19 Luglio 2021 13:00

Come conservare le spezie: scadenza e consigli per farle durare a lungo

Le spezie possono rendere i nostri piatti unici: che siano intere o in polvere, sono davvero indispensabili in cucina, soprattutto se parliamo di ricette etniche. Ma spesso ne usiamo un po' e lasciamo languire il barattolo di plastica vicino ai fornelli, ritrovandole secche e senza profumo: come fare a conservarle al meglio senza sciuparle? Le spezie hanno una data di scadenza? Per queste e altre domande eccola la guida che fa per voi.

A cura di Redazione Cucina
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C'è chi le ama e ne fa grande uso, c'è chi è più parco: le spezie in cucina, in ogni caso, sono un prodotto fondamentale. Ci aiutano a ridurre il consumo di sale e a portare in tavola piatti dal sapore ricco e dal profumo intenso: sono indispensabili poi in alcune ricette di cucina etnica. Capita spesso di comprale in quantità più o meno importanti e, se non le consumiamo, rischiano di restare in dispensa o, peggio, sulla mensola della cucina per anni. Ma quanto tempo possono essere conservate? E come farlo al meglio. Ecco una piccola guida sulla durata e la conservazione delle spezie, che vi permetterà di farle durare a lungo evitando sprechi.

Quando scadono le spezie?

Le spezie non hanno una vera e propria data di scadenza: si conservano anche per anni, ma potrebbero perdere il loro sapore, diventando così inutili. Naturalmente questo dipende dal tipo di spezie e dalla forma in cui le avete acquistate: le spezie intere come ad esempio le noci moscate si conservano più a lungo delle polveri, come curcuma e curry.

Inoltre, spezie della famiglia dei peperoni come la paprika, il pepe di cayenna o il peperoncino, si mantengono più a lungo se conservati in frigorifero.

Come fare a capire se delle spezie sono ancora utilizzabili? Naturalmente, non avendo date di scadenza fisse, l'unico strumento che abbiamo è l'olfatto, seguito poi dal gusto. Ad ogni modo, esistono delle "stime" di conservazione delle spezie fissate da aziende produttrici, che si possono riassumere così:

  • Spezie macinate (come cumino, curcuma ecc), da 2 a 3 anni;
  • erbe aromatiche essiccate (basilico, origano, prezzemolo), da 1 a 3 anni;
  • mix di condimenti (come curry, garam masala e composi di vario tipo), da 1 a 2 anni;
  • spezie intere (chiodi di garofano, pepe in grani, bastoncini di cannella), 4 anni;
  • semi, 4 anni, tranne papavero e sesamo, che vanno buttati via dopo 2 anni;
  • estratti, 4 anni, a eccezione dell'estratto di vaniglia puro, che dura molto di più.

Conservazione corretta delle spezie

Mai sottovalutare l’importanza di conservare nel modo corretto le spezie: per evitare che il loro sapore e il loro profumo svaniscano, è fondamentale conservarle nel modo corretto. Ecco come fare:

1. Barattoli di vetro

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Sia le spezie macinate sia quelle intere devono essere conservate in barattoli di vetro che siano puliti e ben asciutti, per evitare problemi di umidità che potrebbero sciuparle. Bandite plastica e latte di alluminio, men che meno i sacchetti di plastica, che non permettono di conservare le proprietà organolettiche delle spezie.

2. Usate le etichette

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Potrebbe sembrare inutile mettere delle etichette su barattoli che non hanno una vera data di scadenza, ma nel caso delle spezie non lo è. Quando sarete ai fornelli, infatti, non sempre riconoscerete il curry dal cumino, o la paprika forte da quella dolce, perché i colori possono variare secondo i mix e le tipologie. Quindi sempre meglio essere chiari con nome e data di acquisto, anche questa può tornare utile.

3. Intere o in polvere?

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Sembra quasi scontato dire che semi, bacche, e rizomi conservano le loro proprietà più a lungo rispetto alle spezie ridotte in polvere o tritate. Per alcune spezie fra cui zenzero, noce moscata e vaniglia, è semplice trovare la versione intera: preferite quella per quanto possibile, se volete conservarle a lungo.

4. Il luogo e la temperatura corretti

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Probabilmente il luogo in cui conservate le spezie è il fattore più importante per farle durare a lungo. Mai vicino ai fornelli o alle finestre: luce e calore sono gli elementi che contribuiscono di più a deteriorarle. L'ideale è un ripiano di una dispensa che resti chiusa, quindi al buio, ma che sia anche fresca: l'umidità infatti può incidere sulla loro durata (ma più quella interna al barattolo, come spiegato al punto 1). Anche lo sportello di pensile può andare bene, ma che non sia quello che aprite in continuazione.

Ogni spezia ha una temperatura preferita ma, per trovare un compromesso, potremmo dire che non devono mai stare in un luogo che superi i 18-20 °C. Le spezie preparate con i peperoni, come già spiegato, possono essere conservate anche in frigo: manterranno più a lungo sapore e colore.

5. Usatele sempre con le mani pulite

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Se usate le spezie con le mani sporche di altre spezie o, peggio, di carne e pesce, finirete non solo per rovinarne il sapore e il profumo, ma anche per contaminarle, rendendole inservibili. Ultima conseguenza, i vostri piatti sapranno di "un po' di tutto": lavatevi sempre bene le mani, quando le usate. Una regola che diventa obbligo, se mettete le mani in un barattolo con del peperoncino, o in un mix piccante: la capsaicina, infatti, può essere davvero fastidiosa da rimuovere.

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Quello che i piatti non dicono
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