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31 Agosto 2022 16:15

Cosa fare con il cibo in caso di blackout

Come comportarsi in caso di blackout per preservare gli alimenti conservati in frigorifero e in freezer? Trucchi e consigli per affrontare un blackout.

A cura di Rossella Croce
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Per un guasto elettrico, per un violento temporale o più semplicemente per permettere una manutenzione in sicurezza: le cause di un blackout e quindi di una mancanza più o meno duratura di energia elettrica possono essere diversi. La nostra routine quotidiana è strettamente legata all'utilizzo degli elettrodomestici e un improvviso calo di tensione può provocare guasti e creare più di qualche problema. Generalmente l'interruzione di energia elettrica è momentanea e tende a risolversi in poche ore, nei casi più gravi può durare anche più tempo: in questi casi è importante mettere "al sicuro" gli alimenti che abbiamo in frigorifero e in freezer perché, con l'aumentare della temperatura, potrebbero facilmente deteriorarsi. Non aprire spesso il portello del frigorifero, riempire il più possibile il congelatore e fare attenzione alla temperatura sono solo alcune delle semplici regole da seguire per evitare di far finire il nostro cibo nella pattumiera e conservarlo al meglio. Quanto dura il cibo in frigo senza corrente? Cosa fare con i surgelati in caso di blackout? Ecco tutto quello che c'è da sapere e come comportarsi durante un blackout.

Cosa fare con frigo e freezer in caso di blackout

Come comportarsi in caso di blackout per preservare i nostri alimenti e rallentare il processo di deterioramento? Cosa fare con il cibo durante un blackout e come comportarsi per evitare che si rovini? Ecco qualche trucco da seguire e piccole regole a cui fare attenzione:

  • Giocare di anticipo: se il blackout è stato "preannunciato" (in caso di lavori di manutenzione, per esempio), nei giorni precedenti cerca di consumare gli alimenti del frigo che deperiscono più velocemente, evita di conservare cibi già cotti e se puoi acquista dei sacchetti di ghiaccio.
  • Aprire il portello il meno possibile: la mancanza di energia causa un innalzamento della temperatura interna del frigorifero e del freezer, per questo motivo è fondamentale non "sprecare" il freddo interno. Ogni volta che apriamo il portello del frigorifero, parte del freddo fuoriesce e i tempi di deterioramento diminuiscono. Con il portello chiuso, gli alimenti conservati in frigorifero si mantengono freddi per quattro ore senza perdere le caratteristiche nutritive.
  • Termometro: per controllare la temperatura interna del frigorifero e del freezer, fa' attenzione al termometro. Normalmente la temperatura del congelatore dovrebbe essere di -18 °C ma, in caso di blackout, gli alimenti devono avere una temperatura interna non superiore ai 4 °C.
  • Controllare la guarnizione: assicurati che la guarnizione sia in ottime condizioni, fa attenzione alla manutenzione ordinaria del frigorifero, il portello deve aderire perfettamente e fare il classico "effetto ventosa"; la guarnizione deve essere intatta e pulita.
  • Riempi il congelatore: quando completamente pieno, il freezer mantiene una temperatura di sicurezza maggiore. Nel freezer pieno gli alimenti congelati restano "al sicuro" per 48 ore,  se invece è pieno solo per metà gli alimenti resistono per 24 ore. Il nostro consiglio è quindi di riempire il congelatore spostando gli alimenti deperibili del frigorifero; in alternativa puoi usare delle semplici bottiglie di acqua per occupare gli spazi vuoti.
  • Occhio al tempo: dopo quattro ore, se il blackout perdura, trasferisci gli alimenti del frigo in una borsa termica con delle piastre refrigeranti.
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Blackout e frigorifero: quali sono gli alimenti più a rischio

Cosa fare se il blackout dura più ore o perfino giorni? Cosa fare con il cibo? Quali alimenti possiamo conservare e consumare in sicurezza e quali invece andranno buttati? In particolare, è bene fare attenzione a questi prodotti:

  • Carne rossa e pollame: se rimasti per più di quattro ore a una temperatura superiore ai 4 °C, carne e pollame cotti andranno consumati immediatamente oppure, se emanano un cattivo odore, buttati. La carne conservata in freezer può essere "ricongelata" ma solo se presenta ancora dei cristalli di ghiaccio, in caso contrario andrà consumata entro poche ore.
  • Pesce: possiamo ricongelare il pesce se, come la carne, non emana un odore sgradevole ed è ancora ricoperto di ghiaccio in superficie. Nel caso in cui risulti completamente scongelato, meglio cucinarlo o, se evidentemente deteriorato, buttarlo. Il pesce già cotto, dopo quattro ore a più di 4 °C, dovrà andare direttamente nella pattumiera.
  • Frutta e verdura: la frutta scongelata tende a fermentare, controlla quindi che non abbia un cattivo odore, in questo caso può essere consumata (magari per una marmellata fatta in casa) ma meglio non ricongelarla. La verdura cruda anche dopo molte ore, non risulta nociva ma, se conservata in freezer e scongelata, meglio non ricongelarla.
  • Sughi, salse e brodi: se cotti e conservati in frigo, sughi, salse e brodi potrebbero inacidirsi, meglio buttarli. Se congelati, meglio non ricongelarli ma, se possibile, consumarli.
  • Latte e latticini: tra gli alimenti che più facilmente tendono a deteriorarsi, latte e derivati, conservati in frigorifero, andranno consumati entro 24 ore. Sconsigliata la congelazione.
  • Pasta fresca: se è rimasta per troppo tempo a una temperatura superiore ai 4 °C, non dovrai necessariamente buttarla, il nostro consiglio però è di cucinarla entro un giorno.
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