I taralli sono un prodotto da forno a forma di anello tipico della tradizione gastronomica pugliese. Sono apprezzati in tutta in Italia come snack e anche come delizioso accompagnamento per pasti tipici all'insegna di salumi e formaggi.
La ricetta dei taralli pugliesi si può realizzare a casa con pochi e semplici ingredienti. L’impasto tradizionale è a base di farina, olio extravergine, acqua e vino bianco. Impastare, bollire, infornare sono tre i passaggi fondamentali per il corretto procedimento. Occorre solo un po’ di pazienza, visti i passaggi concatenati da dover seguire e quel tanto di manualità che servirà per fare i filoncini di impasto e dare loro la tipica forma a ciambellina.
Per cucinare dei taralli croccanti, friabili, dorati e leggerissimi vi consigliamo di: impastare per bene senza lasciare grumi, la pasta dovrà essere estremamente elastica; far bollire l’impasto aspettando con pazienza che ogni tarallo salga a galla e scolarli per bene; infornare sino a che i taralli non risultino ben dorati e asciutti all’interno, in quest’ultima fase, la temperatura del forno e la posizione della placca giocano un ruolo fondamentale.
Non temete, non c’è nulla che un po’ di esperienza sul campo non possa darvi, vedrete che dopo i primi i successivi saranno sempre più belli!
Come ogni ricetta della tradizione, anche i taralli trovano nella loro preparazione diverse varianti. C’è chi sperimenta utilizzando il vino rosso, che dona colore e aroma più intenso, chi evita di farli bollire, ottenendo una consistenza più compatta, e chi utilizza la sugna al posto dell’olio. Nel nostro impasto abbiamo scelto di aromatizzarli con semi di finocchio, ma è possibile variare l’aroma dei taralli con estrema facilità. Sperimentate sostituendo il finocchietto con del rosmarino o con spezie come curry, paprika o cumino, un tocco aromatico che di certo potrà aiutarvi a stupire i vostri ospiti.
Formate con la farina la tipica fontana sulla spianatoia 1. Nel buco centrale, versate l'olio 2 ed il sale e iniziate a impastare. Aggiungete poi il pepe e il semi di finocchio 3.
Formate con la farina la tipica fontana sulla spianatoia 1. Nel buco centrale, versate l'olio 2 ed il sale e iniziate a impastare. Aggiungete poi il pepe e il semi di finocchio 3.
Unite poco per volta il vino 4 e lavorate l'impasto 5 sino ad ottenere un composto liscio e compatto 6. Lasciatelo riposare ricoperto con pellicola per almeno 20 minuti. Trascorso il tempo, potrete iniziare a lavorare i vostri taralli.
Unite poco per volta il vino 4 e lavorate l'impasto 5 sino ad ottenere un composto liscio e compatto 6. Lasciatelo riposare ricoperto con pellicola per almeno 20 minuti. Trascorso il tempo, potrete iniziare a lavorare i vostri taralli.
Iniziate ricavando una pallina 7 il cui peso oscilli tra 7 e 9 g. Procedete allungandola ricavando un bastoncino lungo tra gli 8 e i 10 cm massimo 8 e attorcigliatelo su sé stesso facendo sovrapporre le estremità 9.
Iniziate ricavando una pallina 7 il cui peso oscilli tra 7 e 9 g. Procedete allungandola ricavando un bastoncino lungo tra gli 8 e i 10 cm massimo 8 e attorcigliatelo su sé stesso facendo sovrapporre le estremità 9.
In un tegame, portate a bollore l'acqua e immergetevi i taralli uno per volta 10. Fateli salire a galla da soli 11, scolateli e lasciateli asciugare su un canovaccio. Una volta che saranno ben scolati, posizionateli su una placca da forno 12 e infornateli a 200°C per circa 30 minuti o comunque sino a quando non saranno ben dorati.
In un tegame, portate a bollore l'acqua e immergetevi i taralli uno per volta 10. Fateli salire a galla da soli 11, scolateli e lasciateli asciugare su un canovaccio. Una volta che saranno ben scolati, posizionateli su una placca da forno 12 e infornateli a 200°C per circa 30 minuti o comunque sino a quando non saranno ben dorati.
È consigliabile conservare i taralli in un contenitore di vetro o in una scatola di latta, in alternativa, vanno bene anche dei sacchetti per alimenti ben sigillati.
Si conserveranno croccanti e fragranti per almeno una settimana.