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5 Aprile 2022 11:00

Acqua frizzante: la storia, i falsi miti e le differenze tra minerale e gassata

L'acqua frizzante fa bene o fa male? Che differenza c'è tra gassata e minerale? Rispondiamo a tutte le domande che ogni giorno ci facciamo sull'acqua frizzante.

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Un sorso e via, quella sensazione spumeggiante sulla lingua che ci ristora nelle calde giornate estive e ci disseta nei lunghi inverni. Ma come fa l'acqua a diventare frizzante? A rendere i nostri bicchieri così effervescenti e saporiti è l'anidride carbonica, una sostanza tossica che produciamo ogni volta che facciamo un respiro. Questo non significa che bevendo acqua frizzante ci avveleniamo: ingerire piccole quantità di CO2 con le bevande non danneggia in alcun modo il nostro corpo.

In realtà in alcune fonti l'anidride carbonica è naturalmente disciolta nell'acqua grazie a particolari proprietà del terreno ma generalmente l'effetto viene dato artificialmente attraverso un processo chimico, la carbonatazione, lo stesso processo che rende commestibili le tortillas messicane.

La storia dell'acqua frizzante

Oggi è disponibile dappertutto ma quando è stata inventata l'acqua frizzante? In realtà questa dicitura è un po' impropria: abbiamo detto che in natura queste particolari sorgenti d'acqua effervescente esistono da sempre, quindi non è proprio un'invenzione dell'uomo. Il processo artificiale che ha però permesso la diffusione dell'acqua gassata così come la conosciamo oggi vede luce alla fine del 1700 grazie a una scoperta casuale di uno scienziato inglese e al perfezionamento della stessa in Svizzera.

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Come in tutte le grandi storie, anche in questa c'entra l'alcol. Non perché questi scienziati siano degli alcolisti, ma perché spinti da intrepidi imprenditori privati si son messi a cercare una bevanda che imitasse i drink fermentati, come birra e vino. Il problema principale a cui hanno dovuto far fronte è di facile intuizione: sia il luppolo sia l'uva sviluppano al proprio interno l'anidride carbonica grazie a un naturale processo di fermentazione, con l'acqua questo non avviene. Il primo ad aver trovato una soluzione è stato il chimico inglese Joseph Priestley nel 1767, per puro caso: lo scienziato avrebbe dimenticato della comune acqua naturale sopra un recipiente di birra durante il processo di fermentazione. I gas prodotti si sarebbero disciolti nell'acqua, creando la prima acqua frizzante artificiale della storia.

La scoperta ha davvero colpito questo chimico al punto da fargli abbandonare per un po' i suoi studi sull'elettricità (all'epoca di gran lunga l'argomento più "frizzantino" del pianeta) per dedicarsi all'acqua gassata. Il suo obiettivo è ricreare questo effetto, così da averlo sempre a disposizione: la sua soluzione che si è dato è acido solforico e gesso al posto della birra. Vi anticipiamo subito che questo esperimento è miseramente fallito: certo, l'acqua diventa frizzante, ma è anche mortalmente pericolosa. Per questa ragione Joseph Priestley torna ai suoi affari, diventando comunque uno dei più importanti chimici della storia.

La sua scoperta ha dato comunque il via a tutta una serie di sperimentazioni in giro per il mondo. A spuntarla è uno scienziato tedesco che, dopo aver migliorato e perfezionato gli studi di Priestley, diventa il primo uomo della storia a brevettare un processo in grado di riprodurre l'effetto frizzante in una bottiglia d'acqua naturale: nel 1783 a Ginevra nasce la prima fabbrica d'acqua frizzante al mondo. Chi era quello scienziato? Forse il suo cognome vi potrebbe ricordare qualcosa: J.J. Schweppe, what did you expect?

L'acqua effervescente naturale

In Italia c'è un mercato dell'acqua incredibile: oltre due miliardi di euro, più di 150 società, profitti elevatissimi e circa 200 litri di consumo pro capite e un volume che supera i 12 miliardi di litri totali. I volumi di vendita sono quadruplicati negli ultimi 30 anni e la maggior parte di questa offerta è ascrivibile alla famosa "acqua minerale" o anche detta "acqua effervescente naturale". Effettivamente trattasi di acqua di fonte: secondo la legge questo tipo di prodotto può essere venduto solo se le acque hanno origine "da una falda o giacimento sotterraneo, provengono da una o più sorgenti naturali o perforate e che hanno caratteristiche igieniche particolari e, eventualmente, proprietà favorevoli alla salute". Nessun additivo chimico, ma solo acqua di sorgente.

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Vogliamo anche tranquillizzare chi si preoccupa per eventuali residui: la legge italiana è davvero stringente e non sono permesse molte operazioni sulle acque. Tra le norme più pressanti c'è l'assoluto divieto di potabilizzazione, o dell'uso di battericidi. L'acqua minerale che arriva in bottiglia deve essere il meno trattata possibile, è davvero naturale.

La differenza tra acqua frizzante e acqua effervescente

Diversamente da quanto si pensi, acqua gassata e acqua effervescente non sono assolutamente sinonimi. La differenza sta tutta nell'anidride carbonica: in una "si manifesta", nell'altra viene "inserita" artificialmente. Nel primo caso la CO2 è presente nell'acqua sin dalla sorgente, nell'altra viene aggiunta nel processo di imbottigliamento grazie all'inserimento di bicarbonato di sodio, clorito di sodio, citrato di potassio, solfato di potassio o molto più comunemente di biossido di carbonio.

Indipendentemente dalle due acque, ciò che rende questa bevanda effervescente è la presenza di acido carbonico, un composto che ha un PH tra il 2 e il 3, a differenza dell'acqua naturale che ha un PH 7, ovvero neutro. Per questo motivo molti pensano che l'acqua frizzante (artificiale o naturale) abbia effetti più dissetanti e stimoli le papille gustative, in realtà è il PH a renderla più astringente.

L'acqua frizzante fa bene o fa male?

Bere ogni giorno acqua frizzante per molti anni può causare un pochino di gonfiore addominale e dare dei problemi allo smalto dei denti. Questi due casi sono ascrivibili maggiormente alle acque "gassate", ovvero quelle acque in cui l'anidride carbonica viene addizionata dalle industrie, molto meno nelle acque minerali. Di per sé l'acqua frizzante non è dannosa per la salute ma può provocare dei fastidi a chi soffre di reflusso gastrico. Tutto qui.

I benefici ottenibili con l'acqua minerale sono gli stessi che si perseguono con l'acqua naturale. A proposito di bilancia, possiamo rassicurare anche chi non la beve per paura di ingrassare: l'acqua minerale non comporta alcun tipo di problema in tal senso.

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A cura di
Leonardo Ciccarelli
Nato giornalista sportivo, diventato giornalista gastronomico. Mi occupo in particolare di pizza e cocktail. Il mio obiettivo è causare attacchi inconsulti di fame.
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