
Zucchine, zucche, cipolle e melanzane: no, non è la lista della spesa della mamma, ma un elenco di ortaggi generico che, a occhio e croce, pare non aver nulla di anomalo così com'è scritto. In realtà, qualcosa di bizzarro c'è perché nel Regno Unito esiste un contest in cui vince chi coltiva la verdura più grande. Nel cuore dello Yorkshire, precisamente a Harrogate, l'autunno non è fatto solo di foglie secche e mele più mature. Ma qui, ogni anno, la stagione si apre con una sfida che sembra uscita da un racconto dei fratelli Grimm. Stiamo parlando dell‘Harrogate Autumn Flower Show, uno degli appuntamenti più attesi del Regno Unito, che anche quest'anno ha decretato vincitore l'ortaggio XL meglio coltivato.
Lavoro, tecnica e pazienza per ottenere ortaggi XXL
Sul prato perfetto e immacolato, in pieno stile british, della Newby Hall, hanno fatto il loro ingresso zucche da 150 kg, cavoli dalle dimensioni di un neonato, carote e pomodori capaci di mettere in crisi qualsiasi bilancia. Un inno alle dimensioni sproporzionate e colori sgargianti, accolto con stupore dal pubblico che, come ogni anno, riempe in massa i padiglioni per assistere a questo "bizzarro" spettacolo della natura.

Chiaramente la competizione degli ortaggi enormi non è solo una sfida a chi riesca a coltivare quello perfetto tra dimensioni, colore e peso, ma una gara che richiede tanta pazienza. Servono mesi di cura meticolosa del terreno, semine precise ed essere vigili a ogni ora del giorno. Il premio in palio è di £1.500 (circa 1700 euro) e una menzione speciale nel libro dei Guinness World Record. A parteciparvi è gran parte degli appassionati di giardinaggio della Gran Bretagna che si iscrivono ai concorsi per principianti o veterani, a seconda della loro bravura.
Un inno alla creatività contadina
Lontano dalle logiche industriali e dal mercato, il contest di Harrogate è un inno alla tenacia dei coltivatori, alla biodiversità e forse anche un pizzico di follia creativa. Ogni verdura gigante è una piccola sfida vinta contro i limiti della natura, un gesto che unisce tradizione agricola e desiderio di stupire. A rubare la scena, per quest'edizione, è stata una zucca da 328 libbre, circa 149 kg, un colore arancione intenso che ha lasciato senza parole i visitatori e giudici.

Tra i concorrenti più famosi Peter Glazebrook, un nonnino ottantenne di Nottingham che da quasi trent'anni dedica la sua vita alla coltivazione di ortaggi giganti. Per lui non è soltanto una passione, ma una vera e propria arte, coltivata con rigore e pazienza, al punto da avergli garantito una collezione impressionante di record mondiali. Tra i più sorprendenti spiccano una cipolla da 8,6 chili, un cavolfiore di 27,48 chili e fagioli rampicanti lunghi quasi 90 centimetri. E la lista non finisce qui: Glazebrook ha infatti ottenuto anche il primato per la melanzana più pesante, 3,12 chili, e per la foglia di fagiolo rampicante più grande, che ha superato i 60 centimetri di lunghezza. È uno spettacolo che diverte, ma anche che racconta la passione e la competenza di chi, con le mani nella terra, ha trasformato l’orto in una sorta di laboratorio di meraviglie.