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4 Luglio 2023
14:00

Ricevuta prima di andare al banco: i bar possono chiedere il pagamento anticipato?

"Munirsi di ricevuta prima di ordinare il caffè al bancone". Questo cartello è esposto in tantissimi bar in giro per l'Italia: ma è legale questa richiesta? A quanto pare sì.

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Questa è un'abitudine molto discussa, poco apprezzata e praticamente esclusiva dei bar: molti chiedono il pagamento immediato, ancor prima di consumare. Capita di fare prima lo scontrino e poi andare a chiedere il proprio caffè, ricevuta alla mano, oppure che lo scontrino venga portato al tavolo con la richiesta del pagamento insieme all'ordinazione. Tutto ciò è legale? Può sorprendere i più ma , è tutto legittimo anche se non elegantissimo. Purtroppo constatiamo che la maggior parte degli esercenti che fanno questa scelta si sono visti "costretti" dalla cattiva abitudine di clienti malandrini intenti a "fare il vento" ignorando i bisogni dei titolari.

Lo scontrino sancisce il momento del pagamento

I bar (ma potenzialmente tutti gli esercizi) sono legittimati a chiedere il pagamento anticipato rispetto alla "prestazione", il cliente può rifiutare di pagare e, di conseguenza, rinunciare a questa prestazione e cambiare locale. Come al solito: se tutto è enunciato chiaramente, ognuno può trarre le scelte che ritiene più opportune.

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Lo scontrino non certifica la fine della prestazione, quindi non dice se abbiamo mangiato un cornetto o acquistato un pacchetto di caramelle: certifica solamente l'effettuazione del pagamento. Nel caso dei bar lo scontrino va fatto nel momento in cui il cliente paga, così da ufficializzare l'operazione ai fini dell'Iva. Questo passaggio di soldi e ricevute non deve far considerare la compravendita conclusa: per le cessioni di beni (e vale per tutti i dettaglianti) un'operazione si considera conclusa solo nel momento in cui il bene viene consegnato. Questo significa che se paghiamo il cappuccino prima ancora di ordinarlo al barista, il "contratto" verbale non si risolve col pagamento ma direttamente con la nostra bevuta. In termini legali, per tutti i dettaglianti che hanno codici ateco riguardanti somministrazioni di alimenti e bevande l'emissione dello scontrino può essere il termine della prestazione oppure il pagamento della stessa.

Questa regola ha avuto enorme risonanza mediatica nel 2016 grazie alla Compass Group, la società che gestisce il bar dei deputati a Roma, perché si è accorta che la maggior parte dei parlamentari avevano dimenticato di pagare il conto, facendo i distratti o i furbetti. Il caos è scoppiato dopo una visita a sorpresa dei vertici a Montecitorio che ha constatato come molti parlamentari avessero dimenticato di pagare il pre conto emesso, mettendo su degli enormi "conti" in sospeso. Per questo motivo la Compass ha mandato una lettera ai dipendenti in cui ha intimato loro di non far consumare niente e nessuno senza ricevuta, a testimonianza del fatto che lo scontrino raffiguri proprio la prova del pagamento, non la conclusione della transazione.

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A cura di
Leonardo Ciccarelli
Nato giornalista sportivo, diventato giornalista gastronomico. Mi occupo in particolare di pizza e cocktail. Il mio obiettivo è causare attacchi inconsulti di fame.
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