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1 Novembre 2021 11:00

Cosa comprare al mercato a novembre: verdura, frutta e pesce di stagione

Un mese di transizione, solo apparentemente triste e grigio. Novembre, in realtà, grazie ai colori e ai frutti della terra, si rivela assai generoso e abbondante. Basta vedere i banchi dei mercati per rendersene conto: zucca, cavoli, broccoli, finocchi, e ancora mele, pere, cachi e agrumi. Per fare il pieno di vitamine e sali minerali, fondamentali in questa stagione per rinforzare il sistema immunitario e prepararsi a dovere all'arrivo delle influenze stagionali. E in pescheria? Anche qui le parole d'ordine sono: pescato, italiano e possibilmente locale. Vediamo tutto nel dettaglio.

A cura di Emanuela Bianconi
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A novembre siamo nel pieno della stagione autunnale: le temperature si sono decisamente abbassate e cappotti pesanti e ombrelli sono diventati i must-have dei nostri outfit quotidiani; complice il cambio dell'ora, avvenuto proprio alla fine del mese di ottobre, la luce si è ulteriormente ridotta ma, nonostante questo, non è raro assistere a meravigliose giornate di sole, con condizioni metereologiche che ci fanno credere di essere stati catapultati indietro di qualche settimana rispetto al calendario. Questa stagione così transitoria, e in un certo senso anche anomala, in cui le giornate calde e soleggiate si alternano ad altre estremamente piovose e umide, è visibile anche sui banchi dei mercati e supermercati: non è raro trovare vicino a zucca, broccoli e cavolfiori, gli ortaggi più tipici dell'autunno, gli ultimi fagiolini, taccole, pomodorini e zucchine; arrivano i primissimi carciofi spinosi, raccolti a partire dalla metà del mese scorso: si tratta di quelli sardi che, grazie a un habitat favorevole e a temperature che non scendono mai al di sotto degli 11 °C, crescono teneri e deliziosi.

Per quanto riguarda la frutta, invece, oltre a mele e pere, i classici intramontabili, troviamo i primi agrumi e in particolare arance e clementine, con cui iniziare a fare il pieno di vitamina C, fondamentale per irrobustire il sistema immunitario e contrastare gli inevitabili malanni di stagione; facciamo scorta degli antiossidanti di cui sono ricche le melagrane e gustiamo le ultime caldarroste, magari durante una bella passeggiata tra le vie della nostra città. Senza dimenticare funghi e tartufo, una coppia inossidabile e sempre vincente. È in arrivo anche il vino novello e l'olio nuovo, con cui condire i piatti comfort food della stagione: dalle zuppe fumanti ai risotti cremosi, fino ad arrivare agli arrosti e ai stracotti di carne. E con il pesce come la mettiamo? Anche qui la stagionalità la fa da padrone. Scopriamo insieme cosa è possibile acquistare al mercato, in bottega e in pescheria nel mese di novembre.

Le verdure di stagione a novembre

Insalatone e piatti leggeri, semplici e anche un po' più "assemblati", lasciano la scena a zuppe calde, risotti avvolgenti, arrosti sontuosi e pietanze corroboranti, importanti per sostenerci e affrontare le giornate più fredde. Gli ortaggi novembrini si prestano perfettamente a questo proposito: oltre alla zucca, regina indiscussa del periodo, è sicuramente il tempo delle Crucifere (cavoli, cavolfiori, cavoletti di Bruxelles, broccoli, broccoletti e verze); ricche di acqua, fibre, ma soprattutto vitamine e sali minerali, rafforzano il sistema immunitario e possiedono numerose proprietà antiossidanti e protettive.

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In questa famiglia così numerosa, spicca il cavolfiore con la sua infiorescenza centrale molto carnosa e a forma di fiore. Sono molti i suoi benefici: è infatti composto soprattutto da acqua, fibre e carboidrati, è privo di grassi e ricco di sali minerali, come potassio e fosforo, vitamine A, C, K e acido folico. Dalle spiccate proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, è un alleato preziosissimo in questa stagione: per combattere influenze stagionali e raffreddori, certamente, ma anche per dare vita a gustosi manicaretti in cucina. Scottate le cimette in acqua bollente e salata per pochi minuti, passatele in una panatura a base di farina di mais (o pangrattato), parmigiano e spezie, quindi infornatele fino a leggera gratinatura: otterrete così delle "pepite" croccanti e dorate, da accompagnare a un hummus di ceci o da servire come antipastino sfizioso o contorno di un secondo piatto. Un'idea furba per far mangiare le verdure anche ai bimbi più ostinati. Potete semplicemente cuocerlo al vapore, mantenendolo sempre leggermente al dente per preservare le sostanze nutritive, gratinarlo con besciamella e formaggio, o ancora ridurlo in crema e utilizzarlo per condire una pasta o un buon risotto.

Tra i banchi dei mercati inizia a vedersi il cavolo nero, ortaggio dalle mille virtù; appartenente anch'esso al grande gruppo delle Crucifere, a differenza di cavolfiore e broccolo, non sviluppa una testa centrale, ma si caratterizza per le foglie lunghe, croccanti e arricciate, di colore verde scuro con sfumature bluastre. Chiamato anche "cavolo toscano", è proprio in questa cucina regionale che riesce a esprimere il meglio di sé. Impossibile, infatti, non pensare subito alla ribollita di cavolo nero, in cui insieme a fagioli cannellini, verza e bietoline dà vita a un piatto tanto semplice quanto sublime nella sua rusticità. Potete provare anche il gustoso pesto: realizzato con le foglie più tenere sbollentate, è ideale per condire la pasta o da spalmare su fettine di pane tostato. Oltre ad essere gustoso e versatile, è anche un concentrato di sostanze benefiche: fonte preziosa di sali minerali e vitamine, vanta proprietà decongestionanti, depurative e antiossidanti; da sfruttare proprio in questa fase dell'anno. E se non cucinate cavoli e cavolfiori per evitare di spargere cattivi odori, sappiate che ci esistono metodi e trucchetti per evitarlo.

A novembre fanno capolino anche i primi finocchi, radicchi e carciofi, ma anche spinaci, bieta, porri e cipolle; è tempo di barbabietole, topinambur, sedano rapa, patate e degli ultimi funghi, con cui creare piatti saporiti e sostanziosi, come risotti, paste fresche ripiene, zuppe caserecce e stufati di carne. Da gustare innaffiando il tutto con un bicchiere di vino novello, disponibile in commercio proprio a partire dai primissimi giorni di questo mese.

La frutta di stagione a novembre

Con novembre si apre ufficialmente la stagione degli agrumi: arance, pompelmi, clementine e limoni; ricchissimi di vitamina C, sono anche una fonte preziosa di fibre e sali minerali, in particolare potassio. A proposito di arance, le prime ad arrivare sui banchi dei fruttivendoli sono le Navel, le "bionde" dalla polpa dolce, mentre bisognerà aspettare dicembre per gustare quella sanguigna e zuccherina delle arance Tarocco. Nel frattempo, però, sfruttateli per realizzare spremute da sorseggiare a colazione o in un momento di pausa, per preparare marinature con cui insaporire carne e pesce o per confezionare dolci da credenza soffici e golosi.

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Per prevenire i malesseri stagionali, non fatevi mai mancare i kiwi, soprattutto adesso che sono polposi e dolcissimi. Autentica miniera di sostanze benefiche, questi frutti si caratterizzano per la grande abbondanza di vitamina C: ben 85 milligrammi ogni 100 grammi di prodotto; basti pensare che, per soddisfare il fabbisogno quotidiano di acido ascorbico, è sufficiente mangiarne uno al giorno. Ricco di acqua e fibre, è un frutto ipocalorico, con un basso indice glicemico e particolarmente consigliato in caso di stipsi. Come consumarlo? Al naturale, semplicemente pelato e tagliato a fettine, mescolato ad altri frutti o ancora unito a yogurt e granola, per una colazione sana e nutriente. Grazie alla polpa succosa e dal gusto inconfondibile, dolce e aspro al tempo stesso, può essere protagonista di dessert al cucchiaio, torte, gelati e sorbetti; se amate i sapori salati, invece, provateli insieme a formaggi freschi, tartare di pesce o carni: l'accostamento, seppur insolito, vi conquisterà.

Se ottobre è il mese delle mele per antonomasia, novembre lo è per le pere, frutti dolci e deliziosi. In questi giorni troviamo le varietà Abate, Kaiser e Conference: da gustare crude, già buonissime così, o da cuocere in forno con un goccio di vino rosso, stecche di cannella, anice stellato e chiodi di garofano: in pochi minuti avrete ottenuto un vero e proprio dolcetto di fine pasto, da completare con una pallina di gelato alla vaniglia, un ciuffo di panna montata oppure, come proposto in questa ricetta, con una morbida crema alla ricotta. La sua polpa, poco compatta e fondente, si presta al confezionamento di dolci stagionali di pronto consumo, come crostate, pie, plumcake e clafoutis. Uno degli accostamenti più azzeccati? Proprio quello con il cioccolato fondente, in cui la nota decisa del cacao ne esalta ulteriormente l'innata dolcezza. I frutti più croccanti e dal retrogusto leggermente acidulo, sono ideali nei piatti salati: potete accostarli a formaggi stagionati e salumi dal sapore intenso, di cui ne smussano la sapidità, aggiungerli a risotti cremosi, magari insieme a gorgonzola e gherigli di noce (la morte loro), o utilizzarli per arricchire una fresca e croccante insalata di radicchio e indivia belga.

La lista della spesa non finisce qui, a dimostrazione del fatto che novembre sia un mese assai generoso: oltre ai frutti sopracitati, possiamo contare su melagrane, da cui ricavare un "nettare" delizioso e ricco di sostanze antiossidanti, cachi (da questo momento iniziano a essere disponibili anche i cachi mela, il cui frutto si può consumare appena raccolto) e infine le amatissime castagne: da arrostire lentamente sul fuoco, da cuocere in forno o da aggiungere a zuppe di legumi, ripieni saporiti e arrosti di carne. Se amate la frutta secca, poi, sappiate che ancora per questo mese potete trovare le noci fresche, commercializzate subito dopo la raccolta.

Il pesce di novembre

Anche in pescheria la parola d'ordine è stagionalità. Acquistare pesce di stagione e locale significa compiere scelte consapevoli e soprattutto sostenibili, che hanno un impatto benefico sulla nostra salute – la materia prima sarà sicuramente migliore dal punto di vista nutritivo – e su quella dei nostri mari; in più, fattore certamente non marginale, paghiamo il prodotto al prezzo più giusto e corretto. E anche il portafogli ringrazia.

Terminato lo stop imposto dalla legge, il cosiddetto fermo pesca, possiamo finalmente tornare a comprare uno dei pesci più apprezzati dai consumatori italiani: il branzino o spigola. Dalle carni sode, compatte e dal gusto delicato, è una delle specie ittiche più consumate nel Belpaese; sceglietelo rigorosamente pescato e proveniente dalle nostre coste, quindi sbizzarritevi a cucinarlo in mille modi diversi: al cartoccio, alla griglia, in crosta di sale oppure sfilettato e saltato in padella con un fondo di olio, aglio e pomodorini. Nel caso in cui sia freschissimo e abbattuto, potete anche tritarne la polpa al coltello e gustarlo a mo' di tartare, condito semplicemente con un filo di olio e qualche goccia di succo di limone.

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Novembre è anche il mese giusto per la pesca dell’ombrina, pesce marino della famiglia degli Scienidi, particolarmente diffuso vicino alle scogliere del Gargano e del Salento e, in misura minore, in corrispondenza dei promontori tirrenici. Dalla carne delicata come struttura, ma molto saporita, viene spesso cucinato con le medesime tecniche di cottura utilizzate per il branzino; tra le più adatte, vi sono le ricette in umido e in brodetto, che ne esaltano tutto il sapore senza asciugarne troppo la consistenza. Tra gli altri pesci di stagione troviamo acciughe, alici, calamaretti, calamari, cefali, cernie, dentice, gattuccio, mazzancolla e moscardini. Ma sono disponibili anche nasello, orata, pannocchia, polpo, rombo chiodato, sardina, seppia, sogliola e triglia. Da farcire e poi cuocere in forno, da scottare sulla piastra, con cui condire primi piatti e realizzare gustose zuppe di mare.

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Quello che i piatti non dicono
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