Pesce e plastica: davvero mangiamo una carta di credito a settimana?

Ogni settimana mangiamo 5 grammi di plastica? Secondo una stima del WWF potenzialmente sì, ma la verità è che… non lo sappiamo con certezza. Facciamo chiarezza con il biologo nutrizionista dottor Simone Gabrielli e scopriremo: dove si trovano le microplastiche, cosa dicono davvero gli studi, come possiamo ridurre l’impatto e anche che smettere di mangiare pesce non è la soluzione.

È vero che consumiamo 5 grammi di plastica a settimana?

Si sta parlando di probabilità, cioè una persona potrebbe consumare 5 gr di plastica a settimana tramite il pesce che mangiamo, l’acqua che beviamo o addirittura l’aria che respiriamo. Eh sì, perché purtroppo sono state trovate tracce di microplastiche non solo negli oceani, ma anche nel pesce che ci arriva sul piatto e nell’acqua che beviamo.
È importante però precisare che non ti stai mangiando 5 gr di plastica a settimana, questa è una stima, potenzialmente potresti mangiare così tanta plastica.

Infatti da un report dell’OMS che ha preso in esame svariati studi, quindi non solo quelli citati dal WWF, il risultato è che non lo sappiamo. Cioè ci sono ancora troppi pochi dati per quantificare quanta plastica ingeriamo. Di certo sappiamo che purtroppo la ingeriamo e questa può accumularsi nei nostri organi, ma al momento non abbiamo una cifra esatta.

Questa plastica ci fa male?

Anche qua un enorme “boh”, sempre perché non abbiamo abbastanza dati. Si sta cercando di capire se queste microplastiche possono causare infiammazione o se possono essere vettori di patogeni ma al momento non lo sappiamo.

La soluzione è smettere di mangiare pesce?

No, non ha senso smettere di mangiare pesce per paura delle microplastiche. Il pesce, o comunque il pescato in generale, in una dieta equilibrata fornisce macro e micronutrienti utili per il nostro organismo come proteine ad alto valore biologico, acidi grassi essenziali, vitamine del gruppo B, minerali come il fosforo e tanto altro. Cosa possiamo fare quindi? Cercare di fare una spesa consapevole evitando di acquistare prodotti che utilizzano plastica superflua o inutile e soprattutto riciclare la plastica.