video suggerito
video suggerito
16 Maggio 2025 11:38

Celiachia, in Italia oltre il 60% dei casi non sono diagnosticati

Oggi è la giornata mondiale della celiachia e, secondo i dati del ministero della Salute, nel nostro Paese oltre il 60% delle persone celiache non è stato diagnosticato. La ricorrenza è un'occasione per sfatare i falsi miti sulle diete senza glutine.

A cura di Enrico Esente
0
Immagine

In occasione della giornata mondiale del "gluten free" che si celebra oggi, il ministero dalla Salute ha reso noto che sono tanti gli italiani che soffrono di celiachia ma che non sono mai stati diagnosticati. Agli eventi dedicati, durati una settimana, si è unita anche Aic (Associazione italiana celiachia) con la presidente Rossella Valmarana che ha spiegato di non sottovalutare il problema.

Un dato in crescita costante

La celiachia è una malattia permanente con una reazione auto-immune al glutine. Sostanzialmente si tratta di un‘infiammazione cronica all'intestino tenue che viene scatenata dall'ingestione di glutine con una sintomatologia che può variare da frequenti attacchi di dissenteria a gonfiore addominale e astenia. Come abbiamo raccontato, il ministero della Salute ha pubblicato dei dati in cui, in Italia, oltre il 60% delle persone celiache non hanno una diagnosi.

Immagine

Proprio per questo, durante la settimana del gluten free, sono stati offerti screening e consulenze mediche gratuite nonché consigli di dietisti e nutrizionisti e diversi Open day nelle sedi di Aic territoriali. Leggendo i dati del ministero della Salute le persone diagnosticate nel nostro Paese sono 265.102. La celiachia risulta più concentrata nella fascia d'età che va dai 18 ai 59 anni (67%) e – sono di più le donne con casi già diagnosticati (184.771 – 70%) – rispetto al 30% degli uomini (80.371). Il numero più alto di casi è in Lombardia con 49.278 persone che soffrono di celiachia (18,6%). "Le diagnosi sono in costante crescita dal 2007 – sottolinea la presidente Aic Rossella Valmarana – che rappresentano il 45% del valore atteso".

L'importanza delle diagnosi precoci

"Il nostro impegno – spiega Valmarana – è orientato a garantire una diagnosi precoce che è una fondamentale forma di prevenzione delle complicanze anche gravissime che una celiachia con diagnosi tardiva o non diagnosticata può portare". La settimana del gluten free è stata un'occasione piena di iniziative come la distribuzione di un menu completamente senza glutine per tutti gli studenti delle scuole dell'infanzia e primaria di oltre 600 comuni italiani. Lo scopo è quello di fare una corretta informazione per quanto riguarda la celiachia che è un problema che non va sottovalutato. Inoltre l'impegno di Aic è stato anche quello di sfatare i miti che ruotano attorno a questa malattia aiutando a comprendere che si può mangiare di gusto anche se il menu prevede piatti senza glutine.

Immagine

In occasione della giornata mondiale, Aic aderisce alla petizione promossa dall'Associazione catalana Smap con l'obiettivo di una richiesta al Parlamento Europeo di una direttiva quadro sulla celiachia. Bisogna creare un osservatorio e un protocollo diagnostico che sia uguale e standardizzato in tutti i paesi dell'Ue, nonché l'attivazione di sussidi per una dieta senza glutine e una formazione obbligatoria sulla celiachia per tutti gli operatori della salute. Infine si cercherà di incentivare i produttori e i distributori di alimenti senza glutine affinché sempre più ristoranti, refezioni pubbliche e mense siano provviste di alimenti di questo tipo.

"La settimana della celiachia – spiega Valmarana – è uno dei momenti più importanti dell'anno. È proprio in questo momento che riusciamo a coinvolgere e sensibilizzare un pubblico più ampio cosicché la vita delle persone celiache possa essere migliorata".

Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
api url views