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Zuppa alla pavese: la ricetta del piatto tipico di origine contadina

Preparazione: 10 Min
Cottura: 10 Min
Difficoltà: Facile
Dosi per: 4 persone
A cura di Claudia Gargioni
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ingredienti
pane casereccio
8 fette
Uova fresche
4
Brodo di carne
1 l
Burro
20 gr
Parmigiano grattugiato
60 gr

La zuppa alla pavese è una ricetta di origine contadina tipica della città di Pavia. Si tratta di una zuppa in brodo che prevede fette di pane casereccio tostate, sormontate da un uovo fresco e cosparse con formaggio grattugiato, resa celebre da Francesco I di Francia, il quale l'assaggiò durante il suo periodo di prigionia in seguito alla battaglia di Pavia, avvenuta nel 1525.

Portarla in tavola è semplice e veloce: ti basterà infatti sciogliere qualche fiocchetto di burro in padella e tostare le fette di pane, quindi disporle, due alla volta, nelle fondine individuali. Non ti rimarrà che sgusciare le uova direttamente sul pane, cercando di non farle scivolare verso il fondo, versare il brodo di carne e guarnire il tutto con una generosa manciata di parmigiano grattugiato.

Otterrai così una pietanza calda e saporita, un vero e proprio comfort food da gustare in occasione di un pranzo di famiglia o una cena tra amici. Per una resa ottimale e per evitare qualsiasi rischio per la salute, ti consigliamo di procurarti delle uova freschissime e di provenienza biologica, prestando attenzione alle caratteristiche riportate sull'etichetta.

Se desideri, puoi optare per il brodo di pollo o per il brodo di gallina, come nella preparazione originale, che comprendeva, oltre alle uova crude, anche il crescione d'acqua, un'erbetta dal piacevole retrogusto piccante.

A partire dal 2015 la zuppa alla pavese è stata inclusa nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali della Regione Lombardia e si trova ormai nei menu di molti ristoranti, non solo in Europa, ma anche in Asia e in America. Per esaltarne al massimo il gusto, puoi proporla con un calice di vino rosso corposo, come il Bon'aria sardo o il Buttafuoco dell'Oltrepò Pavese Doc.

Scopri come preparare la zuppa alla pavese seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche il nüsat e la torta paradiso.

Come preparare la zuppa alla pavese

Metti il burro a tocchetti in una padella antiaderente 1.

Lascialo sciogliere a fiamma dolcissima, finché non inizierà a dorarsi 2.

Aggiungi le fette di pane e abbrustolisci il primo lato 3.

Girale con l'aiuto di una spatola o di una pinza da cucina e tostale anche dall'altro lato, in modo da renderle croccanti 4.

Disponi due fette di pane in ogni ciotola, una sul fondo e una appoggiata in modo obliquo lungo il bordo 5. Per facilitare il prossimo passo del procedimento, schiacciale leggermente al centro, in modo da formare una piccola conca.

Rompi un uovo freschissimo sulla fetta disposta in obliquo, cercando di non far cadere il tuorlo sul fondo e direzionandolo nella conca realizzata in precedenza 6.

Esegui la stessa operazione per tutti i piatti 7.

Aggiungi il brodo bollente, versandolo sul fondo delle ciotole e non sulle uova, per evitare che si induriscano a causa del calore 8.

Cospargi di abbondante parmigiano grattugiato 9.

Gusta subito la tua zuppa alla pavese 10.

Consigli

Se preferisci non consumare le uova crude, puoi infornare la zuppa alla pavese a 150 °C per circa 5 minuti, avendo cura di usare un recipiente adatto alla cottura in forno.

Ti suggeriamo di utilizzare del pane raffermo, per renderla una ricetta anti spreco davvero deliziosa; se non ne hai a disposizione, puoi optare per delle fette di pane in cassetta, private della crosta. Se desideri, inoltre, puoi sostituire il parmigiano con il grana, nella stessa dose, e insaporire le uova con un pizzico di sale e una macinata di pepe nero.

Variante

Un'altra versione altrettanto gustosa della zuppa alla pavese è la stracciatella pavese: in questo caso, si sbattono le uova con il grana grattugiato, si aggiunge un po' di sale e pepe, e si versa il composto nel brodo di carne bollente, lasciando sobbollire a fiamma dolce per qualche minuto. Infine, si serve la pietanza su delle fettine di pane tostate.

Origini e storia

La leggenda racconta che la ricetta nacque in seguito alla battaglia di Pavia, quando Francesco I di Francia, trovatosi prigioniero e condotto in una cascina di campagna, si vide offrire la pietanza da una contadina. La donna, non avendo altro in casa, gli servì una zuppa di brodo di gallina con pane raffermo e un uovo; il re ne rimase entusiasta e, tornato in patria alla fine del conflitto, chiese ai suoi cuochi di replicarla. Il piatto, quindi, diventò celebre in Francia e arrivò a diffondersi nel nord dell'Italia e in tutta Europa.

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