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28 Maggio 2025 9:00

Perché le ciliegie costano sempre tanto? I 6 motivi principali

Le ciliegie sono senza dubbio uno dei frutti più amati, ma sono anche sempre più costose: ultimamente il prezzo di vendita è cresciuto esponenzialmente rendendole quasi un frutto di “lusso”. Perché le ciliegie costano così tanto? Facciamo chiarezza sui motivi principali.

A cura di Martina De Angelis
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Rosse, succose, versatili: le ciliegie sono un vero simbolo della bella stagione, una volta che le porti in tavola è difficile resistere alla loro bontà e una tira l’altra. In natura ne esistono più di 1500 varietà, di cui circa 200- 300 solo in Italia, ma oltre alla loro bontà e alle loro proprietà benefiche, un’altra caratteristica accomuna ognuna di loro: il costo.

Al fronte del loro gusto irresistibile, infatti, le ciliegie al giorno d’oggi sono uno dei frutti più costosi sul mercato. Non si è mai trattato di un prodotto economico ma negli ultimi anni sono quasi diventati frutti “di lusso”, complici una serie di eventi climatici e politici che hanno influito sulla loro coltivazione e commercio: nel 2022 i prezzi sono aumentati anche a causa dello scoppio della guerra in Ucraina, nel 2023 e 2024 una serie di disastri ambientali (tra cui le alluvioni in Emilia-Romagna) hanno causato un’ulteriore impennata di prezzo.

Tutti questi avvenimenti non hanno di certo aiutato un frutto che era costoso anche in precedenza. Ma, a prescindere da eventi specifici come quelli sopra citati, quali sono le cause per cui le ciliegie hanno sempre un prezzo più o meno alto? Il costo delle ciliegie è il risultato di una combinazione di fattori climatici, economici e logistici: cerchiamo di capire quali sono e perché fanno lievitare così tanto il prezzo di questi deliziosi gioielli della natura.

1. La stagionalità

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Le ciliegie vivono per pochissimo tempo perché non sono un frutto che si conserva a lungo e inoltre il periodo di vendita è ridotto anche dalla fioritura degli alberi: dal momento in cui i ciliegi producono i frutti e vengono poi raccolti, c'è bisogno di un tempo tecnico per far arrivare il prodotto nei negozi. La stagione delle ciliegie va e viene abbastanza rapidamente, motivo per cui il mercato cerca di ottenere il più possibile da questo frutto nel poco tempo a disposizione: i primi frutti arrivano sul mercato a un prezzo altissimo (anche 25 euro al kg a seconda della provenienza), poi si abbassano dopo un po' e si rialzano verso la fine.

2. Il costo della forza lavoro

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Il costo della forza lavoro usata per coltivare e raccogliere le ciliegie è uno dei fattori che incide di più sul prezzo: gli alberi su cui nascono questi deliziosi frutti, infatti, sono difficili da gestire perché molto delicati e inoltre riescono a crescere solo in alcune regioni d’Italia. La coltivazione degli alberi di ciliegie richiede quindi una particolare maestria e, come se non bastasse, i frutti possono essere raccolti solo a mano, uno per uno, un processo che risulta essere molto costoso per l’azienda.

3. Il costo di mantenimento per il contadino

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Come abbiamo accennato nel punto precedente, la pianta di ciliegio non è una coltivazione facile da gestire per il coltivatore: è un albero delicato che richiede una serie di fungicidi e fertilizzanti (tende a incubare facilmente funghi e batteri), richiede un certo tipo di irrigazione e quindi anche una manodopera specializzata per gestire tutto il processo; inoltre anche i prezzi dei carburanti e dei trasporti subiscono continui rincari, influenzando negativamente i costi di distribuzione delle ciliegie. Questo vuol dire che mantenere più alberi di ciliegio ha un costo elevato per il contadino e quindi, di conseguenza, pagherà di più anche il consumatore finale.

4. Il cambiamento del clima

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Negli ultimi anni i coltivatori si stanno trovando a combattere un “nemico” sempre più imprevedibile, il clima. I cambiamenti climatici, infatti, comportano sempre più spesso l’avvento di eventi improvvisi ed estremi che distruggono i raccolti: le alluvioni di cui abbiamo già parlato, ma anche ondate di calore, gelate tardive, grandinate e altri fenomeni che abbattono le coltivazioni, diminuendo di conseguenza la quantità di ciliegie a disposizione dei coltivatori. Una riduzione di resa dei raccolti si traduce quindi, in una scarsità di offerta che fa lievitare i prezzi.

5. La difficoltà di trasporto

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Le ciliegie non sono solo difficili da coltivare, ma anche da trasportare: sono un prodotto facilmente deperibile, vanno spostate con delicatezza e in appositi vani frigo. Per questo stesso motivo c'è una grande varietà di prezzo a seconda della regione in cui vivi: ci sono centinaia di varietà di ciliegie in Italia anche se quelle vendute in massa sono solo una decina. Quasi tutte vengono da Puglia, Campania, Emilia-Romagna, Veneto e Lazio: queste cinque regioni rappresentano il 91% dei terreni coltivati a ciliegie in Italia e sono responsabili dell'85% del prodotto. Va da sé che in queste regioni le ciliegie costino un po' di meno, mentre in quelle più lontane dalle aree di maggiore produzione saranno più costose.

6. La domanda crescente

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L’ultimo fattore che incide sul costo delle ciliegie è una regola base del funzionamento dell’economia: più la domanda di mercato aumenta, più i prezzi di vendita salgono, perché quando tante persone desiderano un determinato prodotto, la quantità richiesta aumenta e i venditori, per approfittare della scarsità relativa, tendono a innalzare i prezzi. In altre parole, quando la domanda supera l'offerta, il prezzo tende a salire. Nel nostro caso specifico la popolarità delle ciliegie continua a crescere, sia per il consumo fresco che per l’uso in prodotti trasformati come succhi, marmellate e dolci e questa domanda elevata, combinata a una minore offerta e a tutti i fattori che abbiamo esposto, causa un costante aumento dei prezzi.

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