
La nona edizione del Tiramisù World Cup ha incoronato le nuove regine del dolce italiano più amato di sempre: Barbara Tosato e Daniela De Biasio che hanno realizzato i due migliori tiramisù al mondo, rispettivamente nella categoria "ricetta originale" e "ricetta creativa". La competizione si è svolta a Treviso dal 10 al 12 ottobre, con circa 240 tiramisù in gara – tra versioni classiche e interpretazioni innovative – provenienti da tutto il mondo.
Il miglior tiramisù è in Italia
Ad alzare la coppa per la versione tradizionale è stata Barbara Tosato, classe 1969 e tecnico sanitario di Mestre: la sua ricetta ha saputo conquistare il palato dei giudici grazie al bilanciamento di tutti gli ingredienti e al rispetto della ricetta originale. Al momento della premiazione, ha dedicato la vittoria alla sua famiglia che "mi è stata accanto e che ha assistito alle gare. Tanta costanza e tanto lavoro alla base del risultato. E anche accettare le critiche" ha affermato.
Nella sezione creativa, invece, ha brillato Daniela De Biasio, 54 anni di Farra di Soligo (Treviso), che ha sbalordito tutti con la sua versione con crema al caramello salato e una delicata composta di albicocche. Operaia in un agriturismo, ha voluto ringraziare i suoi cari per il sostegno e, durante la premiazione, ha svelato il motivo della sua vittoria: "Il segreto è stato il bilanciamento degli ingredienti e la stabilità della crema" ha raccontato emozionata.
Ma le sorprese non sono finite qui: infatti, durante la cerimonia, è stato consegnato un terzo premio speciale, assegnato da La Cucina Italiana, media partner di questa nona edizione. Ad aggiudicarselo è stato Paolo Silvegni di Rimini grazie alla sua versione con fave di Tonka e cannella.

Il dolce più amato al mondo: circa 15.000 porzioni servite
Se pensi all'Italia e alla sua pasticceria, è impossibile non pensare al tiramisù: in assoluto il nostro dolce più conosciuto e amato. Un dessert che, grazie proprio a questa competizione, si riempie di nuovi significati, come sottolineato dall'organizzatore Francesco Redi: "Il tiramisù è divenuto motivo di ‘pellegrinaggio‘ a Treviso per quelle tante persone che non solo dall'Italia, ma anche da tutto il mondo, arrivano in città. Intorno a questo dolce si incontrano persone e culture, si stringono amicizie e si creano opportunità".
La manifestazione, infatti, ha attirato l'attenzione di migliaia di golosi provenienti da ogni parte del pianeta che, alla Loggia dei Cavalieri, hanno potuto assaggiare le ricette vincitrici delle scorse edizioni. Quasi quindicimila pozioni servite per file lunghissime di curiosi che hanno animato le strade del centro: dallo "spritizamisù" alla versione con caramello salato, passando per quello al croccante di arachidi, marmellata di arance e liquirizia.