L'atmosfera è rilassata, le luci sono soffuse, dentro c'è musica jazz e il tavolo è prenotato. Ti accomodi, ordini un calice di vino, e per un istante ti lasci incantare dall’idea che questa possa essere l’inizio di una nuova storia sentimentale. Tutto suggerisce un classico appuntamento al buio, finché noti un dettaglio impossibile da ignorare: davanti a te c’è un solo posto. Il “partner” con cui stai per trascorrere la serata non entrerà dalla porta ma "vive" nello schermo di uno smartphone ed è cucito su misura dall’intelligenza artificiale. No, non ti trovi un distopico episodio di Black Mirror, ma è la realtà. Da pochi giorni, a New York, ha aperto un pop-up creato da EVA AI, l’app che permette agli utenti di modellare a piacimento un compagno digitale, pronto a conversare, ascoltare e riempire quel posto a tavola che resta fisicamente vuoto ma narrativamente pieno.
Perché un'idea così? Cosa prevede la relazione con un compagno digitale
Seppur, una volta entrato, ti sembrerà essere fortemente nella pluri-premiata serie britannica che abbiamo citato prima, dove ogni episodio è incentrato sugli effetti collaterali con le nuove tecnologie, in realtà tutto sarà così "vero". L'EVA Cafè non somiglia ai soliti bar affollati o a quei ristoranti per coppie tipici della Grande Mela, qui ci sono solo tavolini con un elegante supporto per smartphone. È proprio qui che incontrerai l'avatar personalizzato creato da te (in fase di prenotazione), pronto a dialogare, ridere, condividere emozioni e a dare vita a una cena romantica 2.0.
Secondo i dati dell'app, quasi 1 uomo su 3 e 1 donna su 4, sotto i 30 anni, hanno già instaurato legami affettivi o emotivi con un compagno virtuale creato con l'IA. Per certi utenti, avere un incontro in questo modo permette di essere finalmente ascoltati, di poter ridere, confidarsi e quindi di puntare su un appuntamento quasi "liberatorio". Insomma spiegano che in questo modo si può dare una forma alle proprie emozioni, vivendo un'esperienza molto fedele a un appuntamento tradizionale, ma senza la complessità sociale della "vita reale". Per altri, questo caffè rappresenta una testimonianza di come la tecnologia stia ridefinendo il concetto di intimità: relazioni più fluide, ibride, forse più accessibili, ma anche più “sicure” sotto certi aspetti.
Le prenotazioni sono già attive. Per accedere all’iniziativa, ogni partecipante deve prima creare il proprio compagno virtuale attraverso l’app EVA AI. Gli interessati possono registrarsi alla lista d’attesa sul sito ufficiale. Una volta inaugurato il café, gli iscritti riceveranno una notifica con tutte le informazioni operative, compresa la posizione esatta del locale.
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