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29 Settembre 2025 12:51

L’hamburger più caro del mondo costa quasi 10.000 euro e nessuno può parlarne

In un comune a pochi chilometri da Barcellona, si vende il panino più pregiato del mondo: costa 9.450 euro, si può mangiare soltanto se invitati e non si può né recensire né fotografare.

A cura di Arianna Ramaglia
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Quanto saresti disposto a pagare per un hamburger? Non sappiamo leggere la mente, ma sicuramente non 9.450 euro: non è un prezzo tirato a caso – anche se vorremmo fosse così – ma è il costo di un vero hamburger. Si chiama SUA ed è, inutile dirlo, il più costoso al mondo: viene servito da Aupa, steakhouse a Cabrera de Mar – a circa 30 chilometri da Barcellona -, e si può assaggiare soltanto su invito.

Da cosa è composto?

Già è abbastanza assurdo pagare un hamburger quasi 10.000 euro, ma è ancora più incredibile sborsare una cifra del genere se non sai neanche quello che contiene: sì, perché per il panino più caro del pianeta, preparato da Bosco Jiménez – conosciuto sui social come BdeVikingo – non è dato sapere la lista degli ingredienti. Tutto quello che possiamo apprendere dal sito ufficiale è che è composto dalle "tre migliori carni del mondo, il formaggio più esclusivo d'Europa e una salsa a base di un distillato di lusso".

Insomma, non è che si tratti proprio di informazioni così dettagliate tanto da correre a fare la fila fuori al locale. Ma se pure volessi, non sarebbe neanche possibile, perché non è un'esperienza accessibile a tutti, e non solo per una questione economica: il cliente deve essere invitato, rispondendo a una serie di domande che pare riguardino la professione, la provenienza, la motivazione e, per qualche motivo sconosciuto, il profumo preferito. Per meritare l'invito "bisogna dimostrare di aver fatto qualcosa di buono per la società": quindi, se nella vita ti sei comportato bene, entri nella loro lista dei buoni così ti meriti un posto in paradiso, il regalo di babbo natale e pure questo hamburger – ma solo sei hai 10.000 euro, sia chiaro.

Comunque, se vuoi provare a lanciarti in questa esperienza, puoi fare richiesta – che sarà poi valutata dallo staff – compilando il form sul loro sito, ma devi comunque pazientare un po': data l'elevata richiesta e i ricercati ingredienti di cui è composto l'hamburger, la prima data disponibile è per febbraio 2026.

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Foto dal profilo ufficiale Instagram bdevikingo

Massima riservatezza e nessuna recensione

D'accordo, se non possiamo sapere di preciso gli ingredienti, possiamo almeno sapere che sapore ha? Beh, no. Ogni cliente è invitato a firmare un patto di riservatezza, in cui sottoscrive di non divulgare nessuna informazione riguardo il panino: nessuna lista degli ingredienti, nessun giudizio su aspetto e sapore né tanto meno la possibilità di fotografare il piatto. Una misura adottata, ovviamente, per proteggere la ricetta e tutti i suoi segreti.

Ma nonostante le scarse informazioni, pare che, in questo caso oltre il fumo ci sia pure il famoso arrosto: gli ingredienti sono stati selezionati con cura per creare un hamburger unico e irripetibile "senza ricorrere a ingredienti stravaganti o insignificanti come oro, caviale o granchio reale, usati solo per giustificarne il prezzo e spesso risultando in creazioni ostentate e vuote" affermano.

E quindi cosa giustifica il prezzo?

Per lo chef Bosco "il suo prezzo non è un capriccio ma il vero riflesso del suo valore"… e forse sarà pure così ma di certo è un'esperienza riservata davvero a pochi prescelti sulla terra. E come succede in molti ristoranti, soprattutto stellati o comunque di fine dining, il prezzo molto spesso è giustificato perché non si tratta solo di mangiare ma di vivere un'esperienza. Ed è proprio questo il caso (anche se portato all'ennesima potenza), come afferma lo stesso Bosco secondo cui “questo hamburger non è un piatto. È un'esperienza di lusso estremo, creata solo per pochi eletti”: quindi, per una piccola cricca che può vantarsi di dire a tutti di aver mangiato l'hamburger più costoso del mondo… e non può dire manco se ne è valsa la pena.

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Quello che i piatti non dicono
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