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Rabaton: la ricetta del piatto tipico piemontese semplice e goloso

Preparazione: 45 Min
Difficoltà: Facile
Dosi per: 6 persone
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ingredienti
Spinaci
400 gr
Ricotta vaccina
200 gr
Parmigiano grattugiato
150 gr
uovo
1
tuorlo
1
Pangrattato
60 gr
Farina 00
50 gr
Noce moscata
q.b.
Sale
q.b.
pepe
q.b.
Brodo vegetale
q.b.
Per la gratinatura
Burro
q.b.
Parmigiano grattugiato
q.b.
Salvia
1 ciuffo

I rabaton sono un primo piatto tipico della cucina piemontese, in particolare della provincia di Alessandria. Si tratta di una ricetta antica, di cui esistono numerose versioni: nella nostra ricetta gli spinaci, talvolta sostituiti da erbette spontanee o bietole, vengono mescolati a ricotta, uova, parmigiano e pangrattato, fino a ottenere un composto sodo e omogeneo. Si ricavano degli gnocchi dalla forma allungata e sottile (rabaton, in dialetto, significa appunto "arrotolare") che vengono prima sbollentati nel brodo e poi ripassati in forno con burro e formaggio. Il risultato è una pietanza succulenta e ben gratinata, perfetta per allietare qualunque pranzo della domenica in famiglia. Scoprite come realizzarli seguendo passo passo procedimento e consigli.

Come preparare i rabaton

Pulite gli spinaci e cuoceteli in padella con la sola acqua residua del lavaggio 1. Quando saranno morbidi, raccoglieteli in un mixer da cucina e frullateli fino a ottenere una purea.

Raccogliete la ricotta in una ciotola, salate, pepate e aggiungete un pizzico di noce moscata; versate la purea di spinaci 2 e mescolate accuratamente.

Sbattete le uova in una ciotolina a parte e versatele nel composto 3.

Aggiungete il formaggio grattugiato 4 e incorporate per bene.

Unite infine il pangrattato 5 e amalgamate il tutto fino a ottenere un impasto sodo, omogeneo e facilmente lavorabile.

Prelevate delle piccole porzioni di impasto, arrotolatele tra le mani e formate delle crocchette allungate 6.

Passate i rabaton nella farina 7, eliminando quella in eccesso.

In una pentola capiente portate a bollore del brodo vegetale, quindi tuffate delicatamente i rabaton 8 e fateli cuocere per pochi minuti.

Appena saliranno a galla, scolateli e trasferiteli in una pirofila da forno. Aggiungete qualche tocchetto di burro, una spolverizzata di formaggio grattugiato e qualche fogliolina di salvia 9. Infornate a 200 °C e fate cuocere finché la superficie non sarà leggermente gratinata.

Trascorso il tempo di cottura, sfornate i rabaton, trasferiteli nei piatti individuali e serviteli ben caldi.

Consigli

Per un risultato ottimale, utilizzate una ricotta freschissima e ben asciutta, facendola scolare in un colino (o all'interno del suo cestello) per almeno 3-4 ore. Quella vaccina regalerà una pietanza dal gusto più delicato; se preferite un sapore più deciso, optate per una di capra o di pecora.

A piacere, potete profumare l'impasto anche con qualche fogliolina di maggiorana, prezzemolo o timo; al posto degli spinaci, potete usare delle bietole o un'altra verdura a foglia verde di vostro gradimento.

Una volta lessati nel brodo vegetale (o se preferite in acqua), potete scolare i rabaton, condirli con un sughetto di pomodoro e poi passarli in forno a gratinare, cospargendo la superficie con del formaggio grattugiato.

Se vi è piaciuta questa ricetta, provate anche la ricetta degli gnudi, piatto tipico toscano.

Conservazione

I rabaton si conservano in frigorifero, all'interno di un apposito contenitore ermetico, per circa 2-3 giorni. Al momento del consumo, potete scaldarli in forno oppure al microonde.

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