Colorate, profumate e ricche di nutrienti, le albicocche sono tra i frutti estivi più amati. Scopri tutte le proprietà, i benefici per la salute e le poche accortezze da conoscere.
Succose, colorate e profumate, le albicocche sono uno dei simboli dell’estate. Oltre a deliziare il palato, offrono una lunga lista di benefici per la salute grazie al loro ricco contenuto di vitamine, antiossidanti e fibre. Vediamo perché mangiarle fa così bene: ecco quali sono tutti i benefici e le eventuali controindicazioni delle albicocche.
L’albicocca è il frutto dell’albicocco (Prunus armeniaca), appartenente alla famiglia delle Rosaceae, la stessa di pesche e ciliegie. Di forma tondeggiante, con buccia vellutata e polpa dolce, può variare dal giallo chiaro all’arancione intenso a seconda della varietà. Il periodo ideale per gustarle fresche è tra maggio e luglio, anche se in alcune regioni del Sud Italia si trovano già da fine aprile. Fuori stagione, sono disponibili essiccate, sciroppate o in confettura — ma ovviamente è nel pieno dell’estate che esprimono al meglio sapore e proprietà.
Le albicocche sono frutti leggeri e nutrienti. Forniscono circa 45 kcal per 100 g e sono ricchissime di vitamina A (sotto forma di betacarotene), vitamina C, potassio, fibre, flavonoidi e antiossidanti naturali. Inoltre, contengono una buona quantità d’acqua, che le rende rinfrescanti e idratanti.
Grazie all’elevato contenuto di betacarotene, precursore della vitamina A, le albicocche proteggono la pelle dai raggi UV e aiutano a mantenere una buona salute visiva, soprattutto con l’esposizione solare.
Le fibre alimentari presenti (soprattutto nella buccia) aiutano a regolare il transito intestinale, prevenendo stitichezza e gonfiore addominale.
Contenendo più dell’85% di acqua, le albicocche contribuiscono a mantenere l’idratazione, fondamentale nelle giornate più calde.
I flavonoidi e gli antiossidanti contrastano l’invecchiamento cellulare e aiutano a rafforzare le difese immunitarie.
Il potassio contenuto nelle albicocche aiuta a regolare la pressione arteriosa e sostiene la funzione cardiaca.
Le albicocche sono in genere ben tollerate, ma in alcuni casi vanno consumate con moderazione. In particolare, le albicocche essiccate possono contenere solfiti, conservanti che in soggetti sensibili provocano reazioni allergiche. Il loro contenuto zuccherino, pur naturale, va valutato in caso di diabete o diete ipocaloriche.
Il nocciolo interno contiene amigdalina, una sostanza che può liberare cianuro: va evitata l’assunzione delle "mandorle amare", nome popolare del seme dell'albicocca, contenute all’interno dei noccioli.