Scopriamo con il biologo nutrizionista, dottor Simone Gabrielli perché è consigliabile non lavare la carne prima di cuocerla e qual è l'unico modo efficace per uccidere i patogeni, causa di tossinfezioni alimentati.
Anche tu lavi il pollo prima di cucinarlo? Beh hai sempre sbagliato. Lavando la carne, infatti, puoi contaminare la cucina con possibili batteri patogeni. Scopriamo con il biologo nutrizionista, dottor Simone Gabrielli perché questa abitudine è pericolosa per la salute, soprattutto quando si tratta di Salmonella e Campylobacter. Lavare la carne non la pulisce ma aumenta il rischio di contaminazioni. Cuocere bene è l'unico metodo sicuro.
Il pollo crudo, come tutte le carni, ospita un proprio microbiota. Il problema è che può essere contaminato da batteri patogeni per l’uomo come Salmonella o Campylobacter. Batteri responsabili di tossinfezioni alimentari con sintomi come: diarrea, febbre, vomito. In rari casi, possono causare complicazioni serie come l'artrite reattiva o la sindrome di Guillain-Barré. Nel 2022 nell’Unione europea, sono stati segnalati più di 65.208 casi di tossinfezioni di cui 81 fatali, la salmonellosi è stata la seconda zoonosi più segnalata nell'uomo e il pollo la fonte principale di infezione.
Il lavaggio non elimina i batteri, ma li spalma su tutte le superfici della cucina. L’unico modo efficace per uccidere i patogeni è cuocere correttamente la carne: quindi niente lavaggio del pollo crudo. Sì invece a:
Molti pensano che lavare manzo, maiale o agnello prima della cottura li renda più ‘puliti’. In realtà, anche lì si rischia una contaminazione. Le carni devono essere cotte, non lavate.
Pesce o frutti di mare molto sporchi, ma solo per eliminare sabbia o residui visibili, e sempre con la massima attenzione all’igiene.
In conclusione: lavare la carne cruda non la rende più sicura… anzi, è proprio il contrario. Meglio cuocerla bene e seguire buone pratiche igieniche in cucina. E se in casa ci sono bambini piccoli, donne in gravidanza o persone fragili… questo vale doppio.