
Per anni è rimasto nascosto tra gli scaffali dei mercati di quartiere, spesso confuso tra arance e mandarini e ignorato da chi non conosceva il suo nome o la sua storia. Stiamo parlando del mapo, uno dei quei frutti che porta con sé un piccolo mistero tutto italiano. Se passi al mercato ortofrutticolo e lo vedi all'interno di una cassa, il suo aspetto ti ricorderà un lime o un limone più acerbo con la buccia verde, ma il mapo è ben altro. Scopriamo dettagliatamente tutti i segreti di questo frutto per tanti ancora sconosciuto.
Che cos'è il mapo
Il mapo è un frutto che viene definito "ibrido" perché nasce dall'incrocio tra il mandarino Avana e il pompelmo Duncan. In molti lo chiamano anche tangelo e, come dicevamo precedentemente, di forma e colore somiglia in tutto e per tutto a un lime o a un mandarino stesso. Presenta una buccia sottile di colore verde brillante e, una volta tagliato a metà, la polpa è giallo-arancione, molto simile a un'arancia. Il sapore è incredibilmente agrodolce: ricorda il gusto leggermente acidulo del mandarino.

Dal punto di vista morfologico, somiglia a un pompelmo per dimensioni e forma ma, per alcune caratteristiche sia aromatiche sia strutturali, ricorda il mandarino. Fa parte della famiglia della Rutacee, noto come Citrus x tangelo, nasce in Sicilia dove fu sviluppato presso il Centro di ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Mediterranee di Acireale (AMC) nel 1950. È il risultato dell’incrocio tra il mandarino Avana e il pompelmo Duncan: il nome "mapo" deriva dalle iniziali delle due varietà parentali, "ma" da mandarino e "po" da pompelmo. Sì iniziò a coltivarlo solo nel 1972, quando fu approvata totalmente la sua commercializzazione.
La combinazione tra questi frutti rende il mapo particolarmente apprezzato per la preparazione di succhi, marmellate e come ingrediente per le ricette dolci. Ma se in effetti gli altri agrumi maturano e si possono raccogliere nel periodo invernale, vale lo stesso per il mapo? La risposta è no perché i suoi frutti compaiono sugli alberi tra la fine dell'estate e l'autunno e sono reperibili sul mercato prima di molti agrumi.
Come utilizzare il mapo in cucina
Il mapo è un agrume versatile che può essere utilizzato in vari modi in cucina. Ottimo per fare succhi perché, essendo rinfrescante e ricco di vitamina C, diventa ideale a preparare bevande dissetanti. Come altri frutti è particolarmente indicato nelle ricette di alcuni dolci e dessert come torte, crostate e marmellate. Il mapo è perfetto anche per marinare altri tipi pietanze più delicate come il pesce. Infine può diventare un ingrediente "segreto" per i cocktail grazie al suo sapore unico che si abbina bene con altri agrumi e distillati.
Benefici per la salute
Secondo diversi studi, il mapo è ricco di vitamina C che, con la sua attività antiossidante, aiuta a combattere i radicali liberi. Inoltre è anche un alleato del sistema immunitario e partecipa alla sintesi del collagene, per cui fa bene alla pelle, aiutando a migliorarne tonicità, idratazione e compattezza. Le fibre della frutta, invece, svolgono un'azione prebiotica e aiutano a controllare l'assorbimento di zuccheri e colesterolo nell'intestino.
Interesse crescente dal mondo fitness e dei social
È un frutto che si inserisce perfettamente nelle tendenze culinarie attuali che privilegiano ingredienti versatili e che facciano bene alla salute. È proprio per la sua duttilità che sempre più chef importanti lo stanno iniziando a considerare ideale per alcune delle loro ricette. Il mapo non è passato inosservato nemmeno dai social media, anzi, proprio questi stanno contribuendo alla sua "riscoperta" ed è così che sta tornando sempre più di moda.

Influencer e food blogger condividono ricette creative e informazioni sui benefici di questi agrume. In sintesi, il mapo è tornato di moda grazie a una combinazione di riscoperta delle tradizioni locali, tendenze culinarie innovative, benefici per la salute e visibilità sui social media. Questo frutto ibrido rappresenta un perfetto equilibrio tra tradizione e modernità, pronto a conquistare i palati di chi cerca nuovi sapori e ingredienti salutari.