
È vero che l'ananas brucia i grassi? Quante volte ti è capitato, magari dopo aver mangiato qualche pezzetto di ananas, di sentire un pizzicore strano sulla lingua. Perché lo sentiamo? Saranno i grassi che bruciano? Il nostro biologo nutrizionista Simone Gabrielli ti spiegherà cos'è la bromelina – enzima presente nell'ananas – e se realmente può aiutarti a bruciare grassi. Il dottor Gabrielli, inoltre, ti spiegherà quali sono i benefici di questo frutto tropicale tipico dell'estate e ti mostrerà un piccolo esperimento per capire cosa succede dal punto di vista scientifico quando mangi un ananas. Infine, una piccola curiosità: ma chi ha inventato la pizza con l’ananas?
Cos'è la bromelina, l'enzima che "pizzica" la lingua ma che non brucia i grassi
L'ananas è un frutto tropicale della famiglia delle Bromeliaceae, perfetto d’estate, super dolce e con un tocco acidulo. Quella sensazione di pizzicore che senti in bocca, insieme all'acidità, è l’effetto della bromelina: un enzima, vale a dire una proteina che accelera le reazioni chimiche negli organismi, che l'ananas usa per "digerire" le proteine che si trovano in bocca, nello specifico le proteine della mucina, lo strato protettivo della mucosa nella nostra bocca. Ma come fa?
La bromelina fino a poco tempo fa era identificata come una singola proteina ma in realtà si è scoperto essere una sorta di cocktail di proteine in grado di digerire altre proteine. Dobbiamo immaginare le proteine come lunghe catene di perle, dove le perle sono aminoacidi legate tra loro. Ecco, la bromelina, come una sorta di forbice, taglia i legami tra gli amminoacidi separandoli. Risultato? Le proteine presenti nella tua bocca vengono distrutte o, per usare un termine più corretto, digerite. Che è quello che fa il nostro stomaco: mangiamo un bel piatto di legumi pieno di proteine e lo stomaco grazie ai succhi gastrici spezzetta queste proteine in tanti amminoacidi.
Ma l'ananas brucia i grassi? La risposta è no, l’ananas non brucia i grassi ma digerisce le proteine al posto tuo, fino a quando non finisce nello stomaco e i succhi gastrici riescono a distruggere e disattivare la bromelina. Detta così, la cosa può sembrare un po’ contorta ma è possibile scoprire cosa accade nella tua bocca quando mangi un ananas.
Cosa accade nello stomaco quando mangiamo l'ananas: l'esperimento
Per fare questo esperimento ti servirà un frutto qualsiasi, un ananas e del collagene, che puoi trovare in commercio col nome gelatina o “colla di pesce”. Il collagene è la proteina più abbondante nei mammiferi, rappresenta circa il 6% del peso totale nell’essere umano.
Ecco come svolgere l'esperimento: Andiamo a fare una gelatina e versiamo in due bicchieri. In un bicchiere metteremo un frutto, nell’altro invece metteremo pezzetti di ananas. Lasciando riposare vedremo che nel bicchiere dove è presente il frutto si sarà formata la gelatina, mentre nel bicchiere con l’ananas no. Come mai succede questo? Le bromeline presenti nell’ananas hanno digerito il collagene in tanti piccoli amminoacidi impedendo di gelificare. Le bromeline, come visto, hanno azione sulle proteine ma non hanno nessun effetto sui grassi. L’unico modo per perdere massa grassa in eccesso in modo sano è un’alimentazione equilibrata e una giusta attività fisica.
Origini e diffusione dell'ananas
L’ananas è un frutto originario del Sud America e già Maya, Aztechi e Inca lo conoscevano e lo coltivavano per la sua bontà. Il primo europeo a imbattersi nell’ananas fu Cristoforo Colombo, che lo incontrò nel 1493 a Guadalupa, un’isola dei Caraibi delle Antille francesi. Ne rimase così colpito che lo descrisse come uno dei frutti più dolci e profumati mai assaggiati. E proprio in onore del profumo inebriante del frutto maturo, gli indigeni del Sudamerica lo chiamarono “nana”, da cui deriva il portoghese “ananaz”, che significa appunto “frutto profumato”. Oltre a essere apprezzato per la sua bontà, piano piano si iniziarono a scoprire i benefici di questo frutto: i primi furono gli esploratori spagnoli che ne mangiavano in quantità durante le lunghe traversate perché avevano scoperto che li proteggeva dallo scorbuto, una malattia causata da un’importante carenza di vitamina C.
Benefici dell'ananas
E infatti oggi sappiamo che 100 grammi di ananas apportano più del 50% del fabbisogno di vitamina C giornaliero. Ma non solo è un’ottima fonte di vitamina C, micronutriente fondamentale per mantenere sane le tue difese immunitarie, troviamo anche la vitamina A e B e diversi sali minerali come calcio e magnesio. Inoltre l’ananas è ricco di acqua e ha pochissime calorie: 100 gr apportano circa 40 kcal. Questo basso potere calorico lo rende un ottimo alleato delle diete. Inoltre, diversi studi clinici riportati su National institute of health hanno dimostrato che l’ananas può avere effetti anti-infiammatori, anti-trombotici e effetti sulla riduzione della ritenzione di liquidi. Ma attenzione: al momento non è stato scientificamente dimostrato che la bromelina sia efficace nel trattamento di alcuna malattia. Ricordati infatti che tutti questi effetti benefici esistono se il contesto lo permette, ovvero se hai uno stile di vita sano, mangi bene, fai una giusta attività fisica. Solo allora la bromelina può aiutarti a contrastare infiammazione o ritenzione idrica.
Chi ha inventato la pizza con l'ananas?
Tutto nasce nel 1962, in Canada, quando un ristoratore greco di nome Sam Panopoulos decide, in un momento di ispirazione, di mettere ananas in scatola e prosciutto cotto su una pizza a base margherita. Nasce così la Hawaiian Pizza. Le Hawaii però non c’entrano nulla: Sam la ribattezza così in “onore” della marca di ananas sciroppata usata, che si chiamava proprio Hawaiian. Da allora la pizza ha destato la curiosità di tutto il mondo, tra chi la critica e chi la mangia lo stesso.