti dopo essere entrati anche più tardi rispetto a te, inizia a salire il nervosismo. Mentre l'orologio scorre, ti chiedi se sia lecito andarsene senza pagare. Ti rispondiamo subito: sì, è lecito – ma in circostanze ben precise che ti andremo a spiegare di seguito.

È lecito andare via senza pagare quando si aspetta troppo?

Tenendo sott'occhio la legge italiana e il parere di alcuni avvocati esperti in materia, bisogna capire in quali circostanze poter andarsene dal ristorate se l'attesa è troppa. Dopo diversi minuti in cui a tavola non arriva nessuna portata e aspettare è diventato intollerabile, il cliente perde interesse nella prestazione e il "contratto" si può sciogliere. Ma perché parliamo di contratto? Perché, seppur non firmato, ogni volta che ci accomodiamo in un ristorante lo stipuliamo con l'esercente del locale. Una volta ordinato, le condizioni del posto vengono accettate dal commensale.

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Se, insomma, le premesse non vengono rispettate – ad esempio proprio perché l'attesa si prolunga troppo senza spiegazioni – si ha il diritto di poter andar via senza saldare il conto, nemmeno se i piatti stanno arrivando in quel momento. Secondo l'Unione Nazionale Consumatori, il ritardo nel servizio costituisce una ragione legittima per rescindere il contratto e andare via senza pagare. Anche il Codice Civile supporta questa possibilità stabilendo che, se viene a mancare l’interesse del consumatore, può venire meno anche il suo obbligo al pagamento. Ovviamente, è giusto specificare che, se hai già consumato qualcosa, deve comunque essere saldato. Ad esempio se ti è arrivato l'antipasto, ma dopo un'ora di attesa del primo piatto nemmeno l'ombra, qualora decidessi di andartene, bisogna pagare quell'antipasto ed eventuali bibite e coperto.

I fattori da considerare

Esistono diversi fattori da dover tenere in considerazione prima di pensare di "abbandonare" il tavolo. Se il personale ti avvisa che gli ordini potrebbero subire dei ritardi (per affollamento o problemi in cucina), devi tenerne conto. In quel caso l'attesa diventerebbe ragionevole proprio perché sei stato già messo al corrente e rompere quel famoso contratto poi apparirebbe ingiustificato. Tendenzialmente non è detto che chi ha occupato prima un tavolo debba essere servito prima di altri clienti arrivati dopo. L'ordine di uscita delle portate dipende dalle eventuali differenti preparazioni.

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Se ordini un risotto, sai che richiede tempi di preparazione più lunghi rispetto a un semplice piatto di spaghetti al pomodoro, per cui, non ci si può appigliare al fatto che altri avventori siano arrivati qualche minuto dopo e serviti prima. È inoltre importante anche avere buon senso. Un ritardo non è sempre colpa del ristoratore: se un locale è molto frequentato, è normale aspettare un po' più di tempo.

C'è un tempo massimo?

Non dovrebbe esistere un limite prefissato dopo il quale automaticamente hai il diritto di andartene. Ogni caso è sostanzialmente un piccolo mondo a sé, distinto e separato dagli altri. Se, come dicevamo prima, tieni conto del tipo di portata che hai scelto, di quanto il locale sia frequentato in quel momento, del personale e dell'orario, dovresti riuscire a "sopportare" l'attesa.

Secondo diversi legali, la legge italiana non stabilisce un tempo preciso da rispettare prima di andarsene. L'attesa deve comunque essere proporzionata in base alla richiesta fatta dal cliente. Se lasci il locale senza pagare, pur avendo consumato, rischi di essere accusato di insolvenza fraudolenta o persino di truffa, ossia un reato penale perseguibile. In ogni caso, una volta entrati nel ristorante, è sempre meglio chiedere le tempistiche per evitare brutte sorprese ed episodi incresciosi.

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A cura di
Enrico Esente
Laureato in Scienze della Comunicazione e giornalista professionista. Dopo le prime esperienze presso il Corriere del Mezzogiorno, Sky Sport, Rompipallone.it e un periodo di studio a Tokyo, ho orientato il mio percorso lavorativo verso il mondo dell’enogastronomia, spinto da una grande passione per la cultura gastronomica giapponese e un amore autentico per il buon cibo. Amo raccontare piccoli aneddoti legati alle abitudini alimentari di culture diverse, perché credo che il vero viaggio culturale inizi proprio a tavola.
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