Le zeppole siciliane, conosciute anche come sfincitelle, sono delle palline d’impasto fritte croccanti all’esterno e sofficissime nel cuore.
Possono essere aromatizzate con cannella o scorze di agrumi e farcite prima o dopo la cottura.
Essendo un dolce fritto, sono perfette per la tradizione carnevalesca, anche se in molte parti della Sicilia vengono preparate per San Martino e in altre per San Giuseppe.
Le zeppole, ancora calde, vengono fatte rotolare nello zucchero semolato, come si può quindi resistere a cotanta golosità?
Le massaie che seguono la ricetta tradizionale, di solito, amalgamano il tutto utilizzando una mano e sbattendo con molta forza.
Il vero segreto per delle zeppole sofficissimi sta nella lievitazione. Non serve aggiungere molto lievito, serve invece riuscire a far riposare l’impasto almeno 2 ore. In questo modo saranno garantiti alveoli ampi e una frittura leggerissima.
Le zeppole possono essere aromatizzate a proprio usto. All’impasto è possibile aggiungere scorza di agrumi come arancia,limone o mandarino, semi di vaniglia o cannella. Gli stessi aromi, possono essere mescolati allo zucchero semolato che andrà a ricoprirne la superficie.
All’impasto ancora crudo, potrete amalgamare delle gocce di cioccolato o pezzetti di frutta, in alternativa, una volta fritte, potreste farcirle con crema gialla, al cioccolato o crema di ricotta. C’è poi chi le ama passarle prima nel miele e solo dopo nello zucchero.
In alcune parti della Sicilia, ad essere chiamate zeppole non è l’impasto fritto che abbiamo appena visto, bensì delle crocchette di riso amalgamato con crema alle quali viene data una forma stretta e lunga e successivamente fritte.
Per ottenere delle zeppole senza glutine, potete sostituire la farina di frumento con quella senza glutine disponibile in commercio, in alternativa, potrete utilizzare la fecola di patate.
Per realizzare le zeppole salate, basterà dimezzare la quantità di zucchero presente nella ricetta che vi ho indicato e aggiungere ad ogni cucchiaiata il condimento desiderato. Le più famose sono quelle con le acciughe, ma potrete utilizzare anche prosciutto e formaggi.
Le zeppole siciliane, ma anche quelle di altre regioni come la Calabria ad esempio, possono prevedere anche l’utilizzo di patate lesse nell’impasto. La proporzione utilizzata è spesso di metà parte farina e metà patate.
Posto che, come ogni pietanza fritta, le zeppole vadano consumate ancora calde perché risultino ottime, se dovessero avanzarne, potete conservarle per 1-2 giorni riposte in un contenitore con chiusura ermetica, meglio se di vetro, a temperatura ambiente.