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1 Ottobre 2025 11:53

Ristoranti e bar “no phone”: come questo fenomeno sta conquistando gli Stati Uniti e non solo

Accetteresti di andare in un bar o ristorante se fosse vietato l'uso del telefono? Pare che molte persone lo farebbero ed è per questo che in America cresce sempre di più il numero di locali "phone-free".

A cura di Arianna Ramaglia
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Se il Luke di "Una mamma per amica "avesse vissuto in questi tempi, probabilmente il suo diner con tanto di cartello esposto "no cell phones", avrebbe chiuso già da parecchio tempo. Perché pare impossibile farci staccare gli occhi da uno schermo anche solo per mezz'ora: eppure c'è chi, nel mondo dei bar e dei ristoranti, ci sta provando e, quasi stranamente, con buoni risultati. L'idea di vietare gli smartphone all'interno dei locali non è una tendenza nuova, ma in America si sta diffondendo sempre di più, in locali che, in alcuni casi, "sequestrano" i telefoni che vengono poi restituiti soltanto a fine serata. Per qualcuno è eccessivo, ma l'intento è quello di ritrovare un contatto vero tra le persone… e non è così sbagliato.

L'importanza delle connessioni… ma nella vita reale

Il boom dei social e l'avvento repentino degli smartphone ci ha reso sempre più schiavi di questi piccoli (e neanche più di tanto) dispositivi tecnologici: ma, negli ultimi tempi, si sta cominciando ad avere una controtendenza, anche tra le generazioni più giovani. Il desiderio di tornare a essere, come direbbero i latini, qui et nunc, ovvero "qui e ora": ristabilire connessioni che non siano attraverso un social network ma attraverso parole, sguardi e gesti. E negli Stati Uniti, questo desiderio sta trovando forma in alcuni ristoranti, come l'Hush Harbor, il primo ristorante di Washington a vietare l'uso dei telefoni, che non è solo sconsigliato, ma è proprio vietato. All'ingresso, infatti, i cellulari vengono riposti in una custodia, chiusa ermeticamente e aperta con una calamita soltanto all'uscita. Per il proprietario però, Rahman "Rock" Harper – famoso per aver fondato il Queen Mother's Kitchen ad Arlington e per aver vinto la terza stagione di Hell's Kitchen nel 2007 – non si tratta di una scelta esageratamente rivoluzionaria o destinata a diventare una moda dilagante. Infatti, secondo quanto riportato dal Washington Post, egli ha affermato: "Non scommetto su una nuova tendenza. Scommetto sul fatto che gli esseri umani desiderano uno spazio in cui poter entrare in contatto con altri esseri umani". Niente più chiamate, messaggi, scrolling distratto su qualche piattaforma o foto al cibo da postare nelle proprie storie social: riscoprire il piacere di stare insieme, di raccontarsi e soprattutto di vivere il momento, e non per mostrarlo ai propri follower, ma viverlo davvero.

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Nonostante questa tendenza sia sempre più condivisa non solo dai professionisti del settore, ma anche dai clienti, c'è comunque chi si è lamentato, reclamando la necessità di dover restare sempre online: essere disponibili per il proprio capo, per la babysitter o semplicemente non sopportare l'idea di non essere rintracciabile anche solo per un paio d'ore.

Sebbene sia il primo locale sui generis nella città di Washington, nel resto del Paese è una moda che va avanti già da qualche anno: il proprietario dell'Hearth di Manhattan chiede espressamente ai suoi clienti di spegnere il cellulare e di riporlo in scatole chiuse sul tavolo, mentre il Caterina's di Fort Worth, in Texas, promuove l'eliminazione dell'uso dei dispositivi mobili non solo per creare una relazione tra i commensali, ma per gustare appieno i piatti che si trovano di fronte, concentrandosi su ogni sapore e consistenza.

Al Punk Royale di Stoccolma niente telefono, se non per emergenza

L'idea di vietare, o comunque limitare, l'utilizzo degli smartphone in bar e ristoranti si sta facendo sempre più strada anche in alcune città europee. Il Punk Royale ne è un esempio: con sedi a Copenaghen, Oslo, Londra e Stoccolma ha l'obiettivo di far vivere al cliente un'esperienza unica, non solo per cibo e drink, ma anche per l'atmosfera coinvolgente tipica del posto.

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Foto dal profilo ufficiale Instagram punkroyale.se

Proprio per questo, solo nella sede di Stoccolma, è proibito effettuare chiamate, mandare messaggi o fare foto con il proprio smartphone, se non per motivi urgenti, come si legge dal loro sito ufficiale: "Nei nostri ristoranti di Copenaghen e Oslo è consentito l'uso dei telefoni. A Stoccolma, i telefoni vengono chiusi a chiave durante la cena per permettervi di vivere appieno l'esperienza. Sono sempre possibili eccezioni. Se avete un valido motivo per tenere il telefono a portata di mano, vi preghiamo di comunicarcelo in anticipo. I telefoni possono essere utilizzati solo in caso di emergenza". Una scelta che rientra appieno nella filosofia del qui e ora di cui parlavamo all'inizio e che piace tanto non soltanto a chef e ristoratori, ma anche ai commensali e al personale di sala, che, in questo modo, ha la possibilità di poter interagire in maniera più profonda con i clienti, rendendo più piacevole anche le loro ore di servizio.

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Quello che i piatti non dicono
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