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5 Novembre 2025 16:00

Tutti gli alimenti da non lavare prima della cottura

L’istinto verso l’igiene potrebbero portarti a lavare gli alimenti prima di cucinarli, ma questo in alcuni casi è controproducente. Alcuni cibi potrebbero perdere sapore o, addirittura, aumentare il rischio di contaminazioni batteriche. Quali? Dalla pasta alla carne, ecco tutti gli alimenti da non lavare mai prima della cottura.

A cura di Martina De Angelis
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Cucina e igiene sono imprescindibili uno dall’altro: essere attenti alla pulizia mentre cucini è importante per evitare rischi, soprattutto dal punto di vista batterico. Attenzione però, perché in alcuni casi esagerare anche in questo senso è sbagliato. Per esempio, quante volte ti è venuto istintivo aprire il rubinetto e lavare ogni ingrediente prima di cucinarlo? In alcuni casi è davvero utile o fondamentale – per esempio quando acquisti frutta e verdura fresche, ma a volte può rovinare il cibo e le ricette. Alcuni alimenti non andrebbero mai lavati prima della cottura, alcuni perché potrebbero perdere tutto il loro sapore e altri perché potresti ottenere l’effetto contrario, ovvero incentivare la comparsa di germi e batteri invece di scongiurarla. Quali sono? Ecco tutti gli alimenti che non vanno mai lavati prima di essere cotti, serviti e gustati.

1. Carne e pesce

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Lavare il pesce e la carne, bianca o rossa che sia, quando sono ancora crudi è uno degli errori più gravi che puoi commettere in cucina. Perché? Ci sono due motivazioni per cui acqua e umidità sono nemici della carne e del pesce crudi: prima di tutto, quando li lavi, porti via buona parte del loro sapore e della loro consistenza, rendendo il taglio sciapo e molliccio. La seconda ragione – la più importante – è che lavare la carne cruda aumenta il rischio di contaminazione batterica: tramite schizzi e gocciolamenti, eventuali batteri presenti sul prodotto potrebbero diffondersi in tutta la cucina. Inoltre, l’umidità che assorbono carne e pesce rende questi alimenti luoghi ideali per la proliferazione di germi e batteri pericolosi per la nostra salute.

Anche se il pesce viene pulito a casa, non è necessario lavarlo sotto l’acqua. La pulizia consiste principalmente nel rimuovere le squame, le pinne, la testa e le interiora, operazioni che si possono eseguire senza bagnare il pesce.

Per ridurre ulteriormente il rischio di contaminazione, ricorda di non lasciare carne e pesce crudi a contatto con superfici e piani di lavoro (meglio evitare i taglieri in legno, particolarmente assorbenti). E se per sbaglio si bagna, usa subito della carta assorbente per asciugare.

2. La pasta

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Potrebbe sembrare scontato ma lo è meno di quanto immagini, perché qualcuno ha ancora la malsana abitudine di lavare la pasta dopo la cottura seguendo la credenza popolare che questo serva a raffreddarla in fretta. E, che tu ci creda o no, qualcuno a volte la lava anche prima di tuffarla in cottura. Ribadiamolo una volta per tutte: la pasta non va lavata, mai, qualsiasi formato tu stia per cucinare. A contatto con l'acqua, la pasta perde gran parte dell'amido, componente che garantisce una buona cottura e un perfetto connubio con il condimento, finendo per rovinare il sapore e la consistenza del prodotto. Una volta cotta la pasta va solo condita, non certo lavata.

3. Le uova

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A volte i gusci delle uova possono presentare piccole tracce di sporcizia, qualche macchia o residui di peluria: istintivamente sei portato ad aprire il rubinetto e lavarle ma anche in questo caso è meglio fermarsi e pensare prima di agire. Lavare le uova prima di cucinarle può essere pericoloso per la tua salute: con l'acqua, infatti, viene eliminata parte della membrana protettiva presente sul guscio, trasformandolo in una superficie perfetta per germi, batteri e contaminazioni esterne di ogni tipo. Se proprio vuoi rimuovere dell’eventuale sporco rimasto all’esterno dell’uovo, strofina delicatamente il guscio con un panno leggermente umido, così da eliminare tutte le eventuali impurità, facendo sempre attenzione a non romperlo.

4. I funghi

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È molto facile che i funghi, dopo essere stati raccolti, siano ancora sporchi di terra, ma questo non vuol dire che devi lavarli: pulirli è importante, ma lavarli è un errore e in questo caso il rischio non riguarda la sicurezza alimentare ma la buona riuscita del piatto. I funghi infatti, a prescindere da quale sia la varietà che stai per cucinare, hanno una consistenza particolarmente spugnosa e assorbente e l'acqua li rende mollicci, gommosi e decisamente poco invitanti. Come eliminare i residui di terra e sporcizia? Ti basterà un panno leggermente umido o della semplice carta da cucina: con delicatezza strofina via lo sporco e i funghi sono pronti per la cottura.

5. Prodotti pre-lavati

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Bisogna lavare l’insalata e la frutta già tagliate e confezionate? Non basta che siano chiuse in una busta o in contenitori di plastica: la risposta arriva dall’etichetta. Se sulla confezione trovi la scritta “pre-lavata” non c’è nessun bisogno di lavare di nuovo il prodotto prima di consumarlo. Il motivo è semplice e non riguarda gusto, germi o batteri: è una pratica inutile, che porta via tempo e comporta uno spreco di acqua facilmente evitabile. I prodotti confezionati vengono lavorati a livello industriale e prima di arrivare sugli scaffali dei supermercati vengono già accuratamente lavati e igienizzati.

6. Frutta secca

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È un errore meno diffuso perché spesso la frutta secca viene acquistata al supermercato già pronta al consumo, ma se ti capita di raccogliere in natura mandorle, nocciole, noci o castagne potrebbero presentare sui gusci tracce di terriccio. Non devi assolutamente lavarli per rimuovere lo sporco: l’acqua potrebbe introdurre umidità, favorendo la formazione di muffe e batteri, e inoltre l’acqua può rimuovere la pellicola protettiva naturale che aiuta a preservare il sapore e freschezza del prodotto. Se vuoi pulire la frutta secca, anche in questo caso strofinala con un panno asciutto o un tovagliolo di carta.

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