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Call me Pizza
rubrica
22 Settembre 2025
15:55

Guida Pizzerie 2026 del Gambero Rosso: Pepe e Padoan ancora in cima, terzo posto per Sasà Martucci

Sasà Martucci conquista per la prima volta il gradino più basso del "podio", anche se non si parla di classifica. A Napoli è stata infatti presentata la Guida Pizzerie d’Italia 2026 del Gambero Rosso: 816 locali recensiti, 134 novità. Pepe, Padoan, e Bonci al top. Tredici i nuovi ingressi tra i Tre Spicchi, due quelli nelle Tre Rotelle.

A cura di Enrico Esente
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Se parliamo di gastronomia italiana, non possiamo non citare la pizza come uno dei simboli più rappresentativi della nostra cucina. Un perfetto connubio tra sapori, tecniche e innovazione. La Guida Pizzerie d'Italia 2026 del Gambero Rosso ha elencato ancora una volta le migliori realtà del Belpaese. Dai grandi maestri consolidati fino alle nuove leve che stanno ridefinendo il concetto di linguaggi e stili d'impasto. La cerimonia per celebrare le eccellenze della pizza italiana si è tenuta a Napoli, al Palacongressi della Mostra d'Oltremare di Fuorigrotta. Vediamo insieme chi tra i migliori si è riconfermato e chi è entrato per la prima volta nell'Olimpo della pizza.

“La pizza parla tutte le lingue": presentata a Napoli la Guida Pizzerie d’Italia 2026

A presentare l'edizione 2026 è Pina Sozio, curatrice della guida del Gambero Rosso. L'autrice ha evidenziato come la rivoluzione gastronomica degli ultimi vent'anni – dalla Spagna di Adrià, passando per il Sud America con le biodiversità, fino alla cucina nordica con il Noma – abbia valorizzato i prodotti locali e le filiere territoriali. In Italia questo approccio trova nella pizza il suo simbolo: da Napoli fino a viaggiare per il mondo grazie ai "pizzajuoli" napoletani. "Tutti gli anni apprezziamo come ogni areale trovi un forte orgoglio gastronomico e produttivo più nella pizza che nell'alta cucina", ha commentato Pina Sozio.

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"La pizza è gioia, cultura, contatto umano. Non un terreno di polemiche, ma una lingua universale che sa unire – ha dichiarato Lorenzo Ruggeri, direttore responsabile del Gambero Rosso – In Italia le pizzerie sono più di 35mila: il futuro dipenderà dalla capacità di legare il prodotto a territorio, stagionalità e sostenibilità. Per chi lo ha fatto, le soddisfazioni sono già arrivate. La pizza è anche una grande occasione di scala sociale, e fuori dai confini italiani si aprono spazi enormi, ancora tutti da scrivere"

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Per la selezione di questa nuova edizione ci sono 816 locali con 134 nuovi ingressi. Per la prima categoria Tre Spicchi (massimo riconoscimento per le pizzerie che servono la pizza "al piatto") al primo posto ci sono, con 97 punti, Franco Pepe con Pepe in Grani (Caiazzo) e I Tigli di Simone Padoan (San Bonifacio) a pari punteggio. Con 96 punti seguono Sasà Martucci con I Masanielli (Caserta), per la prima volta sul podio al posto del fratello Francesco, e Confine di Francesco Capece (Milano). Sulle Tre Rotelle (premiazione più alta per quelli che invece servono pizze "al taglio" o da asporto) comanda Gabriele Bonci, 96 punti, con il suo Pizzarium (Roma). Da segnalare anche 34 locali che, per il decimo anno di fila, si riconfermano con Tre Spicchi o Tre Rotelle.

I nuovi ingressi nella guida

Sono 100 i Tre Spicchi presenti nella guida e 18 i locali premiati con le Tre Rotelle. Tredici i nuovi ingressi con i Tre Spicchi:

  • Ristorante dell'Angolo – Vittone (Milano)
  • Acquaefarina – Trento
  • Zio Mo Pizza e Bistrot – Legnago (Verona)
  • Cipriano Pizzeria – Firenze
  • San Martino Pizza & Bolle -Roma
  • Fermenta – Chieti
  • 3 Voglie – Battipaglia (Salerno)
  • Lisola – Ischia (Napoli)
  • Isabella De Cham Pizza Fritta – Napoli
  • Polichetti Esperienze di Pizza – Roccapiemonte (Salerno)
  • Lombardi – Maddaloni (Caserta)
  • Era Ora Ortigia – Siracusa
  • Sitàri Sorce Family – Agrigento

Le pizzerie a taglio o da asporto premiate passano dalle 16 dello scorso anno alle attuali 18, con due nuovi ingressi nelle Tre Rotelle, entrambi su territorio capitolino:

  • Ruver Teglia Frazionata – Roma
  • Frumentario – Roma

Premi speciali della Guida

Oltre ai nuovi ingressi per quanto riguarda le categorie dei Tre Spicchi e delle Tre Rotelle, anche per la Guida del 2026, il Gambero Rosso ha rilasciato dei premi speciali. Sono in tutto nove le menzioni:

  • Premio Speciale S. Pellegrino e Acqua Panna – Pizzaiolo Emergente: Davide Giallongo – Mazzini 60 – Giallongo (Ragusa)
  • Premio Speciale Gioiella – I migliori Menu Degustazione: Confine (Milano), I Masanielli (Caserta), Clementina (Fiumicino), Campana 12 (Corigliano – Rossano, CS), Saccharum (Altavilla Milicia, PA)
  • Premio Speciale Petra Molino Quaglia – Ricerca e Innovazione: Màdia (Salerno)
  • Premio Speciale Solania – Le Pizze dell’Anno: Dry Milano con la “Zingara” (Milano), Extremis con la “Marinara dell’Anno” (Roma), Abate Pizzeria Gastronomica con “Italia-Spagna” (Castel di Sangro, AQ), L’Evoluzione Pizza con la “Pizzetta catanese secondo Lele” (Catania), Pizzarium con “Patate e Pajata” (Roma), Nanninella con “Margherita La Dolce” (Poggiomarino – NA)
  • Premio Speciale Oleificio Zucchi – La Migliore Proposta di Fritti: TAC Thin & Crunchy (Roma)
  • Premio Speciale Levoni – Pizza e Territorio: L’Ammaccata (Casal Velino – SA)
  • Premio Speciale Bibite San Pellegrino – La Migliore Proposta di Bere Miscelato – Prisco Pizza & Spirits (Boscotrecase – NA)
  • Premio Speciale Casolaro Hotellerie – Il Miglior Servizio di Sala: Lo Spela (Greve in Chianti – FI)
  • Premio Speciale Krombacher – La Migliore Carta delle Bevande: La Sorgente (Guardiagrele – CH)
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A cura di
Enrico Esente
Laureato in Scienze della Comunicazione e giornalista professionista. Dopo le prime esperienze presso il Corriere del Mezzogiorno, Sky Sport e un periodo di studio a Tokyo, ho orientato il mio percorso lavorativo verso il mondo dell’enogastronomia, spinto da una grande passione per la cultura gastronomica giapponese e un amore autentico per il buon cibo. Amo raccontare piccoli aneddoti legati alle abitudini alimentari di culture diverse, perché credo che il vero viaggio culturale inizi proprio a tavola.
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