Sempre più persone sui social dichiarano con orgoglio di seguire la “dieta carnivora”… e giurano pure di aver risolto tutti i problemi di salute. Il biologo nutrizionista Simone Gabrielli ci spiega perché è rischioso seguirla.
"Ma veramente c’è gente che mangia solo carne?" Niente frutta, niente verdura, niente fibre. Solo carne, uova, burro e magari un po’ di midollo crudo. Sui social è pieno di persone che promuovono la dieta carnivora come cura universale. Dicono: “Sto meglio, ho perso peso, non ho più problemi”. Ma sai qual è il problema? Non è una dieta sostenibile, ti fa tagliare fuori fibre, vitamine e antiossidanti, inoltre può mandare in tilt il microbiota, far salire il colesterolo LDL e può aumentare il rischio di problemi intestinali, diabete e malattie cardiovascolari. Ci spiega tutto il dottor Simone Gabrielli, biologo nutrizionista.
La dieta carnivora è, in parole povere, una delle più assurde tendenze alimentari:
È come prendere la piramide alimentare mediterranea… e segare via tutta la base. Le promesse? Sempre le solite: perdita di peso rapida, salute migliorata. Sulla perdita di peso: spoiler, non è merito della dieta carnivora. È il deficit calorico che fa la differenza. Sul “sentirsi meglio”? All’inizio può succedere, certo: stai tagliando cibi ultra-processati o porcherie varie già solo questo migliorerebbe la salute, se poi la persona perde pure peso è normale che in un primo momento si senta meglio. Ma la domanda è: a che prezzo?
Nel lungo periodo iniziano i problemi. Le carenze nutrizionali sono praticamente assicurate: mancano fibre, vitamine e antiossidanti. E guarda caso… molti “guru” di questa dieta ti consigliano integratori. Indovina un po’? Li vendono loro.
Nessuno, infatti tutti i possibili benefici nel breve periodo, li possiamo ricavare anche da altri tipi di diete che ci garantiscono anche una salute più duratura.