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Fonduta valdostana: la ricetta della specialità tipica della Valle d’Aosta

Preparazione: 15 Min
Cottura: 30 Min
Riposo: 4 ore
Difficoltà: Media
Dosi per: 4-6 persone
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A cura di Eleonora Tiso
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Fonduta valdostana

ingredienti

Fontina
400 gr
Burro
60 gr
Tuorli
4
Latte intero
q.b.
pepe
q.b.
per accompagnare
crostini di pane tostato
q.b.

La fonduta valdostana è una preparazione tipica della Valle d'Aosta che vede protagonista la fontina: il celebre formaggio locale a marchio Dop che, in questa ricetta, viene ammollato nel latte, fatto fondere poi dolcemente sul fuoco e amalgamato quindi ai tuorli e al burro freddo a pezzetti fino a ottenere una crema liscia e vellutata.

Più densa e corposa rispetto ad altre fondute di formaggio, come, ad esempio, quella di parmigiano, realizzata senza tuorli e burro, la fonduta valdostana è perfetta da servire sia come antipasto, insieme a crostini di pane caldo da affondare, rigorosamente con le apposite forchettine, nella ciotola con il formaggio fuso, sia come secondo da completare con verdure grigliate, salumi e patate bollite.

Noi abbiamo speziato il tutto con un po' di pepe macinato ma, in alternativa, puoi utilizzare un pizzico di curcuma in polvere oppure, se preferisci, puoi omettere le spezie.

Scopri come preparare la fonduta valdostana seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche la crema di pecorino e la fonduta fritta, oppure cimentati con la raclette.

Come preparare la fonduta valdostana

Per preparare la fonduta valdostana, passa per prima cosa la fontina a una grattugia a fori larghi, quindi raccogli il formaggio in un boccale alto e stretto e versa il latte 1.

Copri con pellicola trasparente e fai riposare in frigo per almeno 3-4 ore 2.

Trascorso il tempo, scola la fontina, trasferiscila in un pentolino dal fondo spesso 3 e metti sul fuoco.

Lascia cuocere dolcemente, mescolando in continuazione con una frusta a mano 4, fino a ottenere una crema liscia e vellutata. In questa fase è importante non portare il formaggio a una temperatura troppo elevata, altrimenti inizierà a cagliare. Se noti dei filamenti, puoi togliere la pentola dal fuoco, mescolare energicamente il tutto per far tornare la fontina allo stato cremoso e procedere poi come da nostre indicazioni.

Incorpora quindi i tuorli 5.

Termina con il burro freddo a pezzetti 6 e profuma, a piacere, con una spolverizzata di pepe macinato.

Mescola ancora su fiamma dolce fino a ottenere un composto cremoso e della giusta densità 7: se la fonduta dovesse risultare troppo densa, puoi aggiungere un cucchiaio di latte.

Trasferisci la fonduta nella tradizionale pentola svasata o in una zuppiera e servila, a piacere, con crostini di pane tostato 8, salumi, e sott'aceti.

Consigli

Se possiedi in casa un set per fonduta, puoi offrirla agli ospiti all’interno del caquelon (la tradizionale pentola svasata in metallo o in terracotta), e tenerla poi in caldo grazie al fornelletto in dotazione: in caso contrario andrà benissimo anche una comune zuppiera da sistemare al centro della tavola.

Al posto del latte puoi utilizzare la panna fresca, puoi optare per un mix di formaggi e fondere insieme toma, groviera e fontina, come previsto da alcune varianti oppure, per un tocco gourmet, puoi ultimare il tutto con un po' di tartufo grattugiato.

Se dovesse avanzare, la fonduta valdostana si conserva in frigo, in un contenitore a chiusura ermetica, per 1-2 giorni massimo: al momento del servizio, ti suggeriamo di scaldarla per qualche istante a bagnomaria.

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