video suggerito
video suggerito
11 Aprile 2025
9:00

Grigliate di Pasquetta: è consentito farle secondo la legge?

Se c'è un'abitudine a cui nel nostro Paese si riesce difficilmente a rinunciare è la grigliata di Pasquetta con gli amici. C'è chi la organizza in montagna, al mare o nelle aree comuni dei condomini, ma la legge lo consente sempre? Vediamo cosa dice l'avvocato.

A cura di Enrico Esente
72
Immagine

La sveglia impostata al mattino prestissimo perché il traffico è un nemico che fa paura. Il lunedì dopo Pasqua, andare alla grigliata con gli amici è una consuetudine a cui è praticamente impossibile dire di no. La percentuale di italiani che, nel giorno di Pasquetta, partecipa alle braciate, è davvero alta: aree pic-nic, parchi, zone montuose, in cui in quella giornata la carne sfrigola sui barbecue. Non tutti però sanno che in alcuni casi radunarsi per questa cosa è vietato dalla legge.

Non sempre si possono fare le grigliate all'aperto

Stando a quanto riportato dall'avvocato Monica Rachele Carrettoni, per una grigliata all'aperto è obbligatorio recarsi nelle aree specifiche messe a disposizione dalla Regione e quindi attrezzate proprio per i pic-nic come quelli di Pasquetta. Organizzare una braciata in un'area specifica non consentita rischia di essere un'azione punita dalla legge. La motivazione di questa limitazione però, secondo l'avvocato è comprensibile: rispetto della natura e prevenzione di rischi come gli incendi. 

Immagine

Chiaramente bisogna essere civili e non inquinare il luogo che in quel momento ci sta ospitando. Dopo aver mangiato e bevuto in compagnia festeggiando insieme agli amici la Pasquetta, è fortemente raccomandato – ma diremo quasi obbligatorio – fare la raccolta differenziata di tutta la spazzatura che si andrà a produrre.

Tornando alla legge, quest'ultima si espone diversamente per quanto riguarda le grigliate organizzate in condominio. Secondo l'avvocato, essendo gli appartamenti vicini, seppur all'aperto ma con il vento che la fa da padrone, è probabile che si possa infastidire i condomini con il fumo, odori ed emissioni di gas. Secondo la legge quindi bisogna verificare il regolamento del condominio ed eventuali disposizioni al riguardo.

Grigliate condominiali solo per "normale tollerabilità"

Se, controllato il regolamento del condominio, non troviamo niente di decretato allora non c'è paura di rischiare. Questo è quanto dice il codice civile in merito:

Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi.

Immagine

Cosa significa quindi normale tollerabilità? Secondo l'avvocato Carrettoni ci sono dubbi sulla norma in quanto la tollerabilità implica una valutazione soggettiva (chi è infastidito dal solo odore, anche se senza fumi, chi invece è più tollerante anche in presenza di fumi). Anche la Corte di Cassazione si è espressa sulla questione (Cass. sent. n. 3204/1992, Cass. sent. n. 1064/2011, n. 1195/1992 e n. 23/2004), stabilendo che:

In tema di emissione di gas, vapori, fumi atti ad offendere, molestare o imbrattare i vicini, tali immissioni possono essere autorizzate soltanto entro i limiti della tollerabilità normale, e quindi previa adozione delle misure necessarie ad evitare il superamento di tali limiti o di quelli imposti da specifiche normative.

In sostanza nemmeno la giurisprudenza si esprime in maniera chiara ma, in caso di disturbo dei condomini, può essere un caso procedibile a querela. In fin dei conti quello che raccomandiamo, così come per le grigliate all'aperto, è comportarsi sempre in maniera civile ed educata e magari avvisare i vicini che si ha intenzione di fare una braciata.

Immagine
A cura di
Enrico Esente
Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
api url views