Abbiamo finalmente il nuovo miglior pasticciere amatoriale italiano: è Gerry, 35enne di Serravalle Scrivia, a vincere la tredicesima edizione di Bake Off Italia. Nato in provincia di Alessandria, da piccolo sognava di diventare poliziotto come suo padre ed è per questo che ha intrapreso la carriera militare. Ma questo stile di vita poco si concilia con il desiderio di stabilità: per questo ha abbandonato tutto e oggi ha un bimbo di tre anni e mezzo insieme a Cristina, la sua dolce metà e sua fan numero uno. Il suo passato da militare, comunque, gli ha dato quel rigore e quella precisione essenziali nella pasticceria e dopo anni di studio e sperimentazioni di ricette sempre più complesse, adesso ha solo un obiettivo: una bakery di viennoiserie. E con questa vittoria, gli auguriamo di riuscire a realizzare il sogno.
Come sono andate le tre sfide della finale
I forni di Bake Off Italia si sono accesi per l'ultima volta in questa edizione e un lungo red carpet ha accolto i quattro finalisti: Gerry, Marzia, Patrizia e Pelayo. Dopo 15 puntate, 45 prove e 462 dolci sfornati sappiamo benissimo come funziona e la finale non fa eccezione: anche l'ultimo episodio ha visto le consuete tre prove, in cui i concorrenti hanno dovuto mostrare tutta la loro grinta e creatività per arrivare al duello finale. A differenza delle altre puntate, però, in questo ultimo appuntamento c'è stata un'eliminazione diretta al termine di ogni prova.
La prova creativa
Una torta simbolo della pasticceria è stata l'oggetto della prima prova, quella creativa: parliamo della Saint Honorè, un dolce francese elegante e raffinato, nato in onore del santo patrono dei pasticcieri francesi, Onorato di Amiens. Molto in voga nel nostro Paese negli anni Ottanta, ma ancora oggi apprezzato e amato da tutti, si compone di una base di pan di Spagna inzuppato con rum e alternata a strati di pasta sfoglia e crema diplomatica, classica e al cacao. Per questa prova, gli aspiranti pasticcieri hanno potuto assistere a uno show-cooking dei tre giudici che gli ha permesso di poter fare loro domande e osservare tecniche e segreti per realizzare al meglio la loro versione. Al termine della prova, Marzia è stata la prima a essere eliminata: il suo dolce, infatti, presentava un pan di Spagna poco bagnato e una sfoglia un po' cruda.
La prova tecnica
Ultimo e temutissimo ingresso per il super ospite fisso della seconda prova, quella tecnica: il maestro pasticciere Iginio Massari ha scelto per gli sfidanti una torta contemporanea, chiamata Petali di pesca. Un dolce estremamente complesso che prevede sette monoporzioni stratificate che unite creano l'effetto di un unico, elegante fiore. Anche questa prova, però, ha visto l'abbandono di un altro concorrente: Patrizia ha dovuto lasciare il tendone, avendo realizzato il dolce esteticamente più impreciso e classificandosi così al terzo posto.
La prova sorpresa
Scontro diretto tra Gerry e Pelayo per la prova sorpresa, l'ultima in assoluto di questa edizione: per l'occasione, gli ex concorrenti sono arrivati in studio per fare il tifo per i due finalisti. Per il duello finale, non è stata prevista nessuna ricetta, ma solo 4 ore di tempo per realizzare la loro personale torta della vittoria: un dolce monumentale e bellissimo, una creazione unica che doveva rispecchiare il loro stile e la loro personalità, mettendo in scena tutte le competenze acquisite durante questo dolcissimo viaggio.
Agli assaggi, entrambe le torte sono risultate molto valide, ma purtroppo sotto il tendone di Bake Off c'è spazio per un solo vincitore. Dopo una lunga e attenta discussione, i tre giudici hanno rivelato il loro verdetto: il miglior pasticciere amatoriale d'Italia è Gerry.
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