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15 Dicembre 2025 16:00

Da dove nasce la tradizione di regalare il cesto natalizio?

È una delle usanze più consolidate durante il periodo natalizio: che sia per un parente, un amico o per un collega è un gesto di gratitudine e un augurio di prosperità. Le sue origini sono abbastanza incerte ma pare che sia nato nell'Antica Roma durante la festività dei Saturnali.

A cura di Arianna Ramaglia
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Tutti ne abbiamo ricevuto uno, tutti ne abbiamo regalato almeno uno. E ci rende felici, sia farlo sia riceverlo. Parliamo dei cesti natalizi: quei deliziosi cestini, solitamente in vimini, pieni di prelibatezze da mangiare e da bere. Da molti viene chiamato anche strenna, anche se non si tratta propriamente della stessa cosa: in ogni caso, però, si parla di un dono offerto in segno di gratitudine e riconoscenza. Vediamo insieme da dove nasce questa tradizione e perché è diventata un simbolo così importante delle feste natalizie.

Un regalo per la festa dei Saturnali

Più una tradizione è antica, più è difficile ricostruirne con certezza le origini e, anche in questo caso, vale lo stesso principio. Il cesto natalizio pare sia nato nell'Antica Roma e un suo possibile antenato è la cosiddetta sportula, un piccolo paniere utilizzato per contenere i viveri e il cui nome deriva da sporta, che significa proprio "paniere". Questi contenitori, spesso realizzati con fibre vegetali intrecciate, venivano donati dai cittadini benestanti ai propri clienti o protetti, come forma di compenso o per ringraziarli dei servizi ricevuti – un po' come accade oggi quando viene offerto dal datore di lavoro ai suoi dipendenti.

Ma la sportula era legata anche ai Saturnali, una festività dedicata al dio Saturno, protettore dell'agricoltura e dei raccolti, che si celebrava tra il 17 e il 23 dicembre. Per l'occasione, era consuetudine scambiarsi dei piccoli doni augurali, chiamati strenne, che potevano includere anche cesti contenenti cibo e altre leccornie. Questo gesto aveva un significato simbolico nascosto: serviva per celebrare l'abbondanza e richiamava l'età dell'oro associata al regno di Saturno, con l'auspicio di prosperità e buoni raccolti per i mesi a venire. Secondo alcune leggende, Saturno, proprio in questo periodo, tornava sulla terra e offrire questi cesti rappresentava un gesto propiziatorio per ottenere la sua benevolenza e assicurare fertilità e abbondanza nei raccolti.

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Un segno di riconoscenza sopravvissuto nel tempo

Con il passare dei secoli, la tradizione di regalare del cibo si è conservata come segno di augurio e riconoscenza, trasformandosi e adattandosi ai diversi periodi storici. Sebbene sia difficile rintracciare una certa linearità e continuità nell'evoluzione, questa usanza è rimasta viva fino all'età moderna. In particolare, durante il XX secolo e soprattutto nel periodo del dopoguerra, quando la povertà dilagava e procurarsi del cibo non era sempre così facile, divenne comune regalare dei cesti pieni di cibo, soprattutto durante i periodi invernali. I contadini, ad esempio, li riempivano con i prodotti delle proprie terre e li offrivano a persone di rilievo della comunità, come il sindaco, il parroco o il medico di famiglia, in segno di stima e gratitudine.

È difficile ripercorrere fedelmente la strada che ha portato alla nascita, all'evoluzione e al consolidamento della tradizione del cesto di Natale. Quello che è certo però, indipendentemente dalla sua origine precisa, è che dagli Antichi Romani fino a oggi esso rappresenta un augurio di serenità e prosperità. Regalare un cesto di Natale è, ancora oggi, un modo per ringraziare qualcuno, che si tratti di un parente, un amico o un collega.

Strenna e cesto natalizio sono la stessa cosa?

Sì e no. Per spiegarla in termini più semplici: tutti i cesti sono strenne ma non tutte le strenne sono cesti. Infatti, per definizione, la strenna indica un dono augurale, che può essere di varia natura e non necessariamente legato al cibo. Secondo le testimonianze, Tito Tazio fu il primo a raccogliere, come auspicio per il nuovo anno, un ramoscello proveniente da una pianta posta nel bosco sacro alla dea Strenia. Da questa divinità derivò il termine latino strenae, utilizzato per indicare proprio un regalo di buon augurio. I cesti natalizi condividono con le strenne questo significato augurale, ma si distinguono per il loro contenuto, che è prevalentemente legato al mondo gastronomico. Proprio per questo, nel tempo, sono diventati uno dei simboli più riconoscibili e apprezzati delle festività natalizie.

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