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ALL WE CAN EAT
episodio 61
26 Agosto 2025
15:01

Perché alcuni cibi sono difficili da digerire? La spiegazione dell’esperto

Il biologo nutrizionista Simone Gabrielli ci spiega perché alcuni cibi, anche quelli all'apparenza leggeri come le verdure, possono risultare difficili da digerire.

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La digestione è uno dei processi più importanti per il corretto funzionamento del nostro organismo, ma a volte può risultare difficoltosa: alcuni cibi, anche quelli all'apparenza molto leggeri, possono provocare gonfiore, pesantezza e altri fastidi. Il biologo nutrizionista Simone Gabrielli ci spiega perché alcuni alimenti sono più difficili da digerire di altri.

Il motivo è nella composizione di tali cibi, e soprattutto nella presenza o meno di fibre: pur essendo fondamentali per il microbiota intestinale, infatti, le fibre possono rallentare la digestione fermentando nell'intestino.

Quali sono i cibi più difficili da digerire

Durante la digestione ciò che abbiamo ingerito viene scomposto, per poi essere trasformato in energia oppure in scarto. I cibi particolarmente grassi o ricchi di proteine, come la carne rossa, i formaggi stagionati e la frittura, richiedono più tempo e "sforzo" da parte del nostro corpo. Anche alimenti che ci sembrano leggeri, come la lattuga, le cipolle e i peperoni, provocano però spesso difficoltà digestive. Ecco quindi quali sono i cibi più difficili da digerire, da consumare con qualche accortezza.

1. Carne rossa

Nonostante sia succulenta e saporita, la carne rossa è uno degli alimenti che il nostro corpo fa maggiore fatica a digerire. Il motivo è presto detto: rispetto ad altri tagli come pollo o tacchino, contiene un maggiore quantitativo di grassi e un deciso apporto proteico; sono proprio queste due componenti a rendere la digestione di bistecche, tagliate e filetti lenta e pesante, in particolare se la carne ha subito una cottura molto breve.

2. Formaggi

I formaggi, soprattutto quelli stagionati, non sono proprio una passeggiata per la nostra digestione. Contengono infatti un buon quantitativo di grassi e lattosio che il nostro intestino fatica a scomporre e assimilare. La situazione peggiora quando vengono consumati con alimenti ricchi di proteine come carne, pesce o uova: meglio invece abbinarli a una porzione di verdure.

3. Frittura

Friggere un alimento significa aumentare il quantitativo di grassi che il nostro intestino dovrà processare: la digestione dei fritti risulta quindi piuttosto lenta e, in caso di intestino irritabile, può essere accompagnata da crampi e dolori addominali.

4. Cavoli, broccoli e cavolfiore

Cavoli, cavolini di Bruxelles, broccoli, verza e cavolfiore sono dei veri e propri concentrati di vitamine e sali minerali, ma non rientrano nella lista dei cibi più leggeri e facili da digerire, soprattutto se crudi. Il motivo? Pur essendo composti principalmente da acqua, sono ricchissimi di fibre e producono una massiccia quantità di gas intestinali.

5. Aglio e cipolla

Rispettivamente re e regina di fondi, basi e soffritti, l'aglio e la cipolla non mancano quasi mai nelle nostre ricette ma, se non lavorati correttamente, possono appesantire e rendere complicata la digestione. Perché? Consumati crudi, stimolano la produzione di gas intestinale, generando non solo un senso di pesantezza e gonfiore, ma anche flatulenza e difficoltà di digestione.

6. Peperoni

Molte persone, pur amandone il sapore, non riescono a mangiare i peperoni, trovandoli indigesti. Anche in questo caso, la "colpa" è delle fibre, di cui questi colorati ortaggi estivi sono ricchi.

7. Lattuga

La lattuga, contrariamente a quel che si potrebbe pensare, non è affatto semplice da digerire e la spiegazione è tutta nella sua composizione nutrizionale. Se da una parte è povera di calorie e ricca di vitamine e sali minerali, dall'altra è composta principalmente da acqua e contiene un elevato quantitativo di fibre: sono proprio questi due elementi che possono rendere una "semplice insalata" un po' indigesta e causare gonfiore e gas addominale, soprattutto se mangiata di sera.

Come favorire la digestione

Esistono dei trucchi per digerire meglio? La risposta è sì, come ci spiega il dottor Gabrielli. Nel caso della cipolla, ad esempio, il segreto per renderla più digeribile è cuocerla: la cottura permette infatti di degradare alcune molecole che possono rallentare la digestione. Nel caso dei peperoni, invece, un metodo molto utilizzato è rimuovere la buccia, la parte che per molti risulta più indigesta. In generale, cuocere gli alimenti permette di renderli più digeribili.

I vantaggi di una digestione lenta

Per quanto molte persone accusino diversi fastidi in caso di difficoltà digestive, una digestione lenta non è per forza negativa. Rallentare la digestione, infatti, aiuta a prolungare il senso di sazietà durante la giornata, portandoci potenzialmente a mangiare di meno. La parola d'ordine, come sempre, è moderazione: è importante seguire una dieta varia e il più possibile equilibrata, mangiando tutto nelle giuste quantità.

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