
Il primo Natale “da grandi” è un piccolo rito di passaggio: i piatti profumano di cose buone, la tavola si riempie di colori, i parenti osservano curiosi e tu vorresti che il tuo bambino potesse partecipare a questo momento senza ansia, forzature o cibi inadatti alla sua età.
Eppure proprio le Feste mettono spesso alla prova il percorso di svezzamento: i ritmi diversi dalla routine, le attenzioni di tanti adulti, i sapori nuovi e le ricette che – per tradizione – non sempre sono pensate per i più piccoli.Ma come costruire un Natale a misura di bambino in svezzamento?
I miei consigli per affrontare il Natale durante lo svezzamento del tuo bimbo
1. Mantieni i suoi ritmi: il pranzo di Natale non deve diventare un test
Durante le feste, il rischio è voler “far assaggiare tutto”. Ma lo svezzamento non è una corsa alle novità: è un percorso di esplorazione graduale. Le Linee guida internazionali (WHO, 2023; ESPGHAN, 2017), pur non facendo riferimento esplicito alle Festività, ricordano che il bambino necessita di regolarità e pasti prevedibili. Per alcuni potrebbe essere il giorno giusto per inserire un alimento mai provato, mentre per altri – per quasi tutti, in realtà – assolutamente no, soprattutto se troppo elaborato o ricco di ingredienti nuovi.
Prova a offrire porzioni ridotte, consistenze sicure e sapori familiari. In questo modo il tuo bimbo parteciperà al pranzo, ma con il suo personalissimo ritmo.

2. Cibi di famiglia, sì… ma nella loro versione “baby”
Molte ricette tradizionali possono diventare accessibili anche ai più piccoli con qualche accorgimento:
- Riduci o elimina il sale. In svezzamento non è necessario e non apporta benefici.
- Attenzione alle consistenze. Niente frammenti duri, croste rigide, frutta secca intera o alimenti tondi e scivolosi non opportunamente preparati.
- Modula le spezie. Via libera alle erbe aromatiche, ma modera salse piccanti, brodi troppo concentrati o soffritti importanti.
3. Coinvolgilo nelle esperienze sensoriali
Il Natale è un vero e proprio laboratorio sensoriale con i suoi profumi, colori e suoni che si mescolano e rendono speciale l’atmosfera dei pasti. La letteratura scientifica ci racconta che l’esposizione positiva a diversi alimenti sin dai primi mesi facilita l’accettazione dei nuovi sapori, e questo significa che puoi far sperimentare al tuo bambino i sapori dati dalle erbe usate nella cucina delle Feste, puoi lasciarlo toccare impasti più o meno morbidi – anche questa è esperienza del cibo – puoi mostrargli come nasce una ricetta o, più semplicemente, accoglierlo vicino a te quando cucini: lui si intratterrà con i suoi giochi, tu invece, ti occuperai del pranzo. È un modo semplice per farlo sentire parte del momento, rispettando comunque i suoi tempi.

4. Le regole della sicurezza alimentare restano le stesse
Natale o non Natale, alcune regole non cambiano:
- evita di proporre il miele sotto l’anno di vita;
- gli zuccheri liberi non sono necessari: non offrire gli alimenti che li contengono;
- attenzione a frutta secca, olive, uva e tutto ciò che è tondo o di consistenza gommoso – scivolosa (taglia in quarti o schiaccia);
- niente alcol nelle preparazioni: non evapora completamente durante la cottura.
- limita i prodotti affumicati e gli insaccati.
5. Non dimenticare che il pasto è relazione
Il Natale non sempre è un momento “sicuro”: per molte famiglie porta con sé sguardi eloquenti, commenti e consigli non richiesti come "Ma un pezzettino di pandoro glielo fai assaggiare?", "Poverino, mangia così poco!", "Ai miei figli davo già…". So che molte volte è complicato, ma tu prova a rispondere con calma, spiegando che state seguendo un percorso e che il bambino non ha bisogno di zuccheri, dolci o porzioni adulte per sentirsi parte della Festa: mangiare insieme pietanze adeguatamente preparate è la cosa più importante.
Menù esempio per il Natale durante lo svezzamento
Il primo Natale durante lo svezzamento è un’occasione per mostrare al tuo bambino che la tavola è un luogo di scoperta, relazione e calore. Non servono piatti elaborati né versioni rivisitate dei dolci natalizi: serve accompagnare il tuo piccolo con cura, lasciarlo esplorare, dargli il tempo necessario a maturare le sue esperienze. Insomma, si mangia tutti insieme, per davvero… dai un’occhiata al menù che ti ho già proposto nel mio articolo dedicato ai bambini più grandi – perché l’alimentazione sana è un affare di famiglia!
Verdiana, la Dietista delle famiglie